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Paratriodonta romana (Brenske, 1890) - Melolonthidae

23.V.2022 - ITALIA - Lazio - RM, Anzio


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 25/05/2022, 19:54 
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23
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Nome: Vittorio Risoldi
...Paratriodonta romana se non ho capito male e' un endemismo della costa laziale, visti solo 3 esemplari che si abbuffavano solo su questi fiori (credo Tarassaco). Una domanda...ma sono atteri ?...perché quando cercavo di aprire il fiore per fotografarla meglio, invece di scappare volando si rantolava velocissima e si gettava di sotto.

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (1).JPG

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (7).JPG

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (8).JPG

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (6).JPG

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (2).JPG

Paratriodonta romana - Anzio 23.5.2022 - (3).JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: Paratriodonta romana
MessaggioInviato: 25/05/2022, 21:22 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Non credo sia attero. I sericini in genere volano come diavoli.

Prova a cercarla sui cisti, magari abbonda. Ciao, A.


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 Oggetto del messaggio: Re: Paratriodonta romana
MessaggioInviato: 25/05/2022, 22:08 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
Di solito li trovavo sul cisto bianco a Ostia nord, ma quest'anno non ne ho trovato neanche uno.
La P.A. ha preso l'abitudine di falciare l'erba e forse spargono anche dei pesticidi.
Io ricordo di averli visti volare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Paratriodonta romana
MessaggioInviato: 25/05/2022, 22:11 
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23
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Nome: Vittorio Risoldi
Clickie ha scritto:
Non credo sia attero. I sericini in genere volano come diavoli.

Prova a cercarla sui cisti, magari abbonda. Ciao, A.



...ho avuto poco tempo per fare delle foto quel giorno, ma per quella porzione di 50 metri quadrati in una 30ina di minuti averne viste 3 quasi di seguito all' altra penso che potrebbe essere abbondante, ho letto qui sul forum che anche alla pineta di Ostia se ne trovano parecchie….Comunque chiedevo se fosse attera perché tutti e tre gli individui su piante diverse (ma della stessa specie) mi si sono fiondati di sotto…..evidentemente per non perdere tempo a trovare un trampolino per poi spiegare le ali preferiscono buttarsi giu'. :hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Paratriodonta romana
MessaggioInviato: 25/05/2022, 22:19 
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23
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Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
elleelle ha scritto:
Di solito li trovavo sul cisto bianco a Ostia nord, ma quest'anno non ne ho trovato neanche uno.
La P.A. ha preso l'abitudine di falciare l'erba e forse spargono anche dei pesticidi.
Io ricordo di averli visti volare.


...ah ecco, mi sembrava strano che non volasse !...anche da questo biotopo sicuramente sparira' o si spostera'….stanno costruendo troppe villette. :(

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MessaggioInviato: 26/05/2022, 1:00 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Ora, così giusto per chiacchierare....

Quando si sentono minacciati. gli insetti (come tutti gli animali, noi compresi...), fanno cose diverse per sottrarsi al pericolo. Non è che sto rivelando chissà quale verità o segreti, è nozione comune e ne avrai esperienza anche tu, ovviamente.

Io non so mai cosa aspettarmi dalle bestie che tento di catturare, anzi mi aspetto di tutto e tento di regolarmi di conseguenza.

Per dire, un'esperienza recentissima: Gargano, Monte Sacro, area relativamente aperta con aceri e querce sparse, una radura con un grande acero sbrancato, il legno caduto tagliato e radunato in piccole cataste sparse qua e là.

Ranuncoli, composite liguliflore. Il meteo variabilissimo di minuto in minuto, nubi spinte dal vento che oscuravano il sole, oppure a tratti sole pieno che scaldava parecchio (2 maggio). Ci siete ?

Non posso nascondervi, cari amici lettori e voraci entomologi, che girava Anthaxia midas, che ora si chiama A. oberthuri, (dopo l'eccellente revisione di Baiocchi).

Lo prevedevo, lo sapevo, la cercavo. E c'era, altro che. Solo che a seconda delle variabili circostanze (meteo) , molto in sintesi e con tutte le possibili combinazioni, faceva le seguenti cose:

- frequentava i fiori e ci si accoppiava su. Una decisa preferenza per un preciso angolo della radura, sempre e solo quello e sempre sugli stessi 3 o 4 capolini di ranuncolo. Se li avessi "falciati" strappandoli via col retino, poi non ne avrei più prese. NON l'ho fatto. Notare bene che attorno a quelli, tantissimi ranuncoli venivano sovranamente ignorati. E non era cosa che dipendesse dal meteo, perché l'ho osservato lungo l'intera giornata mentre il tempo cambiava. Credo che quei ranuncoli fossero stati "inizializzati" con una qualche marcatura chimica. Tipo i politici che marcano il loro territorio elettorale pisciando (pardon, mingendo) agli angoli delle piazze......

- sui fiori, se c'era sole volavano via come razzi; se si annuvolava, si buttavano di sotto come gli impiegati dalle twin towers, e vigliacca se ti riusciva di ritrovarli tra lettiera e intrico di erbe basse.

- le femmine fecondate girellavano sul legname delle catastuole, o svolazzavano sfiorando i fiori per poi perdersi in volo chissà dove. Quando le vedevo sui rami, tentavo di succhiarle con l'aspiratore. A volte stavano lì immobili ad aspettare che le aspirassi, altre volte si lasciavano cadere appena le vedevo e loro vedevano me, secondo temperatura, vento, orario, ecc.

Concludo: gli insetti "vivaci" (non stiamo parlando di Timarcha) conoscono 2022 modi di fregarti. E ti fregano.

Buona primavera 2022 (che tra poco, è estate).

A.


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MessaggioInviato: 26/05/2022, 1:58 
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Nome: Vittorio Risoldi
...mi hai fatto ricordare un fatto alla Solfatara di Pomezia recentemente, ….le Calomera sotto al sole cocente erano sempre belle viste e se cercavi di acchiapparle correvano e facevano brevi voli per sfuggire, tutt' altra cosa quando si annuvolava ...sembravano impedite….per sfuggire camminavano e cercavano qualsiasi anfratto per nascondersi e con mio grande stupore non riuscivano a volare….si facevano addirittura prendere con le mani !...questo visto non su un solo esemplare ma ben 5 - 6 sparsi qua e la', poi appena tornava il sole ...puf ! tutto come prima...belle sguizzanti e volanti. Io credo che questo succeda a tutti quegli insetti amanti del sole...comprese le Anthaxia ...come se il sole gli riscaldasse l' emolinfa e gli mettesse in moto tutte le articolazioni….ma questa e' solo una mia impressione. :hi:

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MessaggioInviato: 26/05/2022, 8:51 
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Nome: Daniele Maccapani
Parlando di Sericini, l'unico di cui ho esperienza e che incontro con una certa frequenza è Triodontella nitidula... E anche lei, per quanto ho visto, se disturbata tende a tuffarsi dallo stelo d'erba piuttosto che involarsi.

:hi:

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
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MessaggioInviato: 26/05/2022, 11:21 
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Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
Daniele Maccapani ha scritto:
Parlando di Sericini, l'unico di cui ho esperienza e che incontro con una certa frequenza è Triodontella nitidula... E anche lei, per quanto ho visto, se disturbata tende a tuffarsi dallo stelo d'erba piuttosto che involarsi.

:hi:


:ok: ...evidentemente le larve sono radicicole e per istinto gli adulti si sentono piu' al sicuro nascondersi da dove sono nate "casa dolce casa" :mrgreen: ...ma ovviamente e' solo una mia ipotesi...bisognerebbe spenderci del tempo per studiarle...invece che estinguerle. :hi:

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