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Allevamento Protaetia (Eupotosia) mirifica mirifica



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MessaggioInviato: 09/01/2018, 1:56 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Ciao a tutti.
Oggi sono qui a chiedere aiuto a chi di voi ha esperienza con l'allevamento di Cetonidi, in particolare con Protaetia (Eupotosia) mirifica.
Ho acquistato a novembre una trentina di larve L2 di suddetta specie da un ragazzo spagnolo. Già all'arrivo ho trovato 5 larve morte ammuffite. Erano relativamente piccole. Le rimanenti mi sembravano apposto e sane.
Le ho trasferite in un contenitore di plastica con il loro substrato, aggiungendo una miscela di substrato composto da fogliame e legno decomposto di quercia, preventivamente sterilizzato nel microonde.
Oggi ho aperto il contenitore, controllando lo stato delle bestiole e purtroppo ne sono rimaste soltanto 10 in vita. Le altre, in parte rinsecchite e ammuffite, una in superficie morta di recente.
Mostra dei segni come da ferita di morso, ma guardandola sotto il bino non si vedono lesioni della cuticola, sembra un grosso neo.
Premetto che le tengo in cantina a 12-15° e il terriccio e ben umido ma non bagnato, ha un " sano" odore di humus, e non ci sono evidenti parassiti o altro.
Qualcuno sa darmi qualche dritta in merito a cosa posso sbagliare?
Tutte le altre specie, come Netocia opaca, Protaetia cuprea brancoi, cuprea metallica, fieberi e affinis, sono sane e vegete....
Non riesco a spiegarmi.
IMG_20180106_115145.jpg


IMG_20180106_115054.jpg


Grazie per ogni suggerimento.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 09/01/2018, 7:22 
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30
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Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
Potrebbe essere un attacco di acari ematofagi.

Io le ho allevate senza problemi e senza precauzioni particolari e con un substrato relativamente povero.

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Immagine Giacomo


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MessaggioInviato: 09/01/2018, 8:42 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Grazie Giacomo. Cosi a occhio non si vedono acari ne altro, ma cosa suggerisci di fare? Estrarle tutte dal terriccio e controllare a vista cambiando scatola e dubstrato?

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 09/01/2018, 10:51 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
Ciao Claudio, probabilmente ti sei imbattuto in Metarhizium, un genere di fungo patogeno assai diffuso nel suolo e molto utilizzato anche come agente di lotta biologica, ci sono ceppi e specie diversificati in grado di attaccare praticamente tutti gli insetti.
L'aspetto della lesione non è il più tipico, più comunemente compare una macchia necrotica uniformemente scura. Comunque, se le larve ammuffite sono mummificate e ricoperti da una muffa bianca che diventa poi verde (quando rilascia spore), direi che è quello. Guarda per esempio questo link.
https://www.researchgate.net/profile/Dr ... opliae.png

È un vero flagello. Io nel corso degli anni ho perso specie paleartiche interessantissime a causa di questa malattia, arrivando a perdere anche il 90-95% delle larve partendo da quantità di L1 intorno al centinaio, la maggior parte in L3 o in bozzolo. Anche gli adulti sono attaccati.
Ho provato in diversi modi a contenere il patogeno, ma non c'è verso di farlo efficacemente: ci sono specie che ne vengono flagellate e altre che sono praticamente immuni (Osmoderma, Propomacrus).
L'unico consiglio che posso darti, è di isolare le larve senza lesioni e cambiare substrato, forse questo l'hai raccolto in un posto diverso da quello che finora è danto bene.
Si possono ottenere risultati discreti anche usando terriccio commerciale da fiori, di per sè non molto nutriente, e integrando con pezzetti di mela e aggiungendo segatura, che poi marcisce e viene mangiata.

Per ovviare al problema di questo patogeno, pochi mesi fa ho avviato il primo tentativo di produrre substrato artificiale in grosse quantità. Lo sperimenterò la prossima stagione.


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MessaggioInviato: 09/01/2018, 15:04 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Grazie Marco. Si la muffa bianca e la mummificazione è identica alle immagini del link da te postato.
Che rabbia.....
Oggi preleveró le larve rimanenti per spostarle in terriccio nuovo, sperando che qualcuna si salvi.
Anch'io ho impastato segatura di faggio e altri ingredienti per crearmi del terriccio per gli allevamenti.
Attualmente ho 500 litri di materia prima in piena fermentazione, quindi non è ancora pronto per queste larve, ma troverò qualcosa. Al massimo le caccio in terriccio del mio compost.
Non hai mai pensato di trattare le larve infette con dei medicinali? Funghicidi o simile?
È che sono altamente ignorante in materia e non saprei con cosa provare, che non abbia effetti collaterali letali.
Lumi?

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 09/01/2018, 16:19 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
Sì, ho provato varie cose, con risultati da nulli a tossici per le larve.
A suo tempo mi ero anche documentato abbastanza.
Il fungo è ben studiato e uno dei suoi punti di forza per l'utilizzo in agricoltoura è una resistenza considerevole a molti dei funghicidi di uso comune, così si può utilizzare in combinazione nei fitofarmaci. Poi, dei principi attivi che lo colpiscono, bisogna trovare quelli che sono poco tossici sugli insetti (ovviamente vengono testati su api o altri insetti di interesse umano, mica sulle larve di scarabeo).
Mi pareva di averne individuati due, dei quali uno solo si trovava in Europa. Forse è quello che sperimentai, ma onestamente non ricordo.
Devi anche tener presente che una discreta quantità molecole antimicotiche si degrada rapidamente nel terreno, e sono pensate per essere usate direttamente sulla superficie dei vegetali. Io provai a sciacquarci le larve con le prime modeste lesioni, di certo compatibili con una guarigione sel l'infezione non fosse progredita.

Ho discusso a lungo la cosa con vari allevatori e la conclusione comune è cha la cosa migliore è tentare di aggirare il problema. Volendolo prendere di petto, oggi penserei a procurarmi un'autoclave!


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MessaggioInviato: 09/01/2018, 19:30 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Ho avuto a che fare anch'io con lo stesso fungo anni fa. Tutte le larve di Cetonidae che stavo allevando vennero annientate. Da allora ho rinunciato, salvo qualche occasionale allevamento di larve trovate in natura e prese col loro substrato.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 09/01/2018, 23:46 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Grazie a entrambi per le informazioni. In particolare alle considerazioni molto interessanti di Marco.
Proprio ora ho analuzzato la scatola, e ho trovato altri due esemplari morti. Uno di recente, ancora di colorito quasi normale ma tutto floscio, l'altro rigido mummificato e ricoperto da uno strato di muffa verdastra.
Le rimanenti 5, in vita e di aspetto sano e robusto.
Le ho lavate sotto l'acqua tiepida e rimesse a dimora ognuna per conto suo, in barattoli separati e terriccio preventivamente cotto in forno a 140° per 30 minuti.
Ora vada come vada.....

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 10/01/2018, 0:53 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
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Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Questi funghi colpiscono anche gli Aracnidi?
Qualche tempo fa ho perso un paio di ragni proprio a causa di un fungo che li aveva ricoperti, entrambi dopo aver introdotto nel terrario del legno preso in giro ed evidentemente non disinfettato a dovere :dead:


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MessaggioInviato: 12/01/2018, 0:24 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Ciao Marco.
Non so dirti se il fungo è lo stesso, ma ti confermo che i ragni sono volentieri vittime di una muffa bianca, che li ricopre completamente di una patina biancastra.
Ho visto questo fenomeno so decine e decine di esemplari quando andavo per grotte. Però non so dirti altro.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 13/01/2018, 16:02 
 

Iscritto il: 09/08/2013, 15:35
Messaggi: 1257
Nome: Andrea marata
..purtroppo anche le mie dieci larve di mirifica che tentai di allevare tre anni fa fecero la stessa fine..stesse lesioni..cosi come anche un centinaio di larve di Cetonia aurata pisana che avevo fatto nascere da uovo l'anno scorso..ho dunque capito di non aver il pollice verde per l'allevamento..
Andrea


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MessaggioInviato: 19/01/2018, 18:52 
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Iscritto il: 07/04/2017, 17:25
Messaggi: 137
Località: Serrano (LE)
Nome: Filippo Tomasi
Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di allevare questa specie
Allevo però molte altre specie e in 3 anni d'allevamentomi sono mortesolo 3 larve.
Alcune larve di C.aeruginosa/P.speciosissima le avevo dimenticate incantina da mia nonna... dopo quasi un mese il substrato era ormai secco e le larve eran tutte vive anche se si vedevan i risultati dell'assenza di umidità (pelle grinzosa e colore sul bianco chiaro)... inoltre le ho allevate anche consubstrati di legno improvvisato (tiglio arancio ecc.) O anche solo a terriccio e foglie di Leccio
Sono super resistenti

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Filippo


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MessaggioInviato: 19/02/2018, 13:53 
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53
Messaggi: 367
Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
Anche a me questa maledetta muffa ha fatto fuori tutte le larve che ho provato ad allevare l'ultimo anno :x :x :x
non c'è proprio modo di non dover buttare via contenitori e substrato?

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Michael :hi:


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MessaggioInviato: 19/02/2018, 15:05 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3201
Nome: Marco Uliana
Perchè buttare i contenitori? quelli basta lavarli e poi trattarli con candeggina o qualche altro disinfettante.


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MessaggioInviato: 19/02/2018, 17:32 
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Iscritto il: 07/04/2017, 17:25
Messaggi: 137
Località: Serrano (LE)
Nome: Filippo Tomasi
Io ogni volta che svuoto un contenitore (perchè la larva è morta o diventata adulta) li lavo bene con acqua e candeggina. Bisogna stare attenti a risciacquarli bene

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Filippo


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