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Syntomis phegea (Linnaeus, 1758) - Arctiidae Syntominae - (CB) Molise (Si parla anche di zoonomia popolare)

VI.2010 - ITALIA - Molise - CB, Guardiaregia


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 02/07/2010, 23:00 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Nome: Maurizio Bollino
Scusate, ma la famiglia è Syntomidae (da alcuni considerata una volta tribù degli Arctiidae).
Le specie del genere Syntomis, in Italia, sono quattro (riporto dalla Fauna d'Italia per rapidità)
Syntomis Ochsenheimer, 1808

Syntomis kruegeri Ragusa, 1904 (N, S, Si)
Syntomis marjana Stauder, 1913 (N)
Syntomis phegea (Linnaeus, 1758) (N, S)
Syntomis ragazzii Turati, 1917 (S) [E]

:hi: :hi: :hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Identificazione
MessaggioInviato: 02/07/2010, 23:08 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Nome: Maurizio Bollino
Aggiungo che credo si tratti di Syntomis ragazzii (Turati, 1917).

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 10:29 
 
io ribadisco il mio precedente messaggio, per me si tratta di Syntomis phegea sempre per la cellula esterna delle ali posteriori più grande della cellula basale e anche l'area 3 delle anteriori un po grande per la ragazzii, quindi forse bisognerebbe rititolare.
Fabrizio


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 19:03 
 
io toglierei anche il cf.


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 19:59 
 

Iscritto il: 22/05/2010, 13:34
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Nome: Carlo Fracasso
Quindi l'indecisione è tra Syntomis ragazzii e Syntomis phegea.


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 20:31 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Nome: Maurizio Bollino
ornitologo80 ha scritto:
Quindi l'indecisione è tra Syntomis ragazzii e Syntomis phegea.

Probabilmente ha ragione Fabrizio suggerendo phegea (sono stato io stesso a rititolare). Il problema è che, con una foto senza dettagli, non si può raggiungere la certezza matematica, visto che le due specie sono entrambe presenti in Molise. Questo spiega la permanenza del "cf." nel titolo.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 21:05 
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Nome: marco bastianini
Anche dalle mie parti li chiamiamo "pretozzi".
Per il nome penso possa dipendere dalla livrea nera
Ciao Marco :to:

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:to: Marco
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MessaggioInviato: 03/07/2010, 21:47 
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Nome: Roberto Rattu
hypotyphlus ha scritto:
Anche dalle mie parti li chiamiamo "pretozzi".
Per il nome penso possa dipendere dalla livrea nera
Ciao Marco :to:


:ok: : in molte parti d'Italia, la parola 'prete, frate' si presta nella designazione di svariati insetti: ad es. le Synthomis, i Blaps, le Calopterix, le Meloe. Sono tutti insetti caratterizzati da livree scure come la veste dei preti e/o dei frati e ciò spiega gli entomonimi.
Tuttavia questa spiegazione urta con il fatto che 'prete, frate' a volte designa insetti che neri non sono, ad es. - in alcune località - le Nezara e/o le Palomena, oppure la mantide. Per questo alcuni folkloristi/linguisti hanno elaborato una interessante ipotesi: la volete sapere??


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 22:46 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Fumea crassiorella ha scritto:
Per questo alcuni folkloristi/linguisti hanno elaborato una interessante ipotesi: la volete sapere??
SI!


:hi:

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ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 03/07/2010, 23:08 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
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Nome: Roberto Rattu
Bene, eccola qua, spero di non essere palloso: già da lungo tempo è stato notato che numerosi animali (insetti compresi), presentano interessanti denominazioni dialettali che possono essere fatte rientrare nell'àmbito del magico e che ci testimoniano che questi erano sicuramente connotati in senso sacro. Ad es., la mantide, a seconda delle varie località e dialetti, è detta:

1) strega

2) cavallo di dio

Oppure la coccinella è detta:

1) fata

2) vacca del Signore

Cosa emerge da questi esempi (che, è bene notarlo, possono essere moltiplicati a dismisura con gli appellativi di numerosissimi animali)? Che, per designare lo stesso piccolo animale, esistono sia denominazioni di tipo diciamo 'pagano' (strega, fata), sia denominazioni di tipo cristiano 'cavallo di Dio, vacca del Signore). Per questo si è pensato che le denominazioni di tipo pagano siano cronologicamente anteriori rispetto a quelle di tipo cristiano; queste ultime, ovviamente, devono essere insorte in un periodo posteriore al paganesimo, per cui:

PAGANESIMO -------> CRISTIANESIMO

strega ------------> cavallo di Dio

fata ------------> vacca del Signore


A questo punto, come spiegare il fatto che alcuni insetti che neri non sono, sono stati chiamati 'prete, frate'? Evidentemente 'prete, frate' non sono stati applicati per ragioni di colore, ma perché, essendo cariche del basso clero, stanno 'traducendo' una sacralità precedente che caratterizzava l'insetto e che, probabilmente, ha radici ben più antiche rispetto al periodo cristiano.


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MessaggioInviato: 04/07/2010, 10:12 
 
però non ha nessuna caratteristica di S. ragazzii,
il cf. dovrebbe rimanere se ci sono caratteristiche contraddittorie, ma è anche molto probabile che tu Maurizio ne sappia più di me al riguardo.
Fabrizio


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MessaggioInviato: 04/07/2010, 10:39 
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Nome: Maurizio Bollino
hutia ha scritto:
però non ha nessuna caratteristica di S. ragazzii,
il cf. dovrebbe rimanere se ci sono caratteristiche contraddittorie, ma è anche molto probabile che tu Maurizio ne sappia più di me al riguardo.
Fabrizio


Fabrizio,
da un punto di vista macrofenotipico le due specie non sono sempre chiaramente distinguibili, mentre lo sono con certezza a livello molecolare, come sottolineato già nel 1982 da Sbordoni et al.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 04/07/2010, 13:58 
 
OK, fenotipicamente S. phegea
Fabrizio


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MessaggioInviato: 04/07/2010, 15:24 
 

Iscritto il: 22/05/2010, 13:34
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Nome: Carlo Fracasso
Bene!!! :hp:

http://ornitologiamolisana.blogspot.com/


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MessaggioInviato: 11/07/2010, 3:08 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
sarebbe opportuno spostare questa discussione...io non so proprio dove metterla.

grazie.

:sick: :sick:


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