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wgliinsetti
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Inviato: 05/08/2022, 18:34 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Dim. 6.95 mm Visto che sono impossibili da determinare ve le sottopongo lo stesso
_________________ Roberto Vanzini
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Clickie
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Inviato: 06/08/2022, 21:16 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Ciao Roberto,
questa potrebbe essere appena appena meno rognosa delle altre.
Ma devi controllare se (come NON mi sembra dalla foto) gli intervalli elitrali sono alternativamente glabri e quasi non punteggiati , molto brillanti (quelli pari) o punteggiati e pubescenti (i dispari).
In caso affermativo, dovrebbe essere Isomira (Heteromira) costessii (Bertolini, 1868).
Se invece, come mi sembra dalla foto, gli intervalli sono tutti ugualmente pubescenti e punteggiati, non "alternati", allora puoi scrivere Isomira (Isomira) hypocrita Mulsant, 1856.
Naturalmente con un bel CF., per parare i quarti posteriori.
A.
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wgliinsetti
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Inviato: 06/08/2022, 22:18 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Ciao Andrea speravo proprio in un tuo intervento. Ti riesco già a confermare la seconda opzione perchè questo carattere me lo riportava anche la chiave che ho consultato ed è tutto ugualmente pubescente.
_________________ Roberto Vanzini
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Clickie
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Inviato: 06/08/2022, 22:38 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Bene, meglio così.
Ti sarai accorto che c'è un problema serio nella raffigurazione degli edeagi, cioè la curvatura degli stessi.
Il prolungamento dei parameri, e come esso vada valutato, in queste così come in tante altre bestie dipende dall'orientamento, dall'inclinazione dell'organo, ecc.
Lo inclini in avanti, appare più corto, lo inclini all'indietro, appare più lungo.
Mi astengo (con fatica) da sciocche battute.
Resta il fatto che la conformazione degli edeagi, nelle Isomira visto che di queste parliamo, rende abbastanza aleatoria la loro raffigurazione, e soprattutto i disegni degli edeagi vanno presi con le proverbiali molle.
Quindi, "teniamo molle". Ciao, A.
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wgliinsetti
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Inviato: 06/08/2022, 22:58 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Sostanzialmente con le Isomira anche avendo l'edago l'identificazione è "dura"
_________________ Roberto Vanzini
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Clickie
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Inviato: 06/08/2022, 23:55 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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OK, la sufficienza te la dò.
Ma se hai deciso di addentrarti nella "goliardia" entomologica, ben altre prove dovrai superare.
"Un alleculo nericcio, nessun nome svelto e spiccio. Lo prendiamo dall'astuccio, ma ci resta qualche cruccio.
Visto mai che il nome dato faccia a botte col creato ?
Che il nericcio alleculino sia diverso, in senso lato ?
E che chi ne parla or ora sia già fuor di sua dimora ?
Boh, la sola cosa data è l'unghietta ben dentata"
A.
Benvenuto.. A.
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wgliinsetti
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Inviato: 07/08/2022, 11:38 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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È ma così mi stracci a mani basse
_________________ Roberto Vanzini
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Clickie
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Inviato: 07/08/2022, 22:40 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Ma no, cerco di fornire esempi negativi, da non seguire, da biasimare. Basta fare il contrario, e stai tranquillo.
Pensa quanto potrei dare alla scienza (Diva Atena, non possiamo farne senza), se non fossi così incline alla scemenza.
Ora una domanda, diciamo "seria": hai notato la differenza tra Alpi e Appennino per quanto riguarda gli Alleculini ?
Io in due settimane di Prealpi e Alpi Carniche, praticamente non ne ho presi (solo un singolo esemplare di Gonodera metallica). In Appennino tra maggio e giugno pullulano su qualsiasi albero o arbusto fiorito, e davvero non mi aspettavo questa "paucità".
Mah, vivi e impara. A.
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wgliinsetti
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Inviato: 08/08/2022, 8:34 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Si sono d'accordo. Forse complice anche il periodo. Sono andato su in un periodo in cui a Roma si trovava già solo sterpaglia secca. Su non era così la situazione ma comunque non bellissima. Poi ho tristemente costatato quanto la montagna sia più povera (parlando di numeri e non di qualità) rispetto alla pianura.
_________________ Roberto Vanzini
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Clickie
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Inviato: 12/08/2022, 0:59 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Cita: Poi ho tristemente costatato quanto la montagna si più povera (parlando di numeri e non di qualità) rispetto alla pianura. 'nsomma.... Io di bestie ne ho prese una caricata. Più quantità che qualità, forse, ma insomma di coleotteri ce n'erano, le cataste brulicavano, oziorinchi a pioggia da saliconi e noccioli, il benedetto Aruncus dioicus che grondava lepturini... C'era da tornare bambini, per uno come me che mancava dalle Alpi da tempi pre-smartphone. Cioè, da parecchio. Forse la differenza è data dal fatto che sono stato su qualche giorno prima di te. In una settimana, può cambiare tutto. E comunque, purtroppo, alleculini nisba. Ciao, A.
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wgliinsetti
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Inviato: 12/08/2022, 10:39 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2810 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Di esemplari ce n'erano parecchi. Per numeri intendevo numero di specie più che di esemplari. Mi sarei aspettato maggiore variabilità.
_________________ Roberto Vanzini
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Chalybion
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Inviato: 12/08/2022, 19:01 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 6679 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Salve gente! Che chiavi usate?
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Clickie
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Inviato: 12/08/2022, 19:33 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Ciao, Giorgio, ne parlavo qui viewtopic.php?f=258&t=93771&hilit=isomiraPunto di partenza obbligato è Weise: Weise, E., 1974. Die Isomira-Arten (Col. ,Alleculidae) Mitteleuropas und des Mittelmeer - Raums. Entomologische Blatter 70: 65-128
Nella fattispecie, è utile: Cosandey, Vivien & Chittaro, Yannick & Sanchez, Andreas. (2017). Isomira costessii (Bertolini, 1868) (Coleoptera, Tenebrionidae): une nouvelle espèce pour la Suisse. Entomo Helvetica. 10. 93-98.
Per il gruppetto più dannato della fauna italiana, è utile: Bouyon Hervé. Etude de quelques espèces paléarctiques du genre Isomira Mulsant (Coleoptera, Alleculidae). In: Bulletin de la Société entomologique de France, volume 107 (5), décembre 2002. pp. 503-508.Sono al lavoro e non ho sottomano il file con la bibliografia che ho radunato finora, comunque già con questi lavori si comincia a non capirci nulla.
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