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Maurizio Bollino
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Inviato: 01/05/2022, 8:57 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Davide Ambrosioni ha scritto: Togliendo il cotone da un cottone fioc viene fuori un piccolo bastoncino, con anche un buco all'interno dove poter fissare qualcosa, vedo se riesco con quello se no mi ingegno con un bastoncino dove incollare la lama come hai detto tu. Crea un piccolo spacco sulla punta del bastoncino, infilaci dentro un pezzetto di lametta (tagliala ad angolo acuto, così avrai anche una punta con cui incidere), lega stretto con un filo di cotone e bagna con una goccia di cianoacrilato.
_________________ Maurizio Bollino
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Maurizio Bollino
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Inviato: 01/05/2022, 9:00 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Davide Ambrosioni ha scritto: l'edeago dopo averlo estratto l'ho pulito in acqua (posto una foto per capire meglio), e dall'interno usciva la polpa. Non ero sicuro se doveva essere tolta o meno, quindi chiedo a voi: Quella "polpa" è l'endofallo con qualche legamento che sporgono dalla fallobase. Lascia tutto come sta: non si sa mai che un domani si riesca ad avere aghi tanto sottili da riuscire ad estroflettere anche l'endofallo degli alticini o dei Burlinius.
_________________ Maurizio Bollino
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Davide Ambrosioni
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Inviato: 01/05/2022, 10:47 |
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Iscritto il: 06/02/2022, 23:10 Messaggi: 291 Località: Vestreno (LC)
Nome: Davide Ambrosioni
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Grazie ancora . Ecco il risultato, non badate al sangue. Ho ancora dei pezzi di lametta con cui provare se posso migliorare questo.
_________________ Davide
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Maurizio Bollino
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Inviato: 01/05/2022, 14:21 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Davide Ambrosioni ha scritto: Grazie ancora . Ecco il risultato, non badate al sangue. Ho ancora dei pezzi di lametta con cui provare se posso migliorare questo. Con questo "bisturi-ascia" potresti provare a praticare il supplizio vichingo dell' Aquila di Sangue agli alticini Perchè invece non: 1) rimuovi il cotone così da avere uno stecco pulito (in alternativa usa il manico in legno di un pennellino, o uno stecco di legno come quelli che si usano per gli arrosticini); 2) pratichi il solco/piccola spaccatura in punta; 3) monti la lametta in asse con il manico, così è più facile usarlo per altri scopi che non i supplizi vichinghi; 4) vai al pronto soccorso a farti ricucire le dita tagliate nel frattempo dalla lametta ribelle
_________________ Maurizio Bollino
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Davide Ambrosioni
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Inviato: 01/05/2022, 16:31 |
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Iscritto il: 06/02/2022, 23:10 Messaggi: 291 Località: Vestreno (LC)
Nome: Davide Ambrosioni
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Maurizio Bollino ha scritto: Davide Ambrosioni ha scritto: Grazie ancora . Ecco il risultato, non badate al sangue. Ho ancora dei pezzi di lametta con cui provare se posso migliorare questo. Con questo "bisturi-ascia" potresti provare a praticare il supplizio vichingo dell' Aquila di Sangue agli alticini Perchè invece non: 1) rimuovi il cotone così da avere uno stecco pulito (in alternativa usa il manico in legno di un pennellino, o uno stecco di legno come quelli che si usano per gli arrosticini); 2) pratichi il solco/piccola spaccatura in punta; 3) monti la lametta in asse con il manico, così è più facile usarlo per altri scopi che non i supplizi vichinghi; 4) vai al pronto soccorso a farti ricucire le dita tagliate nel frattempo dalla lametta ribelle Mettendoli in etere magari non possono raggiungere il loro aldilà, così glielo permetto . Domani stacco il manico di un pennellino e monto la lametta sopra, poi vedo. Provando ad usarlo mi ero accorto che non era perfetto: riuscivo solo a usare la punta. Oggi ho raccolto qualche altro insetto, come un melolontha. Essendo grande posso esercitarmi e vedere come mi trovo.
_________________ Davide
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Livio
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Inviato: 01/05/2022, 19:54 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01 Messaggi: 5005 Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
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Ho ancora diversi bisturi e micro-bisturi di varie misure, residui di quando (tanti anni fa) dovevo capire la mortalità di ovaiole prima e suini poi. Usati pochissime volte sulle blattine, perché avevo casualmente provato le lacette di mia suocera per la prova della glicemia: dei veri e propri micro-rasoi! Scaldo la parte plastica e la sfilo (con pinzette!), poi le monto su un porta mine. Quando ho terminato, sempre con una pinzetta, le sfilo e reinserisco con la punta verso l'interno. Dopo un po' di manualità, riesco ad aprire perfettamente gli addomi "a panino" riuscendo ad esporre tutto ciò che serve osservare. Non ho mai provato con i coleotteri ma penso che siano altrettanto efficaci.
_________________ L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
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Clickie
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Inviato: 06/05/2022, 23:35 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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"Rispondo" dal Peloponneso profondo,
Maurizio, lui sa: chi è, cos'è, perché. Guzzanti, si potrebbe continuare con "Se fossi cane bau, se fossi gatto miao, se fossi tardi ciao. Ma non è ancora così tardi.
Tutte queste sottigliezze (nei post precedenti), a mio modestissimo avviso confermano solo che i dentisti ne sanno una più del diavolo. E sono torturatori in nuce, mai paghi dell'affilatateza degli strumenti con cui tagliuzzano le gengive altrui. I dentisti, vil razza dannata, ecco perché alcuni di loro (i migliori) tentano di emendarsi per via entomologica. Tipo Maurizio, per dire. Ma non si arrestano davanti a nulla, e insufflano con tecniche sofisticatissime quei bei piselloni dei glafiridi.
Vabbè, scusate, volevo solo dire: in Grecia da giorni, tempo orrendo, si scivola tra pioggia e vento. A volte, gira così e non ci si può far niente. Sarà pur meglio che girare per la periferia di Roma.
Ecco, Maurizio, i Pygo presi sono tuoi al 50% (sebbene non credo ci siano località a te nuove).
Per il resto: faremo una buona foto del quartetto nel luogo che sai, quello sul balcone della valle con il "salottino del pastore". Se lo ritroviamo, ne facciamo definitivamente un luogo comune dell'entomologia sul campo. Un "topos".
Ah Maurizio, la Turchia ti ha portato via.
Ade, yà. Kalò taxidi. A.
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