Colgo l'occasione fornita dal post di Fra per proporre queste mie foto... nella mia ignoranza lepidotterologica, non sapevo che i bruchi di Acherontia si presentassero in due forme, una tipica gialla (l'unica che conoscevo) e una marrone, quella postata appunto da Fra... ho scoperto questo polimorfismo quando l'altro ieri mi hanno dato un bruco di sfingide che non avevo mai visto, trovato insieme ad altri su un olivo. Dopo una breve ricerca sono riuscito a risalire alla forma bruna del bruco della testa di morto.
Propongo due foto di questo esemplare insieme ad una foto di un bruco dalla colorazione gialla tipica (fotografato l'anno scorso in Burundi: l'Acherontia è in realtà una specie africana diffusa anche da noi...). Questo polimorfismo delle larve è davvero notevole perché non ha un corrispettivo negli adulti (non ha ancora neanche una spiegazione adattativa) e perché interessa non soltanto il colore ma anche il pattern del disegno...
Il mio bruco, quando è disteso per camminare, è lungo 14 cm...
Ciao!
maurizio
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