Una breve spedizione di due giorni sulle Prealpi Carniche mi ha consentito di raccogliere un paio di interessanti specie di Leptotyphlinae. Visto che ho fatto delle foto quasi decenti (per le dimensioni del soggetto)
ho pensato di proporvele, a cominciare da questa
.
Il genere
Cephalotyphlus è l'unico della tribù Cephalotyphlini e risulta attualmente noto della sola area italica, con 3 specie nelle Prealpi, una nell'Appennino toscano, una in Corsica e una in Sardegna. Personalmente ritengo dubbia la validità della tribù Cephalotyphlini in quanto il genere
Cephalotyphlus risulta molto affine agli Entomoculini dei generi
Cyrtotyphlus e
Neocyrtotyphlus, dai quali si distingue per il terzo segmento dei palpi mascellari ingrossato e per la presenza di solchi trasversali sugli sterniti dal 2 al 5. Quest'ultimo carattere si presenta anche nei generi di Entomoculini
Paratyphlus e
Romanotyphlus, i quali però non sembrerebbero strettamente imparentati a
Cephalotyphlus (convergenza evolutiva? O carattere ancestrale perduto negli altri generi? Chissà).
Dal punto di vista ecologico le specie questo genere sembrano prediligere ripidi pendii boscosi, con terreno smosso e ricco di pietruzze. L'esemplare della mia foto è stato trovato in questo ambiente, tuttavia ho raccolto un esemplare (femmina, la cui identificazione è ancora incerta) dentro una piccola dolina in una faggeta.
In ogni caso si tratta di un genere molto raro, che si raccoglie solo occasionalmente. Infatti 3 delle 6 specie descritte risultano note di un solo sesso. Sicuramente esistono altre specie in attesa di essere scoperte.
Cephalotyphlus foroiuliensis è un endemismo delle Prealpi Carniche e Trevigiane. Dovrebbe distinguersi dalle altre due specie prealpine,
vicetinus e
bergamascus per la morfologia edeagica e per il labrum diversamente conformato. Ebbene, nel mio esemplare il labrum risulta corrispondente a
vicetinus e l'edeago nell'aspetto generale ricorda più
vicetinus ma ha il paramero come
foroiuliensis. Essendo un esemplare topotipico, lo attribuisco comunque alla specie
foroiuliensis. Effettivamente Bordoni et Fancello (2017) mettono in sinonimia le tre specie prealpine basandosi unicamente sui disegni degli edeagi di Roberto Pace. Credo che sarebbe consigliabile esaminare lunghe serie di esemplari per poter confermare questa sinonimia, pertanto io le considero prudentemente ancora valide.
Esemplare maschio.
Dimensioni: circa 1.6 mm.
Edeago.
Dimensioni: circa 0.2 mm.
Ambiente di raccolta. La terra contenente l'esemplare è stata prelevata alla base di noccioli e tra le radici di piante erbacee.
Come al solito, scusate per la pessima qualità delle immagini
Marco