Il motivo esatto della simbiosi con gli acari non ho idea di quale sia, ma visto il grande numero di Eumenini che presentano strutture atte ad ospitarli (chiamate acarinari) e la presenza di acari anche nelle specie che non presentano queste strutture direi che portano sicuramente un grosso beneficio.
All'interno dei Vespidi la simbiosi con gli acari è particolarmente diffusa nella sottofamiglia Eumeninae e marginalmente nella sottofamiglia Masarinae. Tra gli Eumeninae alcuni casi particolari di simbiosi sono i seguenti:
-altre Pseudonortonia presentano acarinari posti in altre parti del corpo;
-Parancistrocerus, in cui un acarinario alla base del secondo tergite è carattere diagnostico di questo genere, inoltre diverse specie hanno le carene propodeali modificate per accogliere altri acari;
-Acarozumia amaliae presenta sul propodeo una grande e profonda cavità circolare fiancheggiata da altre due cavità più piccole;
-Acarodynerus è un genere australiano caratterizzato dalla presenza di due cavità all'apice del propodeo;
-Allodynerus presenta quasi sempre simbiosi con gli acari, pur non presentando strutture particolari, fatta eccezione per le specie comprese nel vecchio genere Acarepipona, ora suo sinonimo, in cui il propodeo presenta una forma unica in tutta la famiglia.
Tra i generi che invece presentano occasionalmente simbiosi con acari ne cito solo due tra i tanti:
-Allorhynchium, soprattutto sul propodeo e alla base del secondo tergite;
-Calligaster, sul propodeo, sulle ali e addirittura nei genitali del maschio.
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