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Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo
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Autore:  Raubmilbe [ 31/01/2012, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo

Ho sempre desiderato leggere qualche biografia, anche breve, su questo scienziato italiano che oltre ad aver gettato le basi della moderna acarologia, descrivendo centinaia e centinaia di specie valide, è stato anche un grande entomologo. Tutti lo abbiamo sentito nominare almeno per il suo ingegnoso estrattore di artropodofauna da campioni di suolo e altro.

Non è che mi sia impegnato molto, ma non sono mai riuscito a trovare niente :cry: :cry: . Qualcuno una volta mi disse di ricordare di aver visto qualcosa sulle vecchie memorie della SEI, ma senza darmi nessun riferimento.

Inoltre, ho realizzato proprio in questi giorni, che l’anno prossimo ricorre il centocinquantesimo anniversario della sua nascita :hp: :hp: .
Sapete se per caso si sta organizzando qualche celebrazione? In caso contrario mi sembrerebbe una buona idea che il nostro forum la sponsorizzasse in qualche modo :hp: :hp: .

Qualche cenno alle sue opere è stato fatto qui e qui.

:hi:

Autore:  Velvet Ant [ 31/01/2012, 16:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo

Ciao Massimo :)
Sul web puoi trovare qui una breve ma abbastanza completa biografia, scritta dal Prof. Baccio Baccetti per il "Dizionario Biografico degli Italiani" della Treccani - Volume 9, 1967, oggi disponibile on-line.
Molte sono le biografie con relativa bibliografia pubblicate su diverse riviste scientifiche.
Quella a cui tu ti riferisci è:

PAOLI G., 1927 - Antonio Berlese - Mem Soc. ent. ital., Genova, 6, pp. 55-84, che riporta un elenco di 275 pubblicazioni.

Fra le altre biografie con bibliografia pubblicate, le più corpose sono:

DEL GUERCIO G., 1927 - Redia, Firenze, 16, pp. V-XIX (con elenco di 238 pubblicazioni)
MELIS A., 1928 - Antonio Berlese - Riv. Biol., Milano, 10, pp. 3-13 (con elenco di 328 pubbl.)

Due immagini di Antonio Berlese sul web: un ritratto del 1890 e una foto del 1906 (al centro).

Autore:  Hemerobius [ 31/01/2012, 16:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo

Se posso permettermi ... la biografia di Baccetti è esageratamente agiografica. Antonio Berlese fu indubbiamente un grande studioso (grandissimo, enorme, forse insuperabile), ma la sua figura fu pure quanto mai ambigua e tutt'altro che edificante. Fu un precursore delle connivenze e cointeressenze con la neonata industria dei pesticidi e la situazione lasciata alla sua morte nella prestigiosa Stazione Sperimentale di Zoologia Agraria di Firenze rappresenta una delle pagine più buie dell'entomologia italiana.
Ormai siamo entrati in un nuovo secolo e sarebbe il tempo di scoprire il velo.


Roberto :to:

Autore:  Raubmilbe [ 31/01/2012, 18:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo

Velvet Ant ha scritto:
Ciao Massimo
Sul web puoi trovare qui una breve ma abbastanza completa biografia, scritta dal Prof. Baccio Baccetti per il "Dizionario Biografico degli Italiani" della Treccani - Volume 9, 1967, oggi disponibile on-line.
Molte sono le biografie con relativa bibliografia pubblicate su diverse riviste scientifiche.
Quella a cui tu ti riferisci è:

PAOLI G., 1927 - Antonio Berlese - Mem Soc. ent. ital., Genova, 6, pp. 55-84, che riporta un elenco di 275 pubblicazioni.

Fra le altre biografie con bibliografia pubblicate, le più corpose sono:

DEL GUERCIO G., 1927 - Redia, Firenze, 16, pp. V-XIX (con elenco di 238 pubblicazioni)
MELIS A., 1928 - Antonio Berlese - Riv. Biol., Milano, 10, pp. 3-13 (con elenco di 328 pubbl.)

Due immagini di Antonio Berlese sul web: un ritratto del 1890 e una foto del 1906 (al centro).

Grazie Marcello, contavo sul tuo prezioso aiuto :ok: .

La biografia di Baccetti l'avevo già letta, e ovviamente mi riferivo a qualcosa di più corposo come le altre indicate da te (è imbarazzante come tu sia stato così veloce a trovare queste informazioni :oops: :oops: ). Penso di non avere problemi a procurarmele. Grazie mille ancora :birra:

Hemerobius ha scritto:
Se posso permettermi ... la biografia di Baccetti è esageratamente agiografica. Antonio Berlese fu indubbiamente un grande studioso (grandissimo, enorme, forse insuperabile), ma la sua figura fu pure quanto mai ambigua e tutt'altro che edificante. Fu un precursore delle connivenze e cointeressenze con la neonata industria dei pesticidi e la situazione lasciata alla sua morte nella prestigiosa Stazione Sperimentale di Zoologia Agraria di Firenze rappresenta una delle pagine più buie dell'entomologia italiana.
Ormai siamo entrati in un nuovo secolo e sarebbe il tempo di scoprire il velo.

Non conoscevo questo lato oscuro di Berlese e ovviamente su questo non resta altro che criticarlo e far conoscere la verità. Mi piacerebbe sapere come hai acquisito queste informazioni o se sono frutto di una tua interpretazione/analisi storica dei fatti, nonchè di una certa antipatia nei confronti del personaggio (può succedere, ognuno ha il proprio carattere...).
Tuttavia, Berlese non fu l'unico tra i vari scienziati (anche italiani) a macchiare il suo operato scientifico con azioni e comportamenti poco edificanti.... e di veli da scoprire ce ne sarebbero tanti. Ma non mi sembra giusto ignorare o non ricordare i contributi scientifici a causa di queste colpe e soprattutto non cogliere lo spirito con cui questi contributi furono prodotti. Quest'ultimo aspetto è quello che più mi piace delle biografie.

:hi:

Autore:  Hemerobius [ 31/01/2012, 19:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Antonio Berlese (1863-1927), acarologo ed entomologo

I personaggi storici son belli in chiaroscuro, con l'aureola perdono il proprio fascino. Le mie dichiarazioni non avevano lo scopo di demonizzare Berlese ma di renderlo più umano. Resta il fatto che non concordo assolutamente con l'analisi di Baccio Baccetti: Berlese non lasciò nessuna scuola, ma solo rovine.
Baso le mie affermazioni su ormai un decennio di ricerche sull'entomologia italiana tra '800 e '900. Circostanziarle qui sarebbe abbastanza impegnativo, posso però garantire che è tutto reperibile in documenti pubblicati, andando negli archivi la visione potrebbe anche cambiare (a naso direi in peggio).

Roberto :to:

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