Ciao Massimiliano, per l'identificazione di tutti i Vespidi italiani purtroppo non c'è un volume o pubblicazione unica, ma come al solito bisogna andarsi a cercare lavori su lavori. Ti faccio una lista di quel che serve secondo la sottofamiglia:
-per i soli Vespinae è tutt'ora valida la chiave di Dvorak & Roberts del 2006 per le specie dell'Europa centrale, che trovi
QUA. Include tutte le specie italiane della sottofamiglia, tranne
Vespa orientalis e l'alloctona
Vespa velutina, ma quelle sono facilmente riconoscibili dal semplice aspetto generale, non servono chiavi;
-per i Polistinae la chiave di Dvorak & Roberts però non va assolutamente bene, in quanto mancano diverse specie e la tassonomia dei
Polistes europei è stata rimaneggiata completamente pochissimi anni fa, quindi ti rimando alla revisione di Schmid-Egger et al. del 2017, liberamente disponibile
QUA;
-per i Masarinae c'è poco da guardare, avendo solo l'inconfondibile
Celonites abbreviatus (la segnalazione di Jugurtia dispar per le Marche è assolutamente improbabile);
-per gli Eumeninae la cosa si complica un po', in quanto abbiamo solamente la serie di Gusenleitner per le specie dell'Europa centrale e meridionale che trovi
QUA. Sono 14 "uscite", le prime 13 per le specie dei vari generi e la quattordicesima con la chiave per i generi, in più ci sono 5 supplementi (Nachtrag). Un'altra chiave per i generi, sempre di Gusenleitner, la trovi in
QUESTO catalogo. Il grande problema: sono tutte in tedesco, con pochissime immagini estremamente stilizzate e molti caratteri non sono proprio precisi o spiegati chiaramente.
Una cosa da tenere bene a mente. Mentre i nostri Vespinae sono in genere facilissimi da distinguere (esemplari strani a parte), nei Polistinae ed Eumeninae la cosa è decisamente più complicata. Infatti le femmine di molti
Polistes sono soggette a una grandissima variabilità e senza materiale sicuro di confronto a volte è difficile arrivare a una determinazione, mentre negli Eumeninae il problema principale è la grandissima varietà di specie che si associa anche là a una variabilità non indifferente.
Giusto per fare un esempio banale, nelle chiavi di Gusenleitner
Allodynerus rossii viene distinto dagli altri
Allodynerus italiani (
delphinalis e
floricola) per il propodeo interamente nero, ma questo vale solo per l'Europa centrale e al massimo parte dell'Italia settentrionale, tutti gli esemplari italiani che ho visto lo hanno ampiamente macchiato di giallo. Peggio ancora nel genere
Eumenes, dove c'è un'enorme variabilità e non c'è certezza sull'identità di alcuni taxa, per cui ci vorrebbe una revisione completa. Da alcuni dati preliminari che abbiamo ottenuto con un collega croato, parrebbe che sotto il nome
Eumenes papillarius vengano incluse in realtà due specie e che il gruppo
dubius sia completamente da rivedere.
Sto provvedendo a preparare delle chiavi per i Vespidae italiani, ma chiaramente è un lavoro che richiede molto tempo e soprattutto materiale, che scarseggia per alcune specie particolarmente rare, quindi la cosa sta andando un po' a rilento. In compenso proprio oggi ho terminato la chiave per tutti i generi di Vespidae italiani, confido di vederla pubblicata per la fine dell'anno.