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Delta xanthurum xanthurum (Saussure, 1852) - Vespidae Eumeninae Eumenini

30.III.1912 - NUOVA CALEDONIA - EE, La Madeleine, leg. Sarasin & Roux, collezione Antonio Giordani Soika (MSNVE)


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 17/08/2015, 1:21 
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Nome: Marco Selis
Altra fantastica specie fotografata al museo di Venezia.

Questa è sicuramente la specie di Delta più particolare che abbia mai visto. Mentre la femmina ha l'aspetto tipico dei Delta, il maschio presenta il torace molto robusto, il primo tergite che si allarga bruscamente a metà, vertice e tempie enormemente sviluppati(come avviene in Synagris cornuta) e il clipeo con una forma che non ha eguali all'interno del genere. Anche le dimensioni sono notevoli: non ho misurato l'esemplare, ma come minimo è lungo 35mm.

SAM_1513.JPG


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MessaggioInviato: 17/08/2015, 9:23 
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Nome: Marco Villani
Anche in questo caso viene da chiedersi il motivo dello sviluppo di tali caratteri solo negli individui maschili. Selezione sessuale? Oppure il torace massiccio garantisce maggiori abilità aviatorie?

Comunque sia, credo che gli Eumeninae, o comunque le vespe non sociali siano i Vespidi più interessanti in quanto sono quelli più specializzati, che hanno dovuto adattarsi alla vita solitaria.

:hi:

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MessaggioInviato: 17/08/2015, 11:17 
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Nome: Daniele Maccapani
Bestia notevole :shock:

marco villa ha scritto:
hanno dovuto adattarsi alla vita solitaria.

Sarà solo una pignoleria, ma lo chiedo per curiosità personale :oops: A me verrebbe da pensare che la condizione primitiva sia la vita solitaria e che a essersi "adattate" siano le specie sociali... (poi ovviamente ogni specie ha acquisito adattamenti particolari alla propria vita, anche quelle solitarie, ma se generalizziamo a grandi gruppi mi viene appunto da dire che si siano adattate a una nuova condizione particolare le specie sociali, non viceversa).
O in questo caso è vero il contrario (cioè si ritiene che gli eumenini derivino da un "antenato sociale che è tornato solitario")?

:roll: :hi:

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MessaggioInviato: 17/08/2015, 12:08 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Daniele Maccapani ha scritto:
Bestia notevole

marco villa ha scritto:
hanno dovuto adattarsi alla vita solitaria.

Sarà solo una pignoleria, ma lo chiedo per curiosità personale A me verrebbe da pensare che la condizione primitiva sia la vita solitaria e che a essersi "adattate" siano le specie sociali... (poi ovviamente ogni specie ha acquisito adattamenti particolari alla propria vita, anche quelle solitarie, ma se generalizziamo a grandi gruppi mi viene appunto da dire che si siano adattate a una nuova condizione particolare le specie sociali, non viceversa).
O in questo caso è vero il contrario (cioè si ritiene che gli eumenini derivino da un "antenato sociale che è tornato solitario")?

Bhe, in effetti trovo più probabile che l'antenato comune fosse una vespa solitaria, probabilmente appartenente ad una sottofamiglia oggi estinta (magari qualcosa di simile ai Polistinae). Bisogne però considerare che una vespa sociale, sebbene sia ampiamente adattata alla vita in gruppo, non sarà specializzata (e intelligente) come un Eumenino. Un po come il lupo e la volpe.

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MessaggioInviato: 17/08/2015, 12:34 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
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Nome: Marco Selis
marco villa ha scritto:
Anche in questo caso viene da chiedersi il motivo dello sviluppo di tali caratteri solo negli individui maschili. Selezione sessuale? Oppure il torace massiccio garantisce maggiori abilità aviatorie?

Purtroppo di questa specie, come di molte altre, non si sa nulla riguardo la biologia e l'etologia, quindi si possono fare solo supposizioni. Ci sono altre specie in cui i maschi hanno un tale sviluppo della testa e delle mandibole: sono specie in cui i maschi combattono per le femmine ed a vincere sono quasi sempre quelli maggiormente sviluppati(un po' come nei Lucanidi), quindi potrebbe succedere lo stesso anche in questa specie, ma come già detto sono solo supposizioni. Bisognerebbe organizzare una spedizione in Nuova Caledonia :D

Daniele Maccapani ha scritto:
Sarà solo una pignoleria, ma lo chiedo per curiosità personale :oops: A me verrebbe da pensare che la condizione primitiva sia la vita solitaria e che a essersi "adattate" siano le specie sociali... (poi ovviamente ogni specie ha acquisito adattamenti particolari alla propria vita, anche quelle solitarie, ma se generalizziamo a grandi gruppi mi viene appunto da dire che si siano adattate a una nuova condizione particolare le specie sociali, non viceversa).
O in questo caso è vero il contrario (cioè si ritiene che gli eumenini derivino da un "antenato sociale che è tornato solitario")?


Ormai è opinione comune che i Vespidi si siano originati da un antenato solitario e che la socialità si sia sviluppata progressivamente all'interno della sottofamiglia Eumeninae, in cui sono tutt'ora presenti casi di "protosocialità", diventando poi eusocialità nelle sottofamiglie Polistinae e Vespinae. Un discorso a parte meritano gli Stenogastrinae che sono strettamente imparentati con Polistinae e Vespinae ma presentano una grandissima varietà di comportamenti.

Ovviamente poi ogni specie, indipendentemente da sociale o solitaria, ha sviluppate le proprie strategie per sopravvivere: colorazioni aposematiche, materiale e forma del nido, substrato di costruzione, particolari coperture del nido...


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MessaggioInviato: 17/08/2015, 14:58 
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Nome: Daniele Maccapani
Grazie delle risposte :birra: :hi:

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MessaggioInviato: 17/08/2015, 15:20 
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Andricus ha scritto:
Bisognerebbe organizzare una spedizione in Nuova Caledonia

Eh già, ma non va considerata un'idea troppo remota :)
Grazie per la spiegazione

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