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Mauro
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Inviato: 17/01/2010, 17:16 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Piccolo Apoidea molto comune nel mese di settembre a Capo Ceraso (Sardegna nord-orientale). Ogni pianta di Urginea maritima aveva 3-4 esemplari che ronzavano attorno ai fiori, con la parte inferiore dell’addome carica di polline. Il colore delle strisce chiare dell’addome variava da biancastro a giallo vivo, ma sembravano tutti di un'unica specie. Tutte le foto, benché di individui diversi, sono prese a pochi minuti una dall’altra il 18.09.08.
_________________ Mauro
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Mauro
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Inviato: 17/01/2010, 17:19 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Aggiungo il dettaglio di un’ala per evidenziare la nervatura.
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 19/01/2010, 18:24 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2588 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Conosco bene quest'imenottero, l'ho osservato spesso sulla stessa pianta assieme ad un Syrphidae, un Merodon che sembra lo imiti, stesse dimensioni e colorazione molto simile. La pianta nella mia zona viene chiamata Appidda ed i pastori più poveri usavano le sue foglie per confezionare la ricotta. Credo di aver spedito un esemplare agli amici in Belgio ma non ne ho più avuto notizia, forse é rimasto indeterminato. E' senza dubbio una femmina di Megachilidae, personalmente ho archiviato le mie foto come Lithurgus sp. ma non ho assoluta certezza nemmeno del genere, conto di catturarla ancora la prossima estate e lavorarci su.
_________________ Ciao Pietro
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mauriziomei
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Inviato: 19/01/2010, 23:04 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:10 Messaggi: 570
Nome: Maurizio Mei
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Non conosco quasi per niente, nel dettaglio, i megachilidi, però credo che quelli delle foto non siano Lithurgus nma, probabilmente Megachile (uso questo nome in senso lato...). Lithurgus ha il primo tergite addominale caratteristico, largo e piatto, quasi semicircolare, e non mi pare che sia così negli insetti raffigurati. Aspettiamo l'estate per una identificazione più precisa...! Ciao Maurizio
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Mauro
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Inviato: 20/01/2010, 16:17 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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mauriziomei ha scritto: Non conosco quasi per niente, nel dettaglio, i megachilidi, però credo che quelli delle foto non siano Lithurgus nma, probabilmente Megachile (uso questo nome in senso lato...). Lithurgus ha il primo tergite addominale caratteristico, largo e piatto, quasi semicircolare, e non mi pare che sia così negli insetti raffigurati. Aspettiamo l'estate per una identificazione più precisa...! Ciao Maurizio Negli ultimi 2-3 anni è stata una specie frequente a fine estate nella zona di Capo Ceraso; non è detto che continui ad esserlo, ma nel caso, sarebbe utile se prelevassi qualche esemplare?
_________________ Mauro
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Mauro
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Inviato: 20/01/2010, 16:23 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Pietro Niolu ha scritto: La pianta nella mia zona viene chiamata Appidda ed i pastori più poveri usavano le sue foglie per confezionare la ricotta. Se il nome appidda si riferisce al fatto che attira api ed altri imenotteri il nome è senz'altro azzeccato: Urginea maritima è sempre frequentatissima da miriadi di pollinatori (non solo imenotteri ma anche ditteri e lepidotteri). Quando la vedo mi avvicino sempre, qualcosa da fotografare c'è sempre.
_________________ Mauro
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Pietro Niolu
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Inviato: 20/01/2010, 18:44 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2588 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Mi sa che ha ragione Maurizio, non riesco a ricordare perchè l'avevo battezzato Lithurgus. Anche la mia conoscenza sui Megachilidae non si spinge molto lontano, non conoscevo quanto detto da Maurizio circa la conformazione del 1° tergite, secondo le mie chiavi dei generi (Terzo & Rasmont, Scheuchl) le femmine di Lithurgus dovrebbero avere una specie di salienza a lamina tra l'impianto delle antenne ed il clipeo, le mandibole bidentate o tridentate ed irregolari del tutto inadatte al taglio delle foglie (a differenza dei Megachile), la superficie dorsale della terza tibia costellata di piccoli denti e peluria sparsa, l'area pigidiale che termina con una punta che sporge attraverso la peluria. Non mi sembra comunque di vedere questi segni nelle foto di Mauro ma sono prevalentemente segni rilevabili al binoculare. Mauro se riesci a catturarne alcune possiamo confrontarle con quelle che catturò io e magari possiamo inviarle ad uno specialista.
_________________ Ciao Pietro
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