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mazzeip
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Inviato: 09/02/2010, 0:37 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59 Messaggi: 1441 Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
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Riporto l'abstract del lavoro: Speciation in Mediterranean refugia and post-glacial expansion of Zerynthia polyxena (Lepidoptera, Papilionidae). Leonardo Dapporto, 2009; Journal of Zoological Systematics and Evolutionary Research - Wiley InterScience consultabile (l'abstract) sul sito Wiley InterScienceCita: Migration of populations to and from glacial refugia is responsible for various cases of speciation and subspeciation in Europe. The pattern of distribution and the degree of diversification between lineages originated by isolation in different glacial refugia usually depends on ecological traits, especially to their dispersal ability. Zerynthia polyxena is a philopatric species, scattered in small populations and rarely colonizing mountain areas. These characteristics probably caused repeated isolation during the Quaternary and may have favoured diversification. Actually two studies, based on both morphological and genetic data, suggest the existence of two highly distinct lineages in Europe having in Northern Italy their contact zone. In this study, I applied geometric morphometrics to male genitalia and demonstrated that (i) two morphotypes exist in Europe approximately facing on the two sides of the Po River; (ii) the two lineages probably survived glaciations in Italy and the Balkan Peninsula, respectively; then the Balkans lineage expanded to Central and Eastern Europe; (iii) no hybrid populations seem to exist in the contact area and, in one locality at least, the two lineages live in sympatry without any evidence of intermediates. These results suggest that (i) two sister species of Zerynthia exist in Europe. Accordingly, Papilio cassandra Geyer, 1828 is reinstated, as Zerynthia cassandra stat. rev., as the species to which the Zerynthia from Italy South of the Po River belong. Male genitalia differences with Zerynthia polyxena are described. Quindi questa, che trovo in giardino (decisamente a sud del Po...) in aprile, è Zerynthia cassandra e non più Zerynthia polyxena :
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clido
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Inviato: 09/02/2010, 10:12 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6860 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Grazie Paolo per questa interessantissima notizia Leonardo è un amico del Forum Natura Mediterraneo possiamo provare a chiedergli il lavoro in versione integrale e vedere se lo può mettere a disposizione. Cosa ne pensi?
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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mazzeip
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Inviato: 09/02/2010, 15:48 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59 Messaggi: 1441 Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
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Direi di sì, ho già avuto svariati contatti con Leonardo ed è sempre stato gentilissimo, non credo però che possa rendere "pubblico" il pdf dato che è uscito da poco e dato che la Wiley InterScience lo vende...
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clido
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Inviato: 09/02/2010, 15:50 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6860 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Sì. Paolo credo tu abbia ragione, non potrà certamente renderlo pubblico
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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clido
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Inviato: 09/02/2010, 17:35 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6860 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Ho contattato Leonardo Dapporto e con grande piacere mi ha detto di diffondere il suo lavoro eccolo in allegato. Grazie Leonardo
Speciation in Mediterranean refugia and post-glacial expansion
of Zerynthia polyxena (Lepidoptera, Papilionidae)
Dapporto Zerynthia.pdf [674.91 KiB]
Scaricato 866 volte
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Maurizio Bollino
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Inviato: 10/02/2010, 15:31 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Ringrazio innanzitutto Leonardo Dapporto per aver permesso di diffondere il PDF del suo interessante lavoro. Alle sue stesse conclusioni eravamo arrivati anche io e l'amico Giovanni Sala molti anni fa, senza peraltro mai pubblicarne i risultati.
Ritengo a questo punto interessante aggiungere delle note ecologiche sulle due specie. Come sappiamo, il genere Zerynthia utilizza, per lo sviluppo larvale, specie del genere Aristolochia (in Italia: A. clematitis, A. pallida, A. lutea, A. longa, A. rotunda, A. sicula, A. pistolochia). Le popolazioni di Z. polyxena utilizzano indifferentemente tutte le specie di Aristolochia (compatibilmente con le specie vegetali presenti nei loro biotopi), e quindi anche A. clematitis. Larve nate su questa pianta accettano, in allevamento, qualunque altra Aristolochia venga loro proposta come alternativa. Le popolazioni di Z. cassandra, invece, raramente utilizzano questa specie come pianta alimentare principale, e le larve rifiutano categoricamente di alimentarsene in cattività, anche se forzate. Qualora lo facciano, la mortalità è quasi totale.
Tornando al lavoro di Dapporto, unico neo (piccolissimo, sia chiaro!!!) che rilevo è il non prendere in considerazione le popolazioni marginali del gruppo di specie (Turchia, Grecia orientale, Crimea, Province Russe sul Mar Nero). Sarebbe stato molto interessante, infatti, capire se tali popolazioni marginali (in particolare quelle turche, mai indagate sotto questo aspetto) possano essere ascrivibili a Z. polyxena, o (mia ipotesi mai verificata per mancanza di tempo) rappresentare una terza specie. Allego, per chiarezza, l'areale complessivo occupato da Zerynthia polyxena+Zerynthia cassandra.
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_________________ Maurizio Bollino
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leondap
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Inviato: 19/02/2010, 15:48 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:38 Messaggi: 9
Nome: Leonardo Dapporto
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Carissimi
scusate se non ho avevo già risposto personalmente, ma purtroppo sono stato un po' assente dal forum. Maurizio ha perfettamente ragione a evidenziare il neo del lavoro e non immagina quanto mi sia prodigato a cercare esemplari Turchi di Zerynthia presso amici, musei, borse di insetti e vari venditori... Inutile... Pazienza. Inoltre un altro neo è sicuramente l'ampio spazio vuoto che ho lasciato tra la Romagna e il Veneto. Peraltro nella collezione del Museo la Specola alcuni antichi esemplari mal cartellinati con un semplice "Veronese" che sono metà polissene e metà cassandre. Nonostante questa seconda località in simpatria avrebbe rappresentato un plus valore per il lavoro ho evitato di includerla perché non ero affatto certo della cartellinatura. Quindi se Maurizio e Giovanni Sala hanno (come credo) a disposizione esemplari del veronese consiglio vivamente di esaminarne i genitali (basta una lente di ingrandimento).
Inoltre voglio ringraziare MOLTISSIMO per l'informazione sulle piante nutrice delle due diverse specie. Infatti una diversa tolleranza alimentare è un altro bell'indizio della differenziazione! Sai mica se il dato è pubblicato?
Rimango chiaramente a vostra disposizione per ogni tipo di chiarimento!
Grazie di nuovo e ciao a tutti
Leonardo
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Maurizio Bollino
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Inviato: 19/02/2010, 16:07 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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leondap ha scritto: Carissimi
scusate se non ho avevo già risposto personalmente, ma purtroppo sono stato un po' assente dal forum. Maurizio ha perfettamente ragione a evidenziare il neo del lavoro e non immagina quanto mi sia prodigato a cercare esemplari Turchi di Zerynthia presso amici, musei, borse di insetti e vari venditori... Inutile... Pazienza. Inoltre un altro neo è sicuramente l'ampio spazio vuoto che ho lasciato tra la Romagna e il Veneto. Peraltro nella collezione del Museo la Specola alcuni antichi esemplari mal cartellinati con un semplice "Veronese" che sono metà polissene e metà cassandre. Nonostante questa seconda località in simpatria avrebbe rappresentato un plus valore per il lavoro ho evitato di includerla perché non ero affatto certo della cartellinatura. Quindi se Maurizio e Giovanni Sala hanno (come credo) a disposizione esemplari del veronese consiglio vivamente di esaminarne i genitali (basta una lente di ingrandimento).
Inoltre voglio ringraziare MOLTISSIMO per l'informazione sulle piante nutrice delle due diverse specie. Infatti una diversa tolleranza alimentare è un altro bell'indizio della differenziazione! Sai mica se il dato è pubblicato?
Rimango chiaramente a vostra disposizione per ogni tipo di chiarimento!
Grazie di nuovo e ciao a tutti
Leonardo Caro Leonardo, sarebbe stato sufficiente chiedermelo. Ho esemplari turchi, presi personalmente a Est di Istanbul, e credo anche oltre. I dati sulle piante alimentari non sono stati pubblicati, semplicemente perchè non ho mai avuto tempo di farlo. Se vuoi, ci possiamo sentire in MP Ciao
_________________ Maurizio Bollino
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leondap
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Inviato: 19/02/2010, 16:37 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:38 Messaggi: 9
Nome: Leonardo Dapporto
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Caro Maurizio
se ti interessa posso aiutarti a studiare i tuoi esemplari. Credo sarebbe utile colmare il buco e potresti sicuramente pubblicare il dato. Se poi sei interessato alle analisi morfometriche possiamo analizzare i genitali turchi inserirli insieme al mio dataset e prevedere statisticamente a quale specie appartengano o se siano statisticamente divergenti. In effetti come avrai visto nel mio lavoro sono solo separati i due gruppi maggiori (polissena vs cassandra), ma non vi sono analisi mirate a cercare distinzioni sottospecifiche tra località diverse che invece mi pare di notare. Questa infatti è ancora terra incognita e merita sicuramente attenzione. Per esempio gli esemplari insulari di cassandra di Sicilia e Elba sembrano avere genitali diversi dalle altre cassandra, così come gli esemplari di polissena del nord Italia rispetto a quelli del resto dell'Europa. Purtroppo non ho abbastanza materiale su cui lavorare ma se sei interessato possiamo ben penserci....
Ciao a tutti
Leonardo
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Hemerobius
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Inviato: 19/02/2010, 17:05 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Io ricordo un affidabile entomologo romagnolo che mi disse come la Zerynthia fosse presente a Lido di Volano, nel Delta del Po. Io però ci ho vissuto 30 anni e non l'ho mai vista, nonostante l' Aristolochia (che specie ) fosse comune. Il dato è stato anche pubblicato su un libercolo divulgativo della Regione Emilia Romagna. Ciao Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
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Loriscola
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Inviato: 19/02/2010, 17:17 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4890 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Onestamente, da perfetto ignorante in materia, la consideravo presente in tutta l'Emilia....ma solo perchè così viene riportato in numerosi libretti divulgativi della Regione, come ad esempio per la Pineta di Classe o il bosco di Scardavilla, comune di Meldola (FC). Ho poi notato che esiste addirittura una "nostra" Zerynthia.... Z. polyxena aemiliae Rocci, 1929 (Type locality: Italy, Emilia Romagna).
_________________ Loris
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Maurizio Bollino
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Inviato: 19/02/2010, 17:51 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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leondap ha scritto: Caro Maurizio
se ti interessa posso aiutarti a studiare i tuoi esemplari. Credo sarebbe utile colmare il buco e potresti sicuramente pubblicare il dato. Se poi sei interessato alle analisi morfometriche possiamo analizzare i genitali turchi inserirli insieme al mio dataset e prevedere statisticamente a quale specie appartengano o se siano statisticamente divergenti. In effetti come avrai visto nel mio lavoro sono solo separati i due gruppi maggiori (polissena vs cassandra), ma non vi sono analisi mirate a cercare distinzioni sottospecifiche tra località diverse che invece mi pare di notare. Questa infatti è ancora terra incognita e merita sicuramente attenzione. Per esempio gli esemplari insulari di cassandra di Sicilia e Elba sembrano avere genitali diversi dalle altre cassandra, così come gli esemplari di polissena del nord Italia rispetto a quelli del resto dell'Europa. Purtroppo non ho abbastanza materiale su cui lavorare ma se sei interessato possiamo ben penserci....
Ciao a tutti
Leonardo Caro Leonardo, grazie per l'aiuto offerto, ma dopo 35 anni passati a studiare Lepidotteri, spero di riuscire a studiarli autonomamente Questa sera, comunque (adesso rispondo dallo studio) estrapolo un elenco degli esemplari in collezione e li allego qui. Così, magari, mi dici quali popolazioni mancano al tuo dataset. Peraltro, mi viene quasi la tentazione di proporti un'estensione dell'analisi morfometrica anche a Zerynthia rumina: sarebbe interessante applicare la tua metodica alle popolazioni europee raffrontandole a quelle nordafricane. Un'ulteriore carattere da esaminare (su questo però ho dati solo su polyxena/cassandra) potrebbe essere il pattern degli stadii preimmaginali. Ma questa è un'altra storia..... A dopo
_________________ Maurizio Bollino
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leondap
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Inviato: 19/02/2010, 18:56 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:38 Messaggi: 9
Nome: Leonardo Dapporto
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Caro Maurizio scusa per il "posso aiutarti a studiarli", so benissimo che sei perfettamente in grado , mi riferivo semplicemente alla morfometria geometrica che è un metodo di analisi molto potente, ma purtroppo non ha ancora ricevuto per i Lepidotteri la giusta attenzione che merita. Nonostante possa sembrare un po' complicato è invece molto semplice usare i programmi liberi (tps series) con cui si possono fare praticamente tutte le analisi necessarie... Per la rumina ci sto già lavorando da quasi un anno con un gruppo di spagnoli e i primi risultati sono interessanti. Infatti nonostante tra la Spagna e il Marocco ci sia il mare di mezzo e non il Po la differenziazione tra le due rumina è molto minore che tra polissena e cassandra! Ma una buona distinzione si può vedere tra le due rumina africane... Comunque estendere e approfondire il gruppo cassandra/polyxena a livello specifico e sottospecifico è sicuramente importantissimo Ciao leonardo
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Maurizio Bollino
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Inviato: 19/02/2010, 21:30 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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leondap ha scritto: Per la rumina ci sto già lavorando da quasi un anno con un gruppo di spagnoli e i primi risultati sono interessanti. Infatti nonostante tra la Spagna e il Marocco ci sia il mare di mezzo e non il Po la differenziazione tra le due rumina è molto minore che tra polissena e cassandra! Ma una buona distinzione si può vedere tra le due rumina africane...
Comunque estendere e approfondire il gruppo cassandra/polyxena a livello specifico e sottospecifico è sicuramente importantissimo
Ciao
leonardo La mia idea sulle rumina era proprio indirizzata in quel senso: secondo me le rumina europee e quelle nord-africane sono quasi indistinguibili (non ho ancora trovato un carattere stabile che le differenzi), mentre effettivamente (se ti riferisci a rumina africana e rumina tarrieri) le due sottospecie, almeno a livello ecologico, sono abbastanza differenziate. Da un punto di vista fenotipico, però, esistono molti "inter-grades".
_________________ Maurizio Bollino
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