Forum Entomologi Italiani

Tra l'altro Maurizio, mi dai un consiglio? Io quando estraggo di solito lascio l'edeago staccato dall'esemplare e lo incollo sul cartellino vicino all'esemplare. Ma ho notato nel tuo esemplare, come in altri, che l'edeago più che estratto è stato semplicemente estroflesso (mi pare più comodo, perché inoltre si conservano tutte le placche che altrimenti andrebbero buttate) tu di solito come li estrai?

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Federico Rosso

... venite pure con le ragioni e con le dimostrazioni, vostre o di Aristotile, e non con testi e nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta. (Galileo Galilei)

Dipende da come capita, da cosa ci devo fare, ed anche dal gruppo. Per esempio, gli Julodis li ho per la maggior parte estratti così, sia i maschi con l'edeago ripiegato in avanti, su un lato del corpo (per non occupare troppo spazio), sia le femmine, con l'ovopositore nella stessa posizione. In altri casi lo separo e lo incollo sullo stesso cartellino, vicino all'esemplare, o su un secondo cartellino, sotto al primo. Quando non serve, non estraggo niente.

Comunque, questo era già parzialmente estroflesso, ed ho solo finito il lavoro. E, detto tra noi, spero che questo sia un caso in cui l'estrazione sia necessaria.

PS - Le varie placche, se si staccano, meglio comunque conservarle insieme all'edeago. Non si può mai sapere.

Quelli di Entosphinx sono piuttosto buoni. Cartoncino di discreto spessore, perfettamente bianco e con la superficie compatta e liscia, così da non lasciar vedere le fibre nelle foto macro, come invece capita con altri cartellini. E poi hanno una grande scelta di misure.

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Maurizio Gigli
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Sono nella Mata Atlantica per qualche giorno prima di portarmi in Amazzonia. Sono riuscito a trovare un wifi qui vicino. L esemplare ha nulla a che vedere con l oberthueri. Appartiene ad un gruppo abbastanza difficile ma visto che é un maschio mi dovresti postare la foto del edeago. Comunque fin quando non ritorno non potrò darti una risposta. Devo fare qualche comparazione e a cimemoria non ci riesco. Scusa eventuali errori di battitura ma devo sbrigarmi prima che il wifi mi lasc

Grazie Gianfranco. Contavo proprio su una tua rapida apparizione da qualche wifi point sperduto nella foresta! Era ormai chiaro che non avesse nulla a che fare con Agrilus oberthuri, ma non riesco ad individuare cosa sia. Probabilmente era stato per sbaglio imbustato insieme ad una serie di veri oberthuri, perché altrimenti non si capisce l'errore, visto che non gli somiglia minimamente. Nei prossimi giorni farò una foto ingrandita dell'edeago, che invierò dopo il tuo ritorno.
A presto ed in bocca al lupo! Anzi, da quelle parti, al giaguaro!

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Maurizio Gigli
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Poco fa ho ricevuto da Entosphinx un pacco con del materiale che mi serviva, visto che non sarò alla prossima Entomodena, compresi i due volumetti di Ex Natura sugli Agrilini della Guyana, di Curletti e Brùlé.

Penso di aver individuato la specie. Dovrebbe essere Agrilus (Agrilus) sexnotatus Gory & Laporte, 1827. Anche l'edeago mi sembra abbastanza corrispondente. Meglio però aspettare la conferma di Gianfranco. Stranamente, l'esemplare illustrato sembra avere antenne normali, non strane come il mio. Ma potrebbe essere la foto di una femmina.

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Maurizio Gigli
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