Forum Entomologi Italiani

A me la storia delle sottospecie che popolano gran parte dello stesso areale di quella nominale mi ha sempre lasciato perplesso ; per questo maschio "intermedio", in cerca della descrizione originaria della ssp. unifasciata Cirillo, 1787 (o Cyrillo?), ho trovato questo https://www.persee.fr/doc/linly_0366-13 ... 63_4_11022 che complica le cose per gli esemplari siculi e confina unifasciata in Corsica.

Altro ginepraio.
Il tuo esemplare sembra simile ad alcuni esemplari di unifasciata di Montecristo con piccola macchia sul tergite 2.
https://www.researchgate.net/publication/333486391_strumia_2019_crisididi_di_montecristo

Ciao
Giuseppe

Già, ma Montecristo non è Monte Mauro! A vedere le foto in Strumia, entrambi i maschi hanno macula al centro del secondo tergum, nel mio quasi all'apice, ma siamo nell'accademico.

Personalmente sono contrario all'uso delle sottospecie in generale, soprattutto negli Imenotteri "vespiformi" visto che l'estensione del pattern è ampiamente influenzata da fattori ambientali e dagli anelli mimetici presenti in una determinata zona.
Nel caso delle due forme di S. hirta non si ritrova la minima differenza morfologica esterna, i genitali sono identici e ci sono tutte le possibili forme intermedie tra le due "sottospecie". Inoltre, tralasciando che a mio parere una distribuzione esclusivamente "Corsica-Malta-Sicilia" non ha granché senso da un punto di vista biogeografico, Hamon ignora completamente il fatto che "unifasciata" si trovi praticamente ovunque, con maggiore concentrazione nel Mediterraneo occidentale. Basta guardare la cartina delle osservazioni di S. h. unifasciata caricate su iNaturalist (https://www.inaturalist.org/observation ... _id=506321), che coprono un areale nettamente più ampio di quanto riportato da Hamon.
Non sono un esperto di Scoliidi, ma ritengo ci siano tutti i motivi per parlare solamente di S. hirta, senza sottospecie.