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Mauro
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Inviato: 28/11/2009, 21:56 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Piccola vespa fotografata a Tempio il 30.04.09. Credo che sia un Eumenidae, (o Vespidae Eumeninae, come riporta FaunaEur), forse del genere Ancistrocerus. Purtroppo le specie segnalate in Sardegna sono diverse e non so andare oltre il genere. Per fortuna era un sogetto disponibile, e l'ho potuto fotografare da varie angolazioni. A seguire foto in visione laterale, dorsale e frontale.
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 30/11/2009, 21:42 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2577 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Confermo femmina di Ancistrocerus, é una specie abbastanca caratteristica per le grandi macchie gialle sul propodeo (escluderei per confronto parietum e gazzella), l'ho fotografato anch'io ma non sono arrivato alla specie, le chiavi in mio possesso sono in tedesco e per niente facili da applicare.
_________________ Ciao Pietro
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Mauro
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Inviato: 01/12/2009, 11:35 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Grazie per la conferma del Genere Pietro, Ancistrocerus sp. è già qualcosa; anchio ho escluso alcune specie, come gazzella, nigricornis ed altre, ma per esclusione non si va lontano, ci sono troppe specie, ed anche quelle non segnalate per la Sardegna andrebbero considerate vista la frequenza con cui si trovano tra i ditteri e gli imenotteri presenze "inedite". Di alcune specie non si trova niente, come della endemica sardo-corsa Ancistrocerus tussaci Gusenleitner 1987. Qualcuno sa dove è stata pubblicata?
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 01/12/2009, 17:20 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2577 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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gomphus
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Inviato: 01/12/2009, 17:58 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Pietro Niolu ha scritto: Potrebbe essere un A. acutus per la forma e la macchia sul clipeo. Vedete cosa si riesce a capire di questo documento... beh, a un primo esame si riesce a capire che già per iniziare a seguire la tabella bisogna esaminare il 2° sternite ...
_________________ ***************** maurizio
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Mauro
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Inviato: 01/12/2009, 18:33 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Pietro Niolu ha scritto: Potrebbe essere un A. acutus per la forma e la macchia sul clipeo.
Vuoi dire auctus, naturalmente? E' da ieri che combatto col tedesco di questo lavoro, con scarsi risultati malgrado abbia un vocabolario tedesco-italiano. Comunque le chiavi mi sembrano applicabili avendo l'esemplare sottomano, meno da sola fotografia. Dai disegni del clipeo in figure 18 e 19 a pag 775 direi che A. auctus subsp. auctus è sicuramente differente, mentre auctus subsp. renimacula (cioè quella che nelle checklist fauna d'Italia era chiamata Ancistrocerus liliae sardous) è decisamente somigliante. Di A. auctus auctus si trovano molte fotografie in rete, e a parte la macchia sul clipeo per il resto la disposizione e la forma delle macchie gialle corrisponde al mio esemplare, mentre gli altri Ancistrocerus che ho trovato differiscono alquanto. Morale: diverse prove indiziarie ma nessuna certezza
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 02/12/2009, 13:39 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2577 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Si Mauro, digitando ho invertito le lettere, ho postato un mio esemplare della stessa specie su HymIS, dove ci sono degli specialisti con esperienza anche sulle specie mediterranee, speriamo ci siano d'aiuto.
_________________ Ciao Pietro
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Mauro
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Inviato: 02/12/2009, 22:23 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Pietro Niolu ha scritto: Si Mauro, digitando ho invertito le lettere, ho postato un mio esemplare della stessa specie su HymIS, dove ci sono degli specialisti con esperienza anche sulle specie mediterranee, speriamo ci siano d'aiuto. Speriamo che non sia stato un errore, come altre volte è capitato, non aver raccolto esemplari, troppe volte ormai mi son sentito dire che la foto non è sufficiente In questo caso però credo si possa rimediare, è una specie che mi è capitato di incontrare più volte, penso si possa ragionevolmente prevedere di incontrarla ancora.
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 03/12/2009, 21:07 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2577 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Missione compiuta! Libor su HymIS ha confermato la diagnosi sul mio esemplare ed ha aggiunto che attualmente la specie é Ancistrocerus renimacula, buona specie, non più sottospecie dell'auctus. http://www.forum.hymis.de/viewtopic.php?f=14&t=3547
_________________ Ciao Pietro
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Mauro
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Inviato: 04/12/2009, 11:18 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Benissimo Pietro! Quindi Ancistrocerus renimacula Lepeletier 1841.Effettivamente anche su FaunaEur è considerata specie valida e non sottospecie di auctus. Quindi le prove indiziarie portavano nella direzione giusta . Questa specie dovrebbe sostituire, nella checklist della fauna italiana sia Ancistrocerus liliae Giordani Soika 1952 che Ancistrocerus liliae sardous Giordani Soika 1979, attualmente considerati sinonimi di renimacula. Resta un mistero, almeno per me, Ancistrocerus tussaci Gusenleitner 1987, della quale non trovo niente, ma che in teoria potrebbe capitare a noi sardi di incontrare essendo specie endemica sardo-corsa.
_________________ Mauro
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Hemerobius
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Inviato: 04/12/2009, 11:45 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Mauro
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Inviato: 04/12/2009, 15:47 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5772 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Grazie Roberto . avevo visto che nelle chiavi dicotomiche del genere Ancistrocerus era considerato anche A. tussaci, ma ho qualche problema col tedesco. Speravo che la descrizione originale fosse in inglese, ma vedo che, stesso autore, stessa rivista e purtroppo stessa lingua. Non c'è niente da fare, devo ingegnarmi a tradurre dal tedesco. A questo proposito, e parlo non solo per chi è di lingua tedesca ma anche per noi di lingua italiana, lavori importanti come revisioni o descrizioni di nuove specie sarebbe norma di buona educazione scriverle in inglese. Non c'è alcun obbligo lo so, ma un minimo di considerazione verso la stragrande maggioranza della popolazione mondiale che non è in grado di capire lingue a "bassa diffusione" come italiano, olandese, ungherese ecc. Comunque, il vocabolario ce l'ho, una grammatica elementare anche, vediamo cosa riesco a cavarne.
_________________ Mauro
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Velvet Ant
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Inviato: 04/12/2009, 16:34 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Un consiglio per la traduzione. Anche se con molti errori e con alcuni termini specifici non tradotti, la traduzione automatica di Google (dal tedesco all'inglese) ti permette già di cominciarci a capire qualcosa di più. Fortunatamente questo estratto permette di farlo Non ti consiglio la traduzione automatica dal tedesco all'italiano, perchè risulta davvero incomprensibile. Apri questa pagina e...buona fortuna. http://translate.google.it/translate?js ... l=de&tl=en
_________________ Marcello Romano
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