Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 28/03/2024, 16:01

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Urocerus cf. gigas (Linnaeus, 1758) - Siricidae - schiusura adulti da scatole di cartone per imballaggi

 


nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 11 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 08/06/2010, 14:42 
 

Iscritto il: 08/06/2010, 13:04
Messaggi: 7
Nome: marco bergaglio
Buongiorno e complimenti per il forum e la competenza dei frequentatori.

Spero di essere riuscito ad allegare una (pessima) foto di una vespa che mi pare essere Metopius Croceicornis.
Dovrei poter avere l'insetto a breve e poter fare foto decenti..
Avrei comunque alcune domande, basandomi sul fatto che l'attribuzione sia esatta:
- quanto potrebbe vivere un tale insetto all'interno di un sacchetto abbastanza ampio, ma pieno di oggetti di plastica, a sua volta contenuto in una scatola di cartone..in pratica in condizioni di spazio angusto, assenza di cibo e acqua, ma con minimo ricambio di aria?
- un insetto del genere normalmente quanto vive?
- Infine, è possibile stimare se è piu diffuso in Lombardia (zona precollinare Lombardia Sud) oppure in Francia (zona pianeggiante periferia di Nancy)?

Grazie in anticipo..

Marco


vespa.JPG

Top
profilo
MessaggioInviato: 08/06/2010, 14:53 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Ciao Marco e benvenuto sul forum :)
Dall'immagine che inserisci, anche se non bene a fuoco, si arriva a riconoscere il genere di appartenenza dell'imenottero che ci proponi: Urocerus sp. (cf. gigas) (Hymenoptera Symphyta, Fam. Siricidae).
La livrea è apparentemente simile a quella del M. croceicornis (l'accoppiata giallo-nero è molto diffusa fra gli imenotteri), ma si tratta di due specie fra loro ben lontane, appartenenti addirittura a due sottordini diversi di Imenotteri.
Vedi queste immagini per confronto.

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 08/06/2010, 16:36 
 

Iscritto il: 08/06/2010, 13:04
Messaggi: 7
Nome: marco bergaglio
Grazie Marcello per la velocità della risposta.

Volendo spiegare ad un incompetente come me una caratteristica visibile sulle due foto che porta all'individuazione certa, quale potrebbe essere? Perche appunto ad un incompetente sembra piu simile al Metopius..se non fosse pe rle "zampette" piu sottili..

Relativamente alle altre domande, hai qualche suggerimento?
Visto che si tratta di specie diverse..magari la diffusione è diversa fra Nord Italia e Nord Francia?

Grazie

Marco


Top
profilo
MessaggioInviato: 08/06/2010, 22:06 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Ciao Marco,
se osservi con attenzione le diverse immagini di Urocerus gigas presenti sul forum (puoi partire da questa pagina indice), ti accorgerai tu stesso delle evidenti analogie col tuo esemplare, nella forma complessiva e soprattutto in quella di capo e torace.
In quanto alla distribuzione, prima occorrerebbe accertare la determinazione a livello specifico.
Se si trattasse, come credo, di Urocerus gigas, questa specie risulta largamente diffusa in tutta Europa (vedi mappa di distribuzione su faunaeur).

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 0:07 
 

Iscritto il: 08/06/2010, 13:04
Messaggi: 7
Nome: marco bergaglio
Marcello, la persona che li ha trovati (uno mi è stato spedito) dice che un "esperto" li ha catalogati come Metopius.. appena lo ricevo magari faccio foto migliori..

Metopius e Urocerus hanno stesse fase di sviluppo?
Mi pare di aver letto sulle poche fonti on line che ho trovato che Metopius depone uova nei bozzoli di farfalle, con larva che si nutre dell'altra larva...Urocerus depone nel legno e poi uovo diventa larva, che scava foro uscita..
E' piu o meno corretto?
che tempi hanno queste fasi?
quando la larva diventa vespa, lascia un residuo?

Urocerus secondo te deporrebbe anche nel cartone ondulato, che per colore e resistenza potrebbe assomigliare al legno?

Dove posso trovare info su questi insetti? libbri o siti..

Grazie
Marco


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 10:54 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Ciao Marco :)
Non so a quale "esperto" il tuo amico si sia rivolto.
So per certo che l'esemplare di cui ci mostri la foto sfocata è un Urocerus sp. e che la parentela col Metopius si ferma all'appartenenza allo stesso Ordine: per il resto si tratta di due specie veramente molto lontane fra loro sotto ogni aspetto.
I Metopius sono Icneumonidi parassitoidi, del sottordine Apocrita (vedi qui alcune caratteristiche del gruppo).
Depongono le proprie uova all'interno dell'organismo ospite (un bruco, una cavalletta, un'ape) immettendo anche una sostanza paralizzante nel cervello delle vittime, di modo che le larva possa nutrirsi della carne ancora fresca dell'ospite.
Gli Urocerus sono Siricidi del sottordine Sinfita (vedi qui). Le larve, xilofaghe, scavano una galleria a sezione rotonda diretta verso l'interno...l'adulto sfarfallato rode il legno in prosecuzione della galleria larvale scavando una galleria d'uscita...che sbocca in superficie con un foro circolare (vedi qui)...nessun ostacolo gli fa deviare il percorso, avendo mandibole robustissime colle quali si dimostrò capace di forare il piombo...! (fonte: Della Beffa, 1949).
Tempo fa, su FNM, è stato sottoposto un caso in cui un Urocerus era sfarfallato da un cartone nel quale era imballato un panetto di cioccolata e, per raggiungere l'esterno, l'adulto aveva perforato come se nulla fosse il panetto di cioccolata, la carta protettiva e il cartone ondulato dell'imballo, lasciando un foro rotondo come quello di un trapano...

P.S. Quando avrai risposto a questo messaggio, scinderò il tuo intervento e le risposte successive da questa discussione sul Metopius, creando una nuova discussione espressamente "dedicata" al tuo reperto.

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 12:30 
 

Iscritto il: 08/06/2010, 13:04
Messaggi: 7
Nome: marco bergaglio
Grazie Marcello

sei formidabile! andrò a cercare l'intervento che citi..
Grazie per scibdere la discussione e creare Urocerus - caso di medicina legale...

Ho letto intanto i link che mi hai dato..e mi sono confuso..nel link Wiki si dice che le Urocerus sono le uniche parassitoidi delle Sinfita (parassitano Coleottero)..ma io avevo capito che invece il ciclo era: uovo deposto nel legno, schiude e la larva comincia a scavare, si impupa e sfarfalla nel legno, per uscire la vespa scava galleria piu grande...

Per farti capire il mio interesse, Ti allego foto di prima ma completa..si tratta di scatola di cartone ondulato (tripla onda, quindi si creano una serie di "cannette" vuote..forse dove le uova o le larve possono vivere e nutrirsi? il cartone alla fine deriva da carta ricilata, ma alla lunga arriva da pasta di legno), dentro il quale c'è un sacchetto sottile di plastica (il tutto conteneva imballaggi vuoti).
Mi pare di vedere nel bordo sinistro della foto, sotto il sacchetto di plastica, un foro perfettamente rotondo, mentre a destra dell'insetto morto un insetto che sta tentando di uscire da un ulteriore foro, che passa cartone e sacchetto.

Avrai capito, la mio curiosità è capire come sono finite nella scatola tali insetti (pare 5) partendo dal presuposto che non ci sono entrate mente riempivo la scatola.

Premetto che:
- la scatola (stesa, non formata, ma che mostra le "canne" a vista) è di cartone ondulato, puo essere stocata in magazzini dove possono arrivare tali insetti. Posso immaginare che la scatola sia stata prodotta fra Dicembre e Aprile

- le scatole sono appoggiate su un pallet di legno, solitamente pino, che potrebbe avere anche alcuni anni di vita. Stoccato all'aperto.
- scatole e pallet sono "fasciati" da una pellicola di film, che impedisce a polvere e insetti di enrtrare (e uscire) trppo agevolmente dal pallet stesso.
- il cartone è stato confezionato a metà aprile e gli insetti riotrovati ad inizio giugno.

Ipotesi mie:
- escluderei che il cartone contenesse uova o larve che in 50 gg siano diventati adulti (e comunque dovrei ritrovare involucro pupa nel cartone giusto?)
- forse il legno del pallet conteneva larve che sono diventate adulte e non trovando facilmente via di fuga si sono infiltrate fra i cartoni, forandone uno per cercare la fuga, ma trovandolo pieno di imballaggi di plastica (veramente coriacei anche perloro e comunque inspessore di 1 metro) hanno scavato allo sfinimento.
- le vespe erano in un nido attaccato al pallet, le ho "fasciate" insieme alle scatole, per csappare hanno cercato la fuga forando cartone..ma puoi una vespa sopravvivere senza acqua e mangiando solo cartone e legno per 50 giorni?

Che ne dici?


vespa1.JPG

Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 13:23 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
marcober ha scritto:
Grazie Marcello

Ho letto intanto i link che mi hai dato..e mi sono confuso..nel link Wiki si dice che le Urocerus sono le uniche parassitoidi delle Sinfita (parassitano Coleottero)...


Ma dove è scritta questa ...., esattamente :?

marcober ha scritto:
le scatole sono appoggiate su un pallet di legno, solitamente pino, che potrebbe avere anche alcuni anni di vita. Stoccato all'aperto....


Ecco la soluzione del mistero ;)
Le larve, presenti sul pallet di legno di pino (U. gigas attacca appunto le conifere), sono passate nel cartone ondulato, dove hanno realizzato la cella pupale e hanno svernato, prima di impuparsi. A giugno gli adulti sono emersi praticando quei fori circolari e si sono trovati intrappolati sotto la pellicola di film trasparente.
Trovi una buona scheda in inglese su Urocerus gigas qui.

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 14:55 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
marcober ha scritto:
Premetto che:
...
- le scatole sono appoggiate su un pallet di legno, solitamente pino, che potrebbe avere anche alcuni anni di vita. Stoccato all'aperto.
...
Ipotesi mie:
...
- forse il legno del pallet conteneva larve che sono diventate adulte e non trovando facilmente via di fuga si sono infiltrate fra i cartoni, forandone uno per cercare la fuga, ma trovandolo pieno di imballaggi di plastica (veramente coriacei anche perloro e comunque inspessore di 1 metro) hanno scavato allo sfinimento.
Per la poca esperienza che ho di questi insetti (che arrivano spesso anche in Sardegna dentro legno di conifere non trattato) posso confermare, come ha già detto Marcello, questa ipotesi.

Ciao Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 15:12 
 

Iscritto il: 08/06/2010, 13:04
Messaggi: 7
Nome: marco bergaglio
Velvet Ant ha scritto:

Ma dove è scritta questa ...., esattamente :?



Da nessuna parte..sono io che ho confuso una Specie (Urocerus) con una Famiglia (Orussidae)..nella fretta, per assonanza, pensavo che il secondo fosse la famiglia del primo..scusate, vi avrò fatto rabbrividire, lo so.. :)
marcober ha scritto:
Ecco la soluzione del mistero ;)
Le larve, presenti sul pallet di legno di pino (U. gigas attacca appunto le conifere), sono passate nel cartone ondulato, dove hanno realizzato la cella pupale e hanno svernato, prima di impuparsi. A giugno gli adulti sono emersi praticando quei fori circolari e si sono trovati intrappolati sotto la pellicola di film trasparente.
Trovi una buona scheda in inglese su Urocerus gigas qui.


Siccome io il pallet l'ho assemblato (nel senso di mettere scatole piene sul pallet) il 18 aprile 2010, credo che si siano impupati nel legno del pallet, svernando..e fra il 18 aprile e il 6 Giugno sono emersi dal pallet di legno..ma trovandosi imprigionati fra scatole e film di fasciatura... hanno forato la scatola in cerca di fuga.

Siccome leggo che depone fra 2 e 8 uova, ecco perchè ho trovato 5 esemplari.

Voi che avete esperienza di cattura e "sacrificio" di tali insetti..secondo voi quanto può resistere un Urocerus in tali condizioni? il cartone o il legno sono cibo per l'adulto? in assenza di acqua e luce, quanto potrebbe sopravvivere?

Comunque grazie a tutti per avermi aiutato a risolvere questo "caso".

Marco


Top
profilo
MessaggioInviato: 09/06/2010, 15:28 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
marcober ha scritto:
Voi che avete esperienza di cattura e "sacrificio" di tali insetti..secondo voi quanto può resistere un Urocerus in tali condizioni? il cartone o il legno sono cibo per l'adulto? in assenza di acqua e luce, quanto potrebbe sopravvivere?
Marco


Gli adulti di Urocerus hanno, come la maggior parte delle altre specie affini, una vita molto breve, che si può contare spesso in giorni, o al massimo in settimane e che ha come principale obiettivo la riproduzione attraverso l'accoppiamento.
In situazioni naturali si nutrono, come quasi tutte le immagini (adulti) di Imenotteri di nettare, bottinando sui fiori.
Nelle condizioni in cui si sono trovati invece questi adulti, credo che la loro esistenza in vita si sia limitata solo a qualche giorno e qualcuno (come quello che hai fatto notare tu nel buco in basso a destra), non ce l'ha fatta nemmeno ad uscire!

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 11 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: