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Magnetic Settings Boards (per i farfallari)!!



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 27/03/2013, 16:28 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
Mi rivolgo agli amici Lepidotterologi (anche se "farfallari" mi è più simpatico). :lov2: :lov2:
Conoscevate QUESTA tecnica di preparazione delle vostre meravigliose bestiole?? :)

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"Stay hungry, stay foolish".
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MessaggioInviato: 28/03/2013, 7:58 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8155
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Conoscevo già la tecnica, anche se mi sono sempre chiesto l'utilità della cosa. Premesso che immagino funzioni bene solo con esemplari estremamente morbidi e cedevoli, vorrei vedere come si possono preparare con questo metodo specie "ostiche" come gli Hesperiidae secchi e rammolliti, o molti Nymphalidae. Mi è capitato di ricevere, ad esempio, materiale dal Cameroon che definire "elastico" sarebbe riduttivo. L'unico modo per convincere le ali a restare in posizione era usare decine di spilli puntati sulle strisce di pergamino tutti intorno al bordo delle ali: con i magneti come avrei potuto risolvere?
Metodi fantasiosi per preparare lepidotteri ne conosco altri: stenditoi "monoporzione", o preparazione con fili di cotone, ad esempio. Alla fine il vecchio, santo e collaudato metodo descritto da Zangheri, su stenditoi in faggio evaporato "tipo Gruppioni" resta il più pratico, veloce, affidabile e applicabile in qualunque situazione.

FORBIX ha scritto:
Mi rivolgo agli amici Lepidotterologi (anche se "farfallari" mi è più simpatico). :lov2: :lov2:


Non riuscirei mai a usare colloquialmente il pomposissimo "lepidotterologo", mentre farfallaro e coleotteraro (con la variante romanesca bacherozzaro) sono molto più ....... trendy

:hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 28/03/2013, 8:41 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Maurizio Bollino ha scritto:
Conoscevo già la tecnica, anche se mi sono sempre chiesto l'utilità della cosa. Premesso che immagino funzioni bene solo con esemplari estremamente morbidi e cedevoli, vorrei vedere come si possono preparare con questo metodo specie "ostiche" come gli Hesperiidae secchi e rammolliti, o molti Nymphalidae. Mi è capitato di ricevere, ad esempio, materiale dal Cameroon che definire "elastico" sarebbe riduttivo. L'unico modo per convincere le ali a restare in posizione era usare decine di spilli puntati sulle strisce di pergamino tutti intorno al bordo delle ali: con i magneti come avrei potuto risolvere?
Metodi fantasiosi per preparare lepidotteri ne conosco altri: stenditoi "monoporzione", o preparazione con fili di cotone, ad esempio. Alla fine il vecchio, santo e collaudato metodo descritto da Zangheri, su stenditoi in faggio evaporato "tipo Gruppioni" resta il più pratico, veloce, affidabile e applicabile in qualunque situazione.

FORBIX ha scritto:
Mi rivolgo agli amici Lepidotterologi (anche se "farfallari" mi è più simpatico). :lov2: :lov2:


Non riuscirei mai a usare colloquialmente il pomposissimo "lepidotterologo", mentre farfallaro e coleotteraro (con la variante romanesca bacherozzaro) sono molto più ....... trendy

:hi: :hi:


E la variante napoletana scarrafunaro? :to: Non merita forse una citazione?! :gh:

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 28/03/2013, 8:57 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Non ho alcuna esperienza di preparazione di farfalle, ma di questo metodo mi lascia un po' dubbioso una cosa: la potenza dei magneti usati.
Ovviamente devono essere di piccole dimensioni, per poter essere utilizzati con un minimo di facilità. Usando normali magneti, temo che in molti casi l'attrazione esercitata sarebbe insufficiente per tenere in posizione le ali. Usando invece i potentissimi magneti al neodimio, che ora si possono trovare di tutte le misure a prezzi ridicoli, ci sarebbe il problema che l'attrazione è così alta che posizionandoli si rischierebbe di provocare danni alle ali, visto che è quasi impossibile, anche con i più piccoli, riuscire ad appoggiarli lentamente.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 28/03/2013, 20:04 
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Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
Come dice bene Maurizio, preparare esemplari secchi di Esperidi grandi un paio di cm e duri ed elastici vorei proprio vederli preparati in un filmato, o Charaxes che neanche se l'immergi nell'ammoniaca non mollano le ali.... o come verrebbero posizionati i magneti in licenidi o altri piccoli lepidotteri? a parte questo, rimane il problema di piccoli urti che inevitabilmente subiscono gli stenditoi in fase di manovra, e poi la preparazione in serie di ex, quasi impossibile da eseguire senza l'uso dei vecchi spilli. Personalmente sconsiglio il prodotto in questione a tutti, poi magari qualcuno è curioso e vuol provare :lol:
Ciao Lucio

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