Velvet Ant ha scritto:
Credo che nessuno si sia mai preso la briga di fare, seppure in maniera approssimativa, una stima del patrimonio entomologico oggi custodito nelle collezioni private italiane.
A mio avviso è paragonabile, se non maggiore, di quello presente nelle istituzioni pubbliche.
Parliamo, in ogni caso, di alcuni milioni di esemplari, il cui futuro è sempre a rischio, a meno di non prendere per tempo, ciascuno di noi, delle decisioni "dolorose" ma, forse, inevitabili
Prima ancora di fare una stima di quanti esemplari sono presenti nelle collezioni private, bisognerebbe sapere quanti siamo. Diversi anni fa, per un progetto editoriale poi naufragato, cercai di farlo basandomi sulle member lists delle più diffuse riviste entomologiche europee, e arrivai a contare oltre 1100 nominativi di italiani che si interessavano, a vario titolo, di entomologia. Calcolando anche una percentuale (poniamo un 10-15%) di sottoscrittori privi di collezione, si arriva comunque ad almeno 1000 persone in possesso di materiale entomologico. E ipotizzando una consistenza media di 10.000 esemplari a collezione (una stima, direi, molto conservativa), si arriva comunque a 10.000.000 (dieci milioni) di esemplari.
Julodis ha scritto:
Forse su questo qualcosa si sta muovendo proprio ora. Enrico Migliaccio è stato incaricato dalla regione Lazio di censire le collezioni pubbliche e private della regione e ha diffuso un questionario proprio per avere dati di base su queste collezioni e su quanto in esse contenuto. Putroppo i tempi a disposizione sono ridotti e non so quanto potrà ottenere, ma è un inizio.
La cosa, sinceramente, non mi piace affatto!!! Censire le collezioni private? Mi puzza molto!!! A che pro? Valutare se e come incentivare economicamente la ricerca privata in questo ambito? Premiare chi, con fondi propri, migliora la conoscenza della biodiversità? Oppure...... sapere dove e come andare a battere cassa con qualche nuovo balzello, o cosa andare a sequestrare appena dovesse essere promulgata qualche nuova legge regionale? Sarò prevenuto, lo ammetto, ma quando le istituzioni pubbliche cominciano ad interessarsi di ciò che i privati fanno o posseggono, sento sempre puzza di fregatura in arrivo!!!
Ovviamente spero di sbagliarmi, ma quando ci si mettono di mezzo gli enti pubblici, gatta ci cova!! Gli animali imbalsamati, detenuti privatamente, andrebbero tutti dichiarati, per legge. O no? Le collezioni entomologiche non so se sono esenti, comunque, se vi fossero specie protette dalle norme internazionali, credo che le collezioni rischierebbero di essere confiscate. E cosa ci sarebbe di più protetto se non i nostri Olotipi o Paratypi? Meditate gente... il gatto si morde la coda credendo che sia un serpente.