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missorp
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Inviato: 28/04/2017, 18:22 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Zerynthia cassandra Geyer, 1828
Ieri ho visto il post di Camillo sui bruchi di Zerynthia trovata vicino a Civitavecchia. Per tanti anni avevo cercato senza successo questa farfalla nel Lazio. Avevo solo un vecchio riferimento per Zagarolo (vicino Roma anni '60) ed ho sempre pensato che fosse estinta almeno nel Lazio. Dopo aver cercato i possibili ambienti in cui può crescere la pianta (Aristolochia, nei pressi di canali di drenaggio, in terreni incolti) l'anno scorso ho trovato per la prima volta una singola pianticella (non più di 20 cm in altezza) in prossimità di un canale. Attorno null'altro ed era l'inizio di giugno. Quest'anno sono tornato nella stessa area e finalmente ho trovato molte pianticelle di Aristolochia (rotunda?), nel mezzo di piccole canne (Arundo donax?). Ho fatto molta attenzione a non schiacciarle. Inaspettatamente in mezzo alle pianticelle ho visto alcune che avevano una foglia ritagliata e finalmente alcuni bruchi di Zerynthia! Ho pensato, data la rarità della specie, di non prendere alcunchè, ma di provare (se ci riesco) a ritornare a distanza di 15 giorni per vedere come si sviluppano i bruchi (sempre che li ritrovi), aggiornando il post. Il motivo forse della pseudorarità e dato dalla estrema localizzazione della pianta in terreni semipalustri, dal periodo in cui questa si accresce (marzo-maggio?), dal "nascondimento" della pianta nei canneti, dalla distruzione del suo habitat, dal brevissimo periodo di volo della farfalla (marzo-aprile) nelle ristrettissime fasce di crescita della pianta.
Non ho percepito alcun odore anomalo, come viene riportato nella fioritura della aristolochia
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Pianta e bruco di circa 1 cm
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Le piante di aristolochia nascoste tra le cannette
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mazzeip
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Inviato: 28/04/2017, 18:38 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59 Messaggi: 1441 Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
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In realtà la specie è tutt'altro che rara nel Lazio, e vive praticamente ovunque ci siano le aristolochie di cui si nutre (più di una specie): è frequente in diverse località dei Castelli Romani, al Terminillo, sui Simbruini, vicino Ceccano, al Bosco di Foglino vicino Nettuno, e solo per citare alcune delle numerose località dove è decisamente facile incontrarla. Ho piantato delle Aristolochia lutea e rotunda in giardino (tra Rocca di Papa e Grottaferrata), e i bruchi sono comparsi da soli nella primavera successiva.
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missorp
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Inviato: 28/04/2017, 18:57 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Io non l'ho mai vista volare. Per questo pensavo fosse poco comune. Grazie Paolo
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babunco
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Inviato: 29/04/2017, 0:49 |
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Iscritto il: 25/07/2012, 11:11 Messaggi: 538 Località: Roma
Nome: camillo de berardinis
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Sì, aggiungo che a inizio primavera è relativamente facile vederla volare anche nel parco dell'Insugherata, all'interno del Raccordo Anulare.
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missorp
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Inviato: 12/05/2017, 17:25 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Tenebrio
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Inviato: 13/05/2017, 10:25 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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missorp ha scritto: Su di entrambi ho rilevato minuti granuli biancastri (0,1 mm circa) sparsi peraltro anche sulla foglia in cui si trovano. Che cosa sono? Credo siano pollini proveniente da qualche fioritura. Ciao Piero
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missorp
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Inviato: 13/05/2017, 12:42 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Credo proprio di no, perchè sono presenti solo sul bruco e solo sulle foglie mangiate. Le piante integre non ne hanno traccia.
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