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Chrysoperla sp. - Chrysopidae - Veneto http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=118&t=5217 |
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Autore: | Maw89 [ 05/02/2010, 23:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Chrysoperla sp. - Chrysopidae - Veneto |
Foto risalenti al periodo pre-collezione, non spero di arrivare alla specie, sopratutto visto che non vi ho raccolto l'esemplare. Ma il genere dovrebbe essere giusto, vero? Chiedo scusa inoltre per i dati di località generici, ma l'ho trovato sicuramente in una delle zone di ricerca solite, quindi se è interessante, ve lo cerco ![]() ![]() Grazie Nicola Veneto Bellunese |
Autore: | Hemerobius [ 06/02/2010, 9:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io ![]() ![]() Roberto ![]() |
Autore: | Maw89 [ 06/02/2010, 10:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Hemerobius ha scritto: Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io ![]() ![]() Roberto ![]() Volentieri! Si trovano come questa sui fiori, oppure c'è qualche metodo particolare? E sopratutto...cosa gli da da mangiare per il viaggio? Ma come mai non si riesce a determinarla da esemplare morto? Ho sempre pensato fosse il contrario... |
Autore: | Dilar [ 06/02/2010, 11:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Maw89 ha scritto: Hemerobius ha scritto: Ciao Nicola, si tratta di una Chrysoperla, la specie non è determinabile neanche con l'esemplare morto, ci vorrebbe qualcosa di vivo. Tra l'altro lì da te ci dovrebbe essere anche la vera Chrysoperla carnea che in Italia è limitata all'estremo nord. Non è che magari hai tempo in primavera di raccogliermene un po' (vive)? Qui ci vorrebbe la faccina del vampiro approfittatore (che sarei io ![]() ![]() Roberto ![]() Volentieri! Si trovano come questa sui fiori, oppure c'è qualche metodo particolare? E sopratutto...cosa gli da da mangiare per il viaggio? Ma come mai non si riesce a determinarla da esemplare morto? Ho sempre pensato fosse il contrario... Per i dettagli delle modalità di spedizione lascio la parola ad Hemerobius. Alcune specie di crisopidi non hanno caratteri che consentono agevolmente una distinzione: genitali, nervature etc. non servono. Un occhio allenato può distinguerle dalla colorazione in vivo (corpo, venature, macchie). Il problema è che subito dopo la morte i colori vanno persi, un esemplare conservato in alcool con le massime attenzioni può preservarli per un periodo più lungo (ma sempre per un periodo breve!), uno a secco diventa totalmente inidentificabile!! ![]() Le foto, invece, solo raramente li illustrano bene per cui a seconda delle posizioni, luminosità, etc. non risultano visibili. Il metodo migliore è l’esemplare vivo o appena ucciso! |
Autore: | Maw89 [ 06/02/2010, 11:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Dilar ha scritto: Per i dettagli delle modalità di spedizione lascio la parola ad Hemerobius. Alcune specie di crisopidi non hanno caratteri che consentono agevolmente una distinzione: genitali, nervature etc. non servono. Un occhio allenato può distinguerle dalla colorazione in vivo (corpo, venature, macchie). Il problema è che subito dopo la morte i colori vanno persi, un esemplare conservato in alcool con le massime attenzioni può preservarli per un periodo più lungo (ma sempre per un periodo breve!), uno a secco diventa totalmente inidentificabile!! ![]() Ma quindi chi ha descritto le specie lo ha fatto in base al DNA e ad allevamenti? |
Autore: | Hemerobius [ 06/02/2010, 11:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Sì, in base ad allevamenti e agli studi sui canti nuziali, ogni specie ha il proprio. Se Davide/Dilar ha il tempo stamattina di parlarvene bene. Altrimenti lo farò io appena avrò un minuto, così come per le istruzioni per la cattura ed il facile mantenimento in vita. Ciao Roberto ![]() |
Autore: | Dilar [ 06/02/2010, 11:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti. Per quanto riguarda il più specioso genere paleartico (e non solo), Dichochrysa posso solo dire ![]() |
Autore: | Dilar [ 06/02/2010, 11:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Hemerobius ha scritto: Sì, in base ad allevamenti e agli studi sui canti nuziali, ogni specie ha il proprio. Se Davide/Dilar ha il tempo stamattina di parlarvene bene. Altrimenti lo farò io appena avrò un minuto, così come per le istruzioni per la cattura ed il facile mantenimento in vita. Ciao Roberto ![]() Stavamo scrivendo in contemporanea. Risponderò al resto più tardi ![]() ![]() |
Autore: | Maw89 [ 06/02/2010, 11:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Dilar ha scritto: Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti. Per quanto riguarda il più specioso genere paleartico (e non solo), Dichochrysa posso solo dire ![]() Grazie mille della spiegazione!!!! Certo che non deve essere molto facile studiarli!! |
Autore: | neurottero [ 06/02/2010, 21:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: chrysopidae |
Dilar ha scritto: Il genere Chrysoperla è un complesso di "song sibling species" a distribuzione pressochè mondiale. Alcuni gruppi di specie si identificano su caratteri morfologici senza notevoli problemi. Gli esponenti del genere hanno un canto nuziale specie-specifico (che noi non siamo in grado di percepire) che funziona come barriera interspecifica. Le varie specie si differenziano poi ecologicamente, oltre che a livello biomolecolare. Le differenze morfologiche ci sono, ma molto piccole difatti qualche specie fu descritta in passato da entomologi accorti. Qualche informazione in più per i più curiosi... http://www.eeb.uconn.edu/people/chenry/Cryptic_songs.html oltre all'esperienza "esaltante" di poter "ascoltare" il canto nuziale delle crisoperle ![]() Buone cose |
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