Forum Entomologi Italiani

Carabo dell'Asinara, Cala Sant'Andrea 15 maggio 2004, trappole a caduta, 8,5 mm, le tabelle mi hanno portato al genere Acinopus .... ma non vado oltre....
Alessandro

WOW

non è un Acinopus (troppo piccolo ), è qualcosa di mooooolto meglio

Pangus scaritides (Sturm, 1818)

complimenti

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maurizio

Nuovo per l'Asinara! Spiega il mooooolto meglio ...

Roberto

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verum stabile cetera fumus

Grazie Maurizio....moh vado a vedere cosa ho sbagliato nelle tabelle
Alessandro

è una specie ad ampia distribuzione, ma quasi sempre molto rara, probabilmente per scarsa conoscenza della sua ecologia; in generale sembra legato a terreni sabbiosi ben drenati con scarsa copertura vegetale, dove apparentemente si trova in superficie nei periodi piovosi (p.s. all'asinara in che ambiente è stato rinvenuto?)

perlopiù lo si rinviene (quando lo si rinviene ) in esemplari isolati o poco più, generalmente in modo occasionale, nel senso che conosco più di una cattura rimasta singola, a dispetto delle intense ricerche negli anni successivi

l'unico ritrovamento in grossa serie di cui ho notizia in italia, e a cui ho partecipato anch'io , è avvenuto ormai molti anni fa presso il fiume adda nei pressi di milano, in un tratto di un centinaio di mt recentemente sconvolto dagli scavi per un metanodotto e successivamente rispianato; nei due anni successivi il terreno sabbioso che iniziava a ricoprirsi di rada vegetazione erbacea è stato teatro di una vera esplosione di questa specie , che però negli anni successivi, man mano che la copertura vegetale diveniva più fitta e compatta, è andata via via rarefacendosi , e ormai sono parecchi anni che non mi risultano più altre catture ...

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maurizio

Allora Maurizio ti porto a conoscenza di un'altra cattura fatta in serie in terra di Roberto (Hemerobius) nel Ferrarese, e precisamente a Gallo, fiume Reno nell'Aprile del 1993 da R. Fabbri. Mi sembra di ricordare , mi disse di averne trovati poco più di una trentina di esemplari dopo una piena del fiume, sucessivamente al ritiro delle acque, lo aveva rinvenuto nella sabbia ancora bagnata. Non abbiamo poi controllato negli anni sucessivi se ancora presente, ma almeno lì non dovrebbero aver fatto lavori, o almeno spero.

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CIAO Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org

Devo controllare un codice, le alternative sono: A) alla base della duna, cioè tra duna e spiaggia; B) sulla riva dello stagno retrodunale.

Roberto

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verum stabile cetera fumus

L'esemplare è stato catturato nel retroduna in direzione dello stagno, a Cala Sant'Andrea l'ultima trappola era posizionata in prox di una sottile striscia di giunch e tamerici che separa la spiaggia vera dallo stagno. Nelle foto in sequenza: trappola in cui è precipitato il povero Pangus, stagno retrodunale di Cala Sant'Andrea, transetti con pitfail segnati da paletti.

Alessandro

credo che allora quest'anno dovrebbe essercene stata una grossa esplosione, quasi tutti i terreni che prima erano coperti dalla vegetazione sono stati inondati e ricoperti di sabbia

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud