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Julodis
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Inviato: 13/01/2010, 1:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A queste formiche del Sud tunisino (dintorni di Kebili, 13 aprile 2006) non piace molto che il vento seppellisca di sabbia l'ingresso del loro formicaio, quindi finchè non cessa stanno tutto il tempo a scavare per tenere aperta l'imboccatura. Le righe sulle zone in ombra sono granelli di sabbia trasportati dal vento.
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Hemerobius
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Inviato: 13/01/2010, 7:58 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Sono persino ... metallizzate, evidentemente per riflettere la luce del sole e scaldarsi meno . Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
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Julodis
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Inviato: 13/01/2010, 9:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Sicuramente per quel motivo, visto che girano pure nelle ore più calde, con temperature che friggerebbero qualunque altro essere vivente (a parte gli entomologi!)
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mauriziomei
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Inviato: 20/01/2010, 12:52 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:10 Messaggi: 570
Nome: Maurizio Mei
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Sono Cataglyphis sp., sottofamiglia Formicinae. Sono formiche affascinanti, specializzate di zone aride o decisamente desertiche (una specie vive nei laghi salati in Algeria...). Parecchie sono più o meno "metallizzate" per via della pubescenza argentata molto aderente e fitta e tutte hanno queste zampe lunghissime con le quali raggiungono velocità davvero incredibili. Il genere è diffuso, con decine di specie, dalla Penisola Iberica alle steppe dell'Asia Centrale. In Italia ce n'è una specie soltanto, C. italicus, localizzata nel Salento e se non ricordo male sulla costa ionica della Basilicata. Ciao! Maurizio
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Julodis
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Inviato: 21/01/2010, 0:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Però, non credevo ce ne fosse una specie anche in Italia? Se non ricordo male ho anche una foto di una che si porta via un Curculionidae di un paio di cm, Se la ritrovo la inserisco nella discussione.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 21/01/2010, 0:59 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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mauriziomei ha scritto: In Italia ce n'è una specie soltanto, C. italicus, localizzata nel Salento e se non ricordo male sulla costa ionica della Basilicata. Ciao! Maurizio Mai vista nel Salento, e si che l'ho girato tutto e sempre con lo sguardo a terra!!! Sai, più o meno, di che zona è segnalata? Ambiente sabbioso, redrodunale? PS: adesso che l'ho vista in rete, capisco!!! Non è metallizzata!! E' una comune .... furmicula
_________________ Maurizio Bollino
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mauriziomei
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Inviato: 21/01/2010, 16:01 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:10 Messaggi: 570
Nome: Maurizio Mei
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Personalmente ho raccolto C. italicus (o italica, al momento non ricordo qual'è il nome attuale) una volta soltanto, a Porto Cesareo (LE), in uno sterrato abbastanza sassoso in vicinanza della spiaggia (un posto tra le case, che non aveva molto di naturale...!). Ne avevo visto almeno 2-3 nidi. E' una formica abbastanza piccola, 4-5 mm, nera, con le lunghe zampe caratteristiche del genere, facilmente riconoscibile per la velocità con la quale si muove. Ne ho viste anche di un paio di altre località pugliesi, che al momento non ricordo. Credo che se fai un giro a Porto Cesareo, magari in primavera, non dovresti avere difficoltà a trovarne qualcuna. Ciao Maurizio
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VincenzoGentile
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Inviato: 09/12/2015, 21:20 |
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Iscritto il: 29/04/2014, 1:30 Messaggi: 475 Località: Napoli
Nome: Vincenzo Gentile
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Indubbiamente Cataglyphis bombycina (Roger, 1859)
L'unica ad avere quella peluria sericea che le conferisce quel rivestimento argenteo. Ci sarà un motivo se le chiamano "Saharan silver ants"!
_________________ Vade ad formicam...
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