Max10 ha scritto:
Avresti mica testi da consigliare per capirci un po' di più?
Purtroppo testi riguardanti tutti i Megachilidi italiani non esistono. Ci sono alcuni testi sulla fauna dell'Europa centrale e che includono solo una parte della fauna italiana, molto più ricca e variegata, ma il più delle volte trattano solo uno o pochi generi per volta, se non solo sottogeneri. Bisogna farsi una ricerca e rimediare tanti tanti articoli... Purtroppo abbiamo ancora una conoscenza lacunosa delle specie presenti sul suolo italiano e di conseguenza è difficile produrre chiavi o revisioni, a differenza di stati come la Svizzera in cui la fauna locale è più che nota e per cui ci sono chiavi per tutte le api presenti. Giusto per dire, poche settimane fa ho trovato qua nel Lazio proprio una
Megachile probabilmente non ancora segnalata per l'Italia.
Per conoscere le api io consiglio sempre di partire dal "The Bees of the World" di Charles D. Michener, un testo imprescindibile per conoscere questo gruppo vasto e affascinante, una vera e propria bibbia. Ha una parte introduttiva molto utile per avvicinarsi al mondo delle api, seguita da una serie di capitoli più specialistici con le chiavi fino ai generi e sottogeneri di tutte le api mondiali.
Max10 ha scritto:
Comunque, tornando all'esemplare, ti confermo la presenza di un tubercolo sulla linea mediana del margine apicale del 4° sternite...non lo considererei un dentino in quanto non è appuntito ma smusso...è lui? Scusa la precisazione ma non so se può essere importante o meno ai fini di determinazione della specie.
Sì, più che dentino è in effetti un tubercolo, coperto da una sottile pubescenza bruna. Se lo ha, non c'è possibilità di errore, maschio di
Megachile pilidens.
Max10 ha scritto:
Non avevo considerato
Megachile pilidens nella mia valutazione perchè gli esemplari presenti nel FEI hanno tutti le zampe più o meno gialle/giallastre/arancioni mentre l'esemplare da me raccolto le ha completamente nere...ma immagino che ci sia una certa variabilità cromatica
per questo avevo pensato a
Megachile rotundata, soprattutto osservando quest'altro esemplare presente nel FEI che lo somiglia moltissimo ed è anche "geograficamente vicino" a me:
http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=142&t=12461&hilit=megachile+rotundata... però non conoscendo io tutti i caratteri identificativi di
Megachile rotundata posso sicuramente aver sbagliato.
Megachile pilidens ha le zampe nere, ma la peluria chiara le può far sembrare giallastre. In realtà una zona con la cuticola effettivamente gialla c'è, all'apice della faccia interna dei femori anteriori, e si nota abbastanza bene nella foto frontale dell'esemplare. Ma comunque l'estensione del giallo non è particolarmente utile nelle specie italiane di questo sottogenere.
Max10 ha scritto:
Ps: credo che per apprezzare al meglio le minime differenze presenti fra queste specie sia importante avere un microscopio, è un'idea corretta? Se sì, ne consiglieresti qualcuno in particolare? Con quali caratteristiche?
Corretto, il microscopio è fondamentale per poter apprezzare molti dei caratteri distintivi delle api,
Megachile incluse. In particolare è molto utile per le estrazioni dei genitali, che in questo caso sarebbe stata dirimente da subito visto che pilidens e rotundata hanno genitali molto diversi. Ma comunque ho visto che hai aperto una discussione apposita, ci sono persone molto più ferrate di me in microscopia che sapranno consigliarti meglio