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Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna e Sicilia
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Autore:  elleelle [ 03/04/2010, 20:14 ]
Oggetto del messaggio:  Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna e Sicilia

Questa, invece - fotografata in Sardegna e con antenne nere - dovrebbe essere la comune Scolia flavifrons.
Avevo letto che tutte le scolie maggiori predavano le larve di Oryctes nasicornis. E' inesatto?
:hi: luigi

Allegati:
scolia maschio.JPG


Autore:  Velvet Ant [ 03/04/2010, 20:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Megascolia bidens (Linnaeus, 1767) - Scoliidae. Sicilia

Si tratta di un maschio di Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775).
Gli ospiti preferiti da Megascolia spp. sono, in generale, le grosse larve ipogee dei coleotteri Dynastidae.
Fu l'entomologo agrario Carlo Passerini (1793-1857), conservatore al Museo Zoologico di Firenze il primo ad indagare, nel 1840 e 1841, sul comportamento di una femmina di Megascolia flavifrons.
Pagliano (1987), così riassume i risultati delle osservazioni di Passerini:

"...M. flavifrons si riproduce a spese delle larve ipogee di Coleotteri Scarabeidi ed in particolare di Oryctes Illiger. La femmina della Megascolia, individuata la larva di Oryctes nella sua tana sotterranea, la trafigge ripetutamente con l'aculeo nella parte ventrale, ove depone un uovo. La larva che si schiude, dopo aver consumato la vittima si tesse un bozzolo delle dimensioni di un ditale, dal quale sfarfallerà l'adulto verso l'inizio dell'estate successiva. Della Beffa (1961) ritiene che siano parassitizzate anche le larve di maggiolini e pertanto questo imenottero deve essere ritenuto utile quale limitatore di insetti dannosi all'agricoltura..."

P.S. - Sposto in una discussione a parte il tuo intervento e la mia risposta ;)

Autore:  elleelle [ 04/04/2010, 20:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna

Se mi concedi l'onore di una discussione a parte, aggiungo anche la femmina ;) ;)
Un po' storpia, ma può andare ...

A proposito, ho fatto un'osservazione che non so quanto sia generalizzabile: questi imenotteri, molto pesanti quando si devono alzare in volo, preferiscono fioriture che permettono di passare da un fiore all'altro ... a piedi. Un'altro fiore che gradiscono molto è il ligustro.
:hi: luigi

Allegati:
scolia flavifrons femmina.JPG

scolia su corbezzolo.JPG


Autore:  Velvet Ant [ 04/04/2010, 21:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna

Due al prezzo di una ;)


Megascolia flavifrons_femmine_14 giugno 2007.jpg


Autore:  Regalecus [ 03/06/2011, 23:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna e Sicilia

scusate se "riesumo" questo topic . . . oggi ho seguito una Megascolia femmina e ho visto che ad un certo punto si è
posata a terra ed è entrata in un buco sul terreno . . . .
03062011_002.jpg



ora mi sorgono due domande
1) se la larva come avete detto voi se la cava da sola in quanto si nutre della larva dello scarabeo . . . . cosa andava a fare la femmina nel buco sotteraneo?
2) la larva è carnivora mentre gli adulti si nutrono di cosa? Nettare? Io li vedo sempre posati sui fiori di cipolla . . . maschi e femmine . . .

Autore:  elleelle [ 04/06/2011, 10:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775). Sardegna e Sicilia

Io non ho mai osservato direttamente il comportamento che dici, ma credo che la scolia, per raggiungere la larva, debba comunque scavare un buco per terra. Probabilmente, se la larva si trova vicina alla superficie del terreno e se il terreno è terriccio poco consistente, può darsi che riesca ad infilarsi sotto senza lasciare un buco vero e proprio, mentre se il terreno ha una crosta dura il buco resta visibile.
Da notare che questa specie ha delle mandibole particolarmente grandi che non hanno altre funzioni se non quella di attrezzi da scavo.
Da adulti, come la generalità degli imenotteri (a parte i Tenthredinidae e pochi altri), si nutrono di liquidi dolci . Probabilmente, le proteine che servono per formare le uova sono quelle ereditate dalla larva. Del resto, questi imenotteri depongono poche uova.
:hi: luigi

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