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Typhloreicheia (Typhloreicheia) manto (Holdhaus, 1924) Dettagli della specie

24.II.2022 - ITALIA - Sardegna - OR, Monte Ferru, presso Casteddu Etzu


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MessaggioInviato: 12/03/2022, 23:11 
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Nome: Marco Villani
Durante un recente viaggio in Sardegna ho raccolto le mie prime Typhloreicheia. L'ambiente in cui ho trovato questa, un bosco recentemente incendiato, appariva totalmente inospitale, ma si è invece dimostrato abbastanza ricco di vita endogea. È stato bellissimo vedere questo esemplare, tra l'altro piuttosto grande rispetto alla media del genere, sotto una pietra poco infossata ed in compagnia di Bryaxis difficilis e Bathysciola damryi. Sotto altre pietre più infossate sono saltati fuori anche alcuni Rhegmatobius strictus e dalla terra prelevata sono usciti degli Octavius.
Dimensioni: circa 3,5 mm.
20220312_155330 - Copia.jpg


Marco :hi:


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MessaggioInviato: 13/03/2022, 3:13 
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Bellissima.
Bravo!

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Immagine Giacomo


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MessaggioInviato: 13/03/2022, 17:14 
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Complimenti per i ritrovamenti ! :ok:

Una domanda, l'hai estratta ?, sei sicuro dei 3,5 mm di lunghezza :roll: perchè non arrivano a quelle dimensioni nemmeno la T. manto che è una delle più grandi.

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MessaggioInviato: 13/03/2022, 17:51 
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Notoxus59 ha scritto:
Complimenti per i ritrovamenti ! :ok:

Una domanda, l'hai estratta ?, sei sicuro dei 3,5 mm di lunghezza :roll: perchè non arrivano a quelle dimensioni nemmeno la T. manto che è una delle più grandi.

Non l'ho estratta perché è femmina (come l'altro esemplare che ho, trovato da Daniele Maccapani mentre lavava la terra presa nello stesso posto e gentilmente donatomi :) ). Non so se i genitali femminili siano di qualche utilità...
Ho misurato di nuovo l'esemplare per sicurezza e si aggira davvero sui 3,5 mm (addirittura qualcosa di più) dall'apice delle mandibole all'apice delle elitre. Un "bestione" insomma.


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MessaggioInviato: 13/03/2022, 17:56 
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Allora non è la jucunda :mrgreen:, ma anche l'altro esemplare ha le stesse dimensioni ?

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MessaggioInviato: 13/03/2022, 18:19 
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E' molto più probabile che sia la T. manto o la T. kraussei che arrivano a quelle dimensioni e anche oltre, poi diciamo che hanno una distribuzione abbastanza ampia in quella zona.

Il problema è che se non hai il maschio non so se ce la si fà, perchè da quello che mi dice il Magrini si distinguono solo dal pisello :gh:

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MessaggioInviato: 13/03/2022, 19:55 
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Notoxus59 ha scritto:
Allora non è la jucunda :mrgreen:, ma anche l'altro esemplare ha le stesse dimensioni ?

:ok:
Gli altri presenti hanno trovato degli esemplari leggermente più piccoli di questi, che forse sono da attribuire ad altra specie.

Notoxus59 ha scritto:
E' molto più probabile che sia la T. manto o la T. kraussei che arrivano a quelle dimensioni e anche oltre, poi diciamo che hanno una distribuzione abbastanza ampia in quella zona.

Il problema è che se non hai il maschio non so se ce la si fà, perchè da quello che mi dice il Magrini si distinguono solo dal pisello :gh:

Davo per scontato che fosse lei perché è segnalata proprio di quel punto, ma effettivamente non ho controllato le descrizioni. Niccolò, presente anche lui sul posto, mi dice di aver preso un maschio. Gli ho chiesto di inserire qui di seguito la foto dell'edeago.


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MessaggioInviato: 13/03/2022, 20:19 
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Mando io le foto del maschio di Niccolò perché lui non riesce ad accedere al forum da telefono.
IMG-20220313-WA0019.jpg


IMG-20220313-WA0020.jpg


Confrontando gli edeagi, credo che la kraussei si possa tranquillamente escludere. Sembra invece molto simile a Typhloreicheia manto. Effettivamente è segnalata di Macomer, vicino al monte Ferru.


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MessaggioInviato: 14/03/2022, 12:45 
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Allora l'edeago assomiglia molto più alla T. manto (ma non riesco a capire la lamella), comunque inserisco le foto dei due edeagi per differenziarli.

tn_T. manto.jpg


tn_T. kraussei.jpg



Tieni presente che il carattere dell'edeago più inportante rimane la lamella copulatrice, l'edeago in se stesso può avere una certa variabilità di forma, naturalmente non deve essere eccessva :gh: .

Le mie T. manto provengono dai dintorni di Sindia, per cuo vicinissimo al M.te Ferru ;)

Poi sul M.te Ferru sono presenti anche (molto più comuni) Typhloreicheia jucunda e T. denticulata che si trovano anche conviventi, ma queste tra loro si separano molto meglio anche esternamente.

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MessaggioInviato: 14/03/2022, 13:20 
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Notoxus59 ha scritto:
Allora l'edeago assomiglia molto più alla T. manto (ma non riesco a capire la lamella), comunque inserisco le foto dei due edeagi per differenziarli.

tn_T. manto.jpg

tn_T. kraussei.jpg


Tieni presente che il carattere dell'edeago più inportante rimane la lamella copulatrice, l'edeago in se stesso può avere una certa variabilità di forma, naturalmente non deve essere eccessva :gh: .

Le mie T. manto provengono dai dintorni di Sindia, per cuo vicinissimo al M.te Ferru ;)

Poi sul M.te Ferru sono presenti anche (molto più comuni) Typhloreicheia jucunda e T. denticulata che si trovano anche conviventi, ma queste tra loro si separano molto meglio anche esternamente.

Bene, allora aspettiamo di vedere delle foto più ravvicinate dell'edeago.
Tra l'altro oggi mi sono ritrovato nei selettori altre due Typhloreicheia di un'altra località del Monte Ferru, ma mentre estraevo il maschio sono riuscito a: rompergli una zampa, estroflettere il sacco interno e a far entrare una bolla nell'edeago :gun: :cry: A prima vista però sono decisamente diverse da quelle che ho postato qui (leggermente più piccole e chiare).


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MessaggioInviato: 14/03/2022, 14:23 
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Il problema quando si tenta di estrarre generi come le Typlo., bisogna farlo lavorando in acqua e con micro spilli, perchè l'estroflessione del sacco interno potrebbe anche precludere la cassificazione.

Le altre più piccole e più chiare, se hanno elitre più parallele e la doccia laterale delle elitre denticolata fin quasi all'apice, potrebbero essere denticulata.

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Notoxus59 ha scritto:
Il problema quando si tenta di estrarre generi come le Typlo., bisogna farlo lavorando in acqua e con micro spilli, perchè l'estroflessione del sacco interno potrebbe anche precludere la cassificazione.

Le altre più piccole e più chiare, se hanno elitre più parallele e la doccia laterale delle elitre denticolata fin quasi all'apice, potrebbero essere denticulata.

Credo che il problema sia stato proprio il liquido: il sacco interno si è "gonfiato" da solo, senza che lo estraessi io meccanicamente. Ho provato a rimetterlo dentro con i microspilli ma senza successo. I prossimi esemplari proverò a tenerli per qualche giorno in una provetta con carta e un po' di etere.
Negli altri esemplari le elitre hanno la denticolatura che diventa indistinta nella metà posteriore. Le fotograferò e aprirò un nuovo topic :ok:


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MessaggioInviato: 14/03/2022, 20:42 
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Qui puoi togliere il cf., perchè è sicuramente la manto.

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MessaggioInviato: 14/03/2022, 21:20 
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D'accordo :ok:

Vedo che è stato già tolto dal titolo :ok:


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