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Pterostichus (Pseudomaseus) rhaeticus Heer, 1837 Dettagli della specie

21.VI.2016 - ITALIA - Emilia-Romagna - MO, Pievepelago - Lago Baccio


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 14/11/2016, 9:56 
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Nome: Augusto Degiovanni
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MessaggioInviato: 14/11/2016, 12:39 
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Nome: maurizio pavesi
devo ricuperare del materiale di confronto... per il momento non sono convinto :?

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MessaggioInviato: 14/11/2016, 18:55 
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Iscritto il: 08/11/2010, 12:40
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Località: Brescia
Nome: Mauro Agosti
Quando ho visto il post all'epoca della pubblicazione, non ero interventuo perchè non riuscivo a decidermi nè per l'una nè per l'altra specie, anche se propendevo (e propendo) per nigrita come dice Augusto.
Stando al lavoro di Angus et al. del 2000, la sagoma del paramero desto non sempre è correttamente attribuibile alla specie (e questo potrebbe essere uno di quei casi), mentre pare che la sagoma dell' 8° sternite della femmina sia più affidabile come carattere diagnostico. Visto che ci sono anche femmine, io etrarrei una o due di queste oltre a vedere eventualmente altri maschi.


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MessaggioInviato: 15/11/2016, 0:12 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03
Messaggi: 6359
Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
Nel lavoro di Angus et ali 2000, alla fig. 4 ci sono le foto G-H-I- che appartengono al nigrita, diciamo che le prime due le posso capire, appaiono decisamente differenti, ma tra le foto I e K, non vi è molta differenza, che siano forme di passaggio tra le due specie ?.

L'unica differenza di livello che vedo è il lobo centrale del paramero che nel rhaeticus fuoriesce dalla linea perpendicolare tracciata tra i due apici superiore e inferiore, mentre nel nigrita questo rimane all'interno, o raggiunge e sorpassa di pochissimo detta linea.

Bisogna dire che nella foto del paramero fotografato da Daniele, l'apice inferiore, (che dovrebbe essere acuminato), sembra rotto, mancante, per cui sarebbe stato poco più lungo e di conseguenza il lobo centrale sarebbe risultato ancora più distante dalla linea.

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