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Allevamento Protaetia (Eupotosia) mirifica mirifica



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 20/02/2018, 7:51 
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Per i contenitori il problema non si pone. Basta laverli bene usando una sostanza che uccida le muffe. La candeggina, come ti hanno già detto, va benissimo. Oppure, se ci sono anche incrostazioni calcaree (capita soprattutto se bagni il substrato con acqua di rubinetto calcarea, come c'è, ad esempio, da me), puoi usare del normale acido cloridrico (lo trovi in commercio come acido muriatico).

Per il substrato, andrebbe sterilizzato, con gli ultravioletti, oppure mettendolo in un microonde, ma si fa prima ed è più sicuro sostituirlo (quello vecchio lo puoi sempre usare come ottimo terriccio per le piante in vaso).

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 24/02/2018, 16:16 
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Nome: Filippo Tomasi
Il substrato vecchio andrebbe comunque sostituito quando diventa esausto (pieno di feci).
Per sterilizzarlo andrebbe anche bene tenerlo 3 giorni in freezer o facendoli fare una passata in microonde.

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Filippo


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MessaggioInviato: 24/02/2018, 18:17 
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Nome: Marco Uliana
Lucanus love ha scritto:
er sterilizzarlo andrebbe anche bene tenerlo 3 giorni in freezer


Al massimo puoi uccidere qualche predatore o parassita (nematodi, acari), ma di sicuro non è inutile con batteri e funghi, per lo meno con le loro forme di resistenza.


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MessaggioInviato: 24/02/2018, 19:06 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Glaphyrus ha scritto:
Lucanus love ha scritto:
er sterilizzarlo andrebbe anche bene tenerlo 3 giorni in freezer


Al massimo puoi uccidere qualche predatore o parassita (nematodi, acari), ma di sicuro non è inutile con batteri e funghi, per lo meno con le loro forme di resistenza.

Intendeva "è inutile".

Di certo molti batteri, gli stadi di resistenza di protisti ed almeno le spore di molti funghi resistono senza particolari problemi per alcuni giorni a parecchi gradi sotto zero (ed anche diversi animali). Lo fanno regolarmente, non solo d'inverno in zone fredde (altrimenti tutte le aree nordiche del pianeta sarebbero sterili), ma anche alle basse e medie latitudini, visto che, per esempio, le spore possono arrivare, trascinate dai venti, a quote elevate nell'atmosfera, dove ci sono temperature che si aggirano sui -40° - -50°C.

Lucanus love ha scritto:
l substrato vecchio andrebbe comunque sostituito quando diventa esausto (pieno di feci)

In realtà in natura le larve dei Cetoniini possono fare numerose generazioni nello stesso substrato, anche se ridotto ormai solo alle loro feci, poiché sono ancora in grado di ricavare nutrimento da queste. E mi hanno fatto diverse generazioni anche in cattività.

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MessaggioInviato: 24/02/2018, 19:13 
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Julodis ha scritto:
In realtà in natura le larve dei Cetoniini possono fare numerose generazioni nello stesso substrato, anche se ridotto ormai solo alle loro feci, poiché sono ancora in grado di ricavare nutrimento da queste. E mi hanno fatto diverse generazioni anche in cattività.


Si, lo so. Io in genere per le specie tropicali preferisco togliere gli escrementi ma spesso li integro con il substrato per le Cetonischema aeruginosa visto che ho tantissime larve e cerco di non "sprecare" troppo substrato buono.

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MessaggioInviato: 24/02/2018, 19:35 
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Nome: Maurizio Gigli
Potrei anche dire una sciocchezza, perché non mi sono mai informato in proposito, ma ho sempre pensato che queste larve si nutrano, almeno in parte, più che del legno vero e proprio, dei funghi e dei microrganismi che ci si sviluppano, più facili da digerire di lignina e cellulosa. E quelli si sviluppano forse anche meglio sulle feci che sul substrano "nuovo", essendo il materiale che le compone finemente sminuzzato e parzialmente degradato, benché compattato prima dell'espulsione.
Inoltre, nessun animale possiede gli enzimi per digerire la cellulosa, e lo stesso vale per la lignina, ancor più difficile da attaccare. Per cui, per nutrirsi di legno e simili le larve hanno solo due possibilità: o mangiano materiale già attaccato da funghi e batteri, e si nutrono della frazione già decomposta da questi, o possiedono una flora batterica nel loro apparato digerente, in grado di svolgere questa funzione. In entrambi i casi, mi sembra opportuno lasciare almeno un po' delle feci mescolate al substrato. Ma attendo un parere da chi se ne occupa in modo più continuativo e approfondito di me.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 25/02/2018, 22:29 
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Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
Premetto che sono alle prime armi in fatto di allevamento di Cetonie, ma hai ragione Maurizio. In effetti si nutrono dei microorganismi che si sviluppano nei detriti organici di legno e fogliame. Per questo motivo rimangiano diverse volte le loro feci in quanto presenti suddetti microorganismi.
L'anno scorso mi ero dimenticato una decina di larve di Protaetia cuprea in una scatolina messe da L1 con un pugno di terriccio, e nonostante infine ci fossero soltanto più feci, si sono sviluppate perfettamente.
Intanto confermo la morte della penultima larva di mirifica, mentre l'ultima rimasta per ora sembra in buona salute. L'ho messa in quarantena, lontana dal resto dei miei allevamenti, per paura che il fungo si possa espandere sulle altre scatole.

Vediamo che succederà.

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MessaggioInviato: 23/03/2018, 21:45 
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Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
Prendetela come me l'han venduta,probabilmente come presa per il c... ehm...fondelli...mi han detto che per questi problemi,basta passare il terriccio circa 1 o 2 minuti in un forno a 60° facendo attenzione a non bruciarlo...cosi si eliminano funghi e batteri presenti...ripeto,la vendo come l'ho comprata,può essere sia una cavolata... :? :hi:

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