Ciao, Alessio!
Si tratta di
Messor capitatus (Latreille, 1798).
Ti rispondo più che altro per un paio di consigli sulla preparazione dei Formicidae che di solito in pochi affrontano.
Sulla punta del cartoncino triangolare (ti consiglio triangolino isoscele B= 5 mm, h= 10 mm), soprattutto nel caso di piccole formiche (come le
Pheidole pallidula dell'altro lato), molta meno colla, appena un puntino minuscolo che centri le 4 coxae posteriori, altrimenti succede come all'operaia minore di
Pheidole che vi affonda troppo dentro (tra l'altro sarebbe meglio usare colla idrosolubile un po' più liquida rispetto a quella che si usa per i volgari bacarozzi
, e il problema "affonfamento" un po' si risolve da solo perché la goccia asciuganto tende a spianarsi da sola).
Poi, questo è fondamentale, una volta che la colla ha fatto presa sull'esemplare, molto delicatamente devi cercare di abbassare tutte le zampe sotto il piano orizzontale del torace. E' molto importante per l'osservazione, perché le zampe, così come le hai lasciate (che è la tipica posizione di morte delle formiche), impediscono o ostacolano l'osservazione di mesosoma e peziolo in profilo e dall'alto che sono quasi sempre cruciali nella determinazione dei Formicidae.
Infine, con formiche già un po' più grandi come un
Messor, la tecnica migliore per montarle sulla punta del cartoncino è ribaltarle sottosopra, "stretcharle" e tenere in posizione gli arti con gli spilli e incollargli, in questa posizione, il cartoncino al livello delle 4 coxae posteriori (tenendo anche il cartoncino opportunamente sostenuto). Quando la colla ha fatto presa, puoi rigirare il tutto e, sempre molto delicatamente, aggiustare la posizione degli arti.
Non so quante volte lo hai già fatto, ma vedrai che preparare per bene i Formicidae è abbastanza... estenuante!