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Oecanthus cf. pellucens pellucens (Scopoli 1763) - Gryllidae - Sicilia

ITALIA - Sicilia - RG, Modica


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 16/08/2009, 0:33 
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23
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Nome: Vittorio Risoldi
Modica (RG)
Agosto


Oecanthus pellucens- (1).JPG

Oecanthus pellucens- (2).JPG

Oecanthus pellucens- (3).JPG

su Zinnia elegans
Oecanthus pellucens su Zinnia elegans.JPG


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Ciao
Vittorio


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MessaggioInviato: 30/10/2009, 20:41 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Alle belle immagini in natura realizzate da Vittorio, ne aggiungo una di un esemplare raccolto proprio stasera.
Carini (PA), 30.X.2009




cliccare per ingrandire l'immagine
Oecanthus pellucens_carini_30 X 2009.jpg




"Il canto consiste di una serie di forti e melodiosi "trrriii" (versi) che durano 0,5 - 1 secondi e sono ripetuti molto regolarmente con frequenza di circa 0,5 - 2 al secondo. Tutti i versi di una serie sono uguali e consistono di circa 15 - 30 sillabe"
Da: P. Fontana, F.M. Buzzetti, A. Cogo,B. Odè – Guida al riconoscimento di Cavallette, Grilli, Mantidi e Insetti affini del Veneto – Guide Natura / 1 – Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza (Libro / Book + Audio CD)

Pagina web dove ascoltare questo canto, così familiare ed evocante serate estive...

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 30/10/2009, 20:53 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Scusate :twisted: , ma siete proprio sicuri che non sia Oecanthus dulcisonans Gorochov 1993. Presente in Italia e distinguibile dal precedente praticamente solo per il canto?

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 30/10/2009, 20:56 
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Assolutamente no :oops:
Vado a mettere un bel punto interrogativo accanto al nome della specie :?

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 30/10/2009, 21:24 
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Nome: Mauro Doneddu
Però almeno teoricamente in Sicilia dovrebbe esserci solo pellucens...
(poi si sà, dalla teoria alla pratica :D ...)

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:hi:
Mauro


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MessaggioInviato: 30/10/2009, 21:26 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Marcello, un quesito da sottoporre al nostro Bruno Massa!

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 31/10/2009, 0:38 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
Aggiungo due foto fatte in natura durante il canto, che mostrano la particolare postura delle tegmine a quasi 90° col corpo. Forse, qualcuno non la conosceva.
:hi: luigi


sulla rete.JPG

4.JPG

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MessaggioInviato: 31/10/2009, 9:05 
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Nome: Marcello Romano
Mauro ha scritto:
Però almeno teoricamente in Sicilia dovrebbe esserci solo pellucens...
(poi si sà, dalla teoria alla pratica :D ...)


In attesa dell'intervento chiarificatore di Bruno, che ho già "allertato" ho fatto una breve ricerca e...pare che in Sicilia ci sia.
Infatti, nell'ottimo e sempre molto aggiornato sito "Orthoptera species file", trovo, a proposito della distribuzione di Oecanthus dulcisonans Gorochov, 1993:

Type locality: Africa, Macaronesia, Canary Is

Locality
Southeastern Europe, Sicilia, Sicilia: Italia, Palermo, Is. Ustica (Palermo), Semaforo; Recent (is included in map)
Viene citato anche un link esterno, con un reperto del Lazio.
Lo trovo citato anche dello Yemen:
Ingrisch., 1999. Orthopteroid Insects of Yemen. Esperiana, Schwanfeld. 7:349-376

Qui la foto dell'habitus di un maschio

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 31/10/2009, 16:53 
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Ho appena finito di parlare a telefono con Bruno, che aveva inserito qui una risposta, ma al momento di inviarla, ha avuto un "problema tecnico" e la risposta si è cancellata :(
Mi ha pregato perciò, non avendo in questo momento il tempo di riscriverla, di sintetizzare il suo pensiero, cosa che spero di riuscire a fare in modo fedele.
Mi ha in pratica spiegato che la descrizione originale dell'O. pellucens è molto stringata e che, come aveva giaà scritto Roberto, l'elemento diagnostico più importante è, a quanto pare, proprio il "diverso canto".
Bruno però, che non ha ancora potuto mai verificare di persona questo evento (registrato, a quanto pare, solo dagli ortotterologi tedeschi), ritiene, visto l'areale amplissimo di questa specie, che andrebbe dalle Canarie allo Yemen, che possiamo trovarci di fronte anche a più di una specie e che siano necessarie indagini più approfondite.
Gli ho chiesto se il diverso canto non debba necessariamente corrispondere anche a diverse strutture morfologiche osservabili sugli esemplari e Bruno mi ha suggerito di chiedere, ai numerosi fotografi del forum, di riprendere, così come ha già fatto Luigi, il maggior numero di immagini che mostrino la particolare postura delle tegmine durante il canto, postura che potrebbe variare nelle due specie.
Sintetizzando al massimo il pensiero di Bruno su questa specie, ancora una volta, possiamo concludere dicendo "quel che sappiamo è poco, quel che ignoriamo immenso" ;)

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 31/10/2009, 18:18 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Io direi che il primo passo adesso sarebbe conoscere qualche particolare per poter distinguere i due canti! Saputolo si potrebbe cominciare ad ascoltare, almeno una delle due specie è comunissima, io me ne sono trovato un esemplare cantante in balcone in città tra le poche piante di mia moglie!

Roberto :to:

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