Forum Entomologi Italiani

Cosa vuoi, con questi monitor non sempre si capisce bene. Può persino capitare di scambiare un Ocydromus con un Calathus micropterus

se è per questo, se ti fai passare tutte le discussioni capita questo e altro

e se poi vai a guardarti anche quelle in FNM (anche odonati) potresti trovarci di tutto di più

e quando poi (ad esempio a capodanno) ci si aggiunge l'alcool (vero augusto/aug ?), allora non c'è nemmeno bisogno di scomodare il monitor

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maurizio

No, non voglio sapere.
Non voglio che crolli quello che per me è un mito.
Anzi chiedo venia, mi cospargo il capo di cenere e stringo di più il cilicio

caro piero

i miti nella scienza non esistono... e non devono esistere

tutti noi abbiamo preso e continueremo a prendere le nostre cantonate... l'importante è saperle riconoscere quando capita, perché servano a migliorare per quanto possibile... e a ricordarci sempre che nessuno è perfetto



e cmq non dimenticare mai che

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maurizio

Questa è una grande verità

Occorre richiamare all'ordine tutti questi allegri compari. Tanto per iniziare, non capisco a quale effetto alcoolico si riferisca una certa Libellula...la sera dell'ultimo dell'anno c'era a casa mia l'amico Maurizio-Gomphus e ci siamo dilettati a ri-scrivere la sistematica dei Bembidion, assolutamente sobri (una bottiglia di vino in quattro! e che sarà mai!) e prendendo solo una leggerissima cantonata. Se poi adesso un Gomphus tendenziosissimo modifica il passato e ci taccia (ambedue) di alcoolisti, la verità è morta.
A proposito del Laemosthenus, secondo me quello fotografato non è di sicuro l'algerinus (piccolo, e non ha le tibie curve) e forse nemmeno il venustus, che penso in Sardegna non ci sia proprio (anche Casale ne dubita) il quale è molto più "sericeo". A onore del vero, discriminare fra venustus e complanatus sulla base di una foto a video non è il massimo della affidabilità.
A sto punto, se non viene dal Rajahstan (o Dovecavolostan) è un complanatus, probabilmente o forse un venustus (e varrebbe la pena di esserne sicuri vedendolo, perchè sarebbe bello). Oppure non resta che farlo bere un po' (il Laemosthenus, non Gomphus) e si auto-convincerà di essere quello che vogliamo noi.
Comunque rassicuro tutti che al prossimo Capodanno, rifacciamo la sistematica dei Calathus...che sono più facili!

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)

Posso contribuire alla buona riuscita della vostra revisione, inviandovi una cassa di cannonau.

quoto in pieno la cassa di cannonau ... così chissà cosa riusciamo a fare , l'altra volta siamo riusciti a trasformare un Actedium kuesteri (non esattamente sconosciuto a chi si è occupato di carabidi sardi) in un Ocydromus probabilmente nuovo per l'italia

... però sarà anche vero che venustus e complanatus sono simili per vari caratteri, tuttavia il complanatus ha l'avancorpo più lucido, il capo liscio e non rugoso (e questo è rugoso), le elitre con interstrie piane e strie lisce (e questo ha interstrie convesse e strie visibilmente punteggiate)... e quindi insisto che questo è un venustus

e poi, dato che il venustus c'è in corsica, è così illogico che ci sia sul limbara? anche se non ci sono segnalazioni sicure?

p.s. stasera non ho ancora né mangiato... né bevuto niente

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maurizio

Anche una bottiglietta di passito aiuterebbe.
Comunque non è illogico il venustus sul Limbara, potrebbe anche esserci e anche i caratteri ci stanno plausibilmente. Ciò nonostante, insisto che sarebbe meglio vederlo "di persona".
Ciao.

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)

Il venustus sul Limbara non è certo illogico; anzi, per motivi zoogeografici, sarebbe più plausibile una sua localizzazione proprio lì piuttosto che in qualsiasi altra zona della Sardegna: Quello che è poco logico è che questa bestia non sia mai finita nelle numerose pitfall-traps che molti di noi (e tanti altri entomologi) hanno messo in questa zona.

ciao piero

è una specie spesso poco "terricola", si trova soprattutto sotto le cortecce semistaccate e nei cavi di alberi soprattutto se deperienti, anche a parecchi mt da terra... perché il dato fosse attendibile, bisognerebbe che un numero significativo di trappole fosse stato posizionato sugli alberi, come si fa per i cerambici... è stato fatto qualcosa del genere?

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maurizio

Accidenti, mi fai venire in mente che in fasce trappola del sassarese trovavamo bestie simili. Vado a vedere (non oggi che sto partendo per la campagna, ci sentiamo dopodomani) se le trovo.

Roberto

PS: ho controllato i dati, il materiale forse me l'aveva determinato Achille Casale come Laemostenus complanatus. Presenza da aprile a giugno, più qualche cattura a settembre-ottobre e febbraio, numero variabilissimo negli anni (il primo anno 10 il secondo anno zero catture).

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verum stabile cetera fumus

ciao roberto

nel sassarese è molto probabilmente (quasi sicuramente) il complanatus, che io a suo tempo avevo trovato abbondante sotto le "scorze" (so che tecnicamente non sono "cortecce" , e non mi ricordo come si chiamano ) degli eucalipti... a meno che non si tratti di ambienti relitti, moderatamente freschi e umidi, di querceto/lecceta, dove potrebbe al limite trovarsi il venustus

se non conosci direttamente le due specie, il carattere più sicuro e facile da valutare è il capo, praticamente liscio nel complanatus e grossolanamente rugoso nel venustus

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maurizio

OK, non ci avevo pensato.
sarebbero i "ritidomi".

Ciao