Inserisco il link alla rivista "Ampulex" dove
nel Vol. 5, pag. 37 potete trovare e scaricare una nota in cui si documenta l’avvenuta introduzione e l’acclimatazione in Italia dello sfecide di origine orientale
Chalybion bengalense (vedi foto).
http://www.ampulex.de/index.php/en/ampulex-pdf/category/2-standardaufloesungLa specie ha una distribuzione molto ampia, dall’Africa orientale all’Australia, una grande capacità di dispersione (sono i nidi a essere trasportati accidentalmente dall’uomo) e evidentemente una grande capacità di adattamento a condizioni ambientali diverse. Come gli altri
Chalybion e come gli affini
Sceliphron, anche
C. bengalense cattura ragni come cibo per le sue larve. I suoi nidi sono costruidi in cavità adatte di qualsiasi tipo, molto spesso ad esempio in vecchi nidi di
Sceliphron. I nidi di
Sceliphron riutilizzati si riconoscono di solito perché le celle sono richiuse con un materiale biancastro (calce, escrementi di uccello…).
Come potete leggere nell’articolo, in Italia la specie è ormai da qualche anno acclimatata in Veneto, lungo il corso dell’Adige tra Verona e Treviso, ma nell’ultimo anno è stata raccolta anche in Emilia Romagna nelle province di Bologna e Ravenna e si sta evidentemente espandendo.
Pensavo che in futuro
i partecipanti a questo Forum potrebbero documentare con foto, esemplari e dati di località precisi, l’espansione di questa specie aliena in Italia, come già avvenuto ad es. con i post di Umbro, Notoxus e Marketto (post che andrebbero rinominati...). Forse qualcuno di voi ha già anche altre foto (o esemplari) mai postate…
Una foto non è a rigore sufficiente per l’identificazione sicura, quindi suggerirei di raccogliere quando possibile anche degli esemplari (io sono a disposizione per identificazioni, informazioni e "consulenza" in generale...). Considerando però che l’unica altra specie di
Chalybion presente in Italia peninsulare è
C. omissum, che è conosciuto soltanto di qualche località in Friuli e che è più grosso e robusto di
bengalense e di color blu-viola scuro invece che blu-verde, anche un’immagine può essere molto utile per documentare la possibile presenza di questa specie. Naturalmente anche notizie sulla biologia (prede, nidificazione ecc.) sarebbero molto interessanti.
Ringrazio tutti per l’attenzione
Ciao
Maurizio