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Maw89
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Inviato: 05/02/2010, 23:52 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Foto risalenti al periodo pre-collezione, non spero di arrivare alla specie, sopratutto visto che non vi ho raccolto l'esemplare. Ma il genere dovrebbe essere giusto, vero? Chiedo scusa inoltre per i dati di località generici, ma l'ho trovato sicuramente in una delle zone di ricerca solite, quindi se è interessante, ve lo cerco  ve li cerco comunque Grazie Nicola Veneto Bellunese
_________________ Nicola Dal Zotto
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Hemerobius
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Inviato: 06/02/2010, 9:48 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io  ), vediamo se va bene questa  ! Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Maw89
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Inviato: 06/02/2010, 10:35 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Hemerobius ha scritto: Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io  ), vediamo se va bene questa  ! Roberto  Volentieri! Si trovano come questa sui fiori, oppure c'è qualche metodo particolare? E sopratutto...cosa gli da da mangiare per il viaggio? Ma come mai non si riesce a determinarla da esemplare morto? Ho sempre pensato fosse il contrario...
_________________ Nicola Dal Zotto
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Dilar
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Inviato: 06/02/2010, 11:13 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Maw89 ha scritto: Hemerobius ha scritto: Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io  ), vediamo se va bene questa  ! Roberto  Volentieri! Si trovano come questa sui fiori, oppure c'è qualche metodo particolare? E sopratutto...cosa gli da da mangiare per il viaggio? Ma come mai non si riesce a determinarla da esemplare morto? Ho sempre pensato fosse il contrario... Per i dettagli delle modalità di spedizione lascio la parola ad Hemerobius. Alcune specie di crisopidi non hanno caratteri che consentono agevolmente una distinzione: genitali, nervature etc. non servono. Un occhio allenato può distinguerle dalla colorazione in vivo (corpo, venature, macchie). Il problema è che subito dopo la morte i colori vanno persi, un esemplare conservato in alcool con le massime attenzioni può preservarli per un periodo più lungo (ma sempre per un periodo breve!), uno a secco diventa totalmente inidentificabile!!  Le foto, invece, solo raramente li illustrano bene per cui a seconda delle posizioni, luminosità, etc. non risultano visibili. Il metodo migliore è l’esemplare vivo o appena ucciso!
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Maw89
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Inviato: 06/02/2010, 11:19 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Dilar ha scritto: Per i dettagli delle modalità di spedizione lascio la parola ad Hemerobius. Alcune specie di crisopidi non hanno caratteri che consentono agevolmente una distinzione: genitali, nervature etc. non servono. Un occhio allenato può distinguerle dalla colorazione in vivo (corpo, venature, macchie). Il problema è che subito dopo la morte i colori vanno persi, un esemplare conservato in alcool con le massime attenzioni può preservarli per un periodo più lungo (ma sempre per un periodo breve!), uno a secco diventa totalmente inidentificabile!!  Ma quindi chi ha descritto le specie lo ha fatto in base al DNA e ad allevamenti?
_________________ Nicola Dal Zotto
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Hemerobius
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Inviato: 06/02/2010, 11:31 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Sì, in base ad allevamenti e agli studi sui canti nuziali, ogni specie ha il proprio. Se Davide/Dilar ha il tempo stamattina di parlarvene bene. Altrimenti lo farò io appena avrò un minuto, così come per le istruzioni per la cattura ed il facile mantenimento in vita. Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Dilar
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Inviato: 06/02/2010, 11:32 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti. Per quanto riguarda il più specioso genere paleartico (e non solo), Dichochrysa posso solo dire 
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Dilar
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Inviato: 06/02/2010, 11:33 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Hemerobius ha scritto: Sì, in base ad allevamenti e agli studi sui canti nuziali, ogni specie ha il proprio. Se Davide/Dilar ha il tempo stamattina di parlarvene bene. Altrimenti lo farò io appena avrò un minuto, così come per le istruzioni per la cattura ed il facile mantenimento in vita. Ciao Roberto  Stavamo scrivendo in contemporanea. Risponderò al resto più tardi 
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Maw89
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Inviato: 06/02/2010, 11:52 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Dilar ha scritto: Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti. Per quanto riguarda il più specioso genere paleartico (e non solo), Dichochrysa posso solo dire  Grazie mille della spiegazione!!!! Certo che non deve essere molto facile studiarli!!
_________________ Nicola Dal Zotto
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neurottero
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Inviato: 06/02/2010, 21:02 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Dilar ha scritto: Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti.
Qualche informazione in più per i più curiosi... http://www.eeb.uconn.edu/people/chenry/Cryptic_songs.htmloltre all'esperienza "esaltante" di poter "ascoltare" il canto nuziale delle crisoperle Buone cose
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