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sergio.marzola
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Inviato: 28/12/2022, 21:38 |
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Iscritto il: 14/01/2022, 2:40 Messaggi: 7
Nome: Sergio Marzola
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Per reidratare più rapidamente i coleotteri non è meglio metterli direttamente in ammollo in acqua invece di usare la camera umida?
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Clickie
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Inviato: 29/12/2022, 0:59 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Tuffali in aceto bianco con sale (1 litro di aceto bianco di vino, almeno 10 grammi di sale).
Controllali spesso e appena morbidi preparali. Certe bestie tendono però a perdere la pubescenza.
Altrimenti risparmiati la fatica, e incollali "all'americana" su cartellini a punta e con pochissima colla.
Altra tecnica, facile facile: siringa piena d'acqua per metà, ci tuffi l'insetto e tiri su lo stantuffo.
Praticamente fai il "vuoto" e l'insetto in ammollo "succhia" l'acqua attraverso le articolazioni. Con bestie medio-piccole, funziona all'istante.
A.
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wgliinsetti
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Inviato: 29/12/2022, 11:34 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2815 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Clickie ha scritto: Tuffali in aceto bianco con sale (1 litro di aceto bianco di vino, almeno 10 grammi di sale).
Controllali spesso e appena morbidi preparali. Certe bestie tendono però a perdere la pubescenza.
Altrimenti risparmiati la fatica, e incollali "all'americana" su cartellini a punta e con pochissima colla.
Altra tecnica, facile facile: siringa piena d'acqua per metà, ci tuffi l'insetto e tiri su lo stantuffo.
Praticamente fai il "vuoto" e l'insetto in ammollo "succhia" l'acqua attraverso le articolazioni. Con bestie medio-piccole, funziona all'istante.
A. Andrè questa mi mancava. Devo assolutamente provarla dato che ho migliaia di esemplari conservati a secco per il momento. Sempre rigorosamente acqua bollente giusto?
_________________ Roberto Vanzini
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Maurizio Bollino
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Inviato: 29/12/2022, 13:43 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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wgliinsetti ha scritto: Clickie ha scritto: Altra tecnica, facile facile: siringa piena d'acqua per metà, ci tuffi l'insetto e tiri su lo stantuffo.
Praticamente fai il "vuoto" e l'insetto in ammollo "succhia" l'acqua attraverso le articolazioni. Con bestie medio-piccole, funziona all'istante.
A.
Andrè questa mi mancava. Devo assolutamente provarla dato che ho migliaia di esemplari conservati a secco per il momento. Sempre rigorosamente acqua bollente giusto? Non necessariamente. Io lo faccio con acqua a temperatura ambiente e funziona benissimo. In alternativa io uso solo acqua per l'ammollo: uso vecchi portanegativi in cui metto acqua, immergo le bestiole, e chiudo il coperchietto (così, se li urto, non allago la scrivania). Li immergo la mattina prima di uscire e in genere la sera sono pronti per la preparazione. Se sono ancora restii a farsi preparare, una passata sottovuoto con il siringone (io ne uso uno da 60cc) e si convincono quasi subito. Un trucco: usando il siringone, io svuoto tutta l'aria prima di aspirare e creare il sottovuoto; quando rilascio (piano piano!!) lo stantuffo, quelli ben ammorbiti vanno a fondo perchè sono pieni d'acqua.
_________________ Maurizio Bollino
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eurinomio
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Inviato: 29/12/2022, 18:35 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Maurizio Bollino ha scritto: ...Non necessariamente. Io lo faccio con acqua a temperatura ambiente e funziona benissimo. In alternativa io uso solo acqua per l'ammollo: uso vecchi portanegativi in cui metto acqua, immergo le bestiole, e chiudo il coperchietto (così, se li urto, non allago la scrivania). Li immergo la mattina prima di uscire e in genere la sera sono pronti per la preparazione. Se sono ancora restii a farsi preparare, una passata sottovuoto con il siringone (io ne uso uno da 60cc) e si convincono quasi subito. Un trucco: usando il siringone, io svuoto tutta l'aria prima di aspirare e creare il sottovuoto; quando rilascio (piano piano!!) lo stantuffo, quelli ben ammorbiti vanno a fondo perchè sono pieni d'acqua. concordo...solitamente l'immersione in acqua (a volte calda) o meglio in aceto bianco basta e avanza per ammorbidire insetti anche molto vecchi. Per i più difficili un bagnetto in ammoniaca, quella che si usa in casa, risolve il problema.
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wgliinsetti
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Inviato: 29/12/2022, 19:56 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2815 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Dipende di che gruppi parliamo. I Carabus sono fantastici. In 30 minuti di immersione sono perfettamente morbidi anche dopo 40 anni. Con i Lixinae e Baridinae nemmeno dopo 2 giorni li schiodi.
_________________ Roberto Vanzini
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Maurizio Bollino
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Inviato: 29/12/2022, 23:51 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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eurinomio ha scritto: Per i più difficili un bagnetto in ammoniaca, quella che si usa in casa, risolve il problema. Vinicio, funziona anche con quelli uccisi in alcool?
_________________ Maurizio Bollino
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eurinomio
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Inviato: 30/12/2022, 0:09 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Maurizio Bollino ha scritto: Vinicio, funziona anche con quelli uccisi in alcool? per quelli uccisi in alcool la cosa è molto più difficile da risolvere...in alcuni casi li ho immersi per breve tempo in acqua bollente, senza risolvere il problem; meglio evitare di accettare esemplari di quel genere, però non ho mai provato con l'ammoniaca pura. Questa la utilizzavo per ammorbidire le articolazioni delle grandi Migali e, siringandole, ottenevo buoni risultati; si trattava Theraphosa leblondi (o blondi come la chiamano adesso), bestiole grandi come il palmo di una grande mano.
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Clickie
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Inviato: 31/12/2022, 0:13 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
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Cita: Dipende di che gruppi parliamo. I Carabus sono fantastici. In 30 minuti di immersione sono perfettamente morbidi anche dopo 40 anni. Con i Lixinae e Baridinae nemmeno dopo 2 giorni li schiodi. Infatti con Enzo si ragionava su una possibile chiave dicotomica che iniziasse così: Si preparano: Ceutorhynchini Non si preparano: Baridini Anche appena uccisi in vapori d'etere. I Cleonini ? Secondo come gli gira il naso. A.
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sergio.marzola
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Inviato: 31/12/2022, 2:55 |
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Iscritto il: 14/01/2022, 2:40 Messaggi: 7
Nome: Sergio Marzola
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Grazie per le risposte In effetti, mi pare di capire che non esiste un motivo reale per usare la camera umida con i coleotteri; verosimilmente, la pratica della camera umida è nata per i lepidotteri, che non possono essere immersi in acqua o in altri liquidi, e poi si è assurdamente estesa anche ai coleotteri che invece non temono l'immersione. Dovrò spargere la voce un po' in giro, soprattutto ai tanti che stanno ad aspettare giorni e giorni (se non settimane) per ammorbidire un grosso dinastino o goliatino in camera umida...
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eurinomio
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Inviato: 31/12/2022, 3:03 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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sergio.marzola ha scritto: ...Dovrò spargere la voce un po' in giro, soprattutto ai tanti che stanno ad aspettare giorni e giorni (se non settimane) per ammorbidire un grosso dinastino o goliatino in camera umida... se lasci per settimane un Dynastes o un Goliathus, anche se di grandi dimensioni, in camera umida rischi solo di farlo andare in putrefazione. In ogni caso, cercando bene sul forum, ci sono numerose discussioni sull'argomento.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 31/12/2022, 8:07 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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sergio.marzola ha scritto: In effetti, mi pare di capire che non esiste un motivo reale per usare la camera umida con i coleotteri; verosimilmente, la pratica della camera umida è nata per i lepidotteri, che non possono essere immersi in acqua o in altri liquidi, e poi si è assurdamente estesa anche ai coleotteri che invece non temono l'immersione. Esatto! Il problema dell'immersione in acqua esiste solo con i coleotteri molto pelosi, tipo i Glaphyridae: quando escono dall'acqua sembrano gatti bagnati, e io (ma non solo io) provvedo ad asciugarne i peli con un piccolo asciugacapelli prima di prepararli.
_________________ Maurizio Bollino
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wgliinsetti
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Inviato: 31/12/2022, 9:49 |
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Iscritto il: 05/05/2016, 11:22 Messaggi: 2815 Località: Santa Maria delle mole, Marino, Rm
Nome: Roberto Vanzini
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Clickie ha scritto: Cita: Dipende di che gruppi parliamo. I Carabus sono fantastici. In 30 minuti di immersione sono perfettamente morbidi anche dopo 40 anni. Con i Lixinae e Baridinae nemmeno dopo 2 giorni li schiodi. Infatti con Enzo si ragionava su una possibile chiave dicotomica che iniziasse così: Si preparano: Ceutorhynchini Non si preparano: Baridini Anche appena uccisi in vapori d'etere. I Cleonini ? Secondo come gli gira il naso. A.
_________________ Roberto Vanzini
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Plagionotus
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Inviato: 31/12/2022, 10:48 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6962 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Maurizio Bollino ha scritto: sergio.marzola ha scritto: In effetti, mi pare di capire che non esiste un motivo reale per usare la camera umida con i coleotteri; verosimilmente, la pratica della camera umida è nata per i lepidotteri, che non possono essere immersi in acqua o in altri liquidi, e poi si è assurdamente estesa anche ai coleotteri che invece non temono l'immersione. Esatto! Il problema dell'immersione in acqua esiste solo con i coleotteri molto pelosi, tipo i Glaphyridae: quando escono dall'acqua sembrano gatti bagnati, e io (ma non solo io) provvedo ad asciugarne i peli con un piccolo asciugacapelli prima di prepararli. Quando vai in pensione, puoi transformare lo studio dentistico in un salone di bellezza per glafiridi!
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Maurizio Bollino
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Inviato: 31/12/2022, 12:27 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Plagionotus ha scritto: Quando vai in pensione, puoi transformare lo studio dentistico in un salone di bellezza per glafiridi! Io ancora non l'ho fatto, ma Marco Uliana è già parecchio che fa il coiffeur per Pygopleurus e Eulasia
_________________ Maurizio Bollino
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