Forum Entomologi Italiani

Quello si che non te lo scordi mai, lo conservo gelosamente anche per quel tipo di ricordo ad esso legato. Ogni esemplare in collezione conserva ricordi simili, a volte mi capita di non ricordare le date, non solo riguardanti fatti entomologici, ma di ricordare che in quel giorno ho raccolto quella bestia e vado in collezione per vedere il cartellino.

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Cesare Iacovone
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Capita anche a me.

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Maurizio Gigli
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Essendo legata ai bruchi delle latifoglie (Querce) e molto vorace, compare assieme a questi per poi scomparire.
Sul Carso triestino non compare tutti gli anni mentre è molto frequente sulle isole dell'Istria e Dalmazia.
Proprio oggi, in giornata ventosa, sul Carso, ne ho trovata una riparata tra l'erba ai bordi di un sentiero ...

Se ti interessa, Loris, conosco una località del reggiano dove tutti gli anni è presente con qualche esemplare, quando ci sono tanti bruchi poi è in numeri spropositati: la si trova sbatacchiando con una canna i rami delle querciole.

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Anch' io quand' ero fanciullo ho fatto una collezione d' insetti, che conservo tuttora anche se in buona parte gli esemplari, raccolti quasi tutti fra la primavera '67 e l' estate dell' anno successivo, sono ammuffiti o sbiaditi ; tuttavia, adesso che ho sessantatré anni, mi chiedo se non avrei fatto meglio a lasciarli vivere e questa domanda la rivolgo anche a lei : era proprio necessario uccidere quel calosoma inquisitor ?
Luigi Alessandroni ( Imola ).

E' come dire...''anch'io da bambino abitavo in campagna e mangiavo polli...ora a quasi 50 anni sono vegano...avrò fatto bene?...''
Domanda alquanto discutibile la tua e forse con una vena provocatoria...potrei risponderti che sicuramente i tuoi Insetti hai fatto male a raccoglierli,perche' poi non te ne sei più occupato e i dati che potevano esserti utili ora a 63 anni,non lo sono più,non hai continuato con l'entomologia,ma hai avuto solo un imput giovanile di un ragazzino che aveva cominciato col piede giusto,ma poi abbandonato,magari perchè non avevi nessuno che poteva seguirti o aiutarti per un futuro nell'entomologia,ti consiglierei i tuoi Insetti ancora buoni,di donarli a qualche entomologo vero,intanto che son ancora recuperabili,potrebbero avere dei dati utili,altrimenti non servono a nulla e finiranno prima o poi nella spazzatura,dai un senso alla tua raccolta giovanile...ne abbiamo già discusso sulla 'moralità' del giusto o sbagliato...se uno vuol essere un entomologo deve innanzitutto lasciare da parte ogni vincolo morale,se ci si deve far scrupoli ad ogni insetto raccolto e poi studiato non capisco perchè uno abbia scelto di fare l'entomologo...è come se un vegano per lavoro facesse il macellaio...si rende necessario la morte di qualche Insetto,anche di più esemplari a volte,bisogna aver un discreto numero per poter fare diversi tipi di studio,quali analisi biologiche o indagini demografiche o di distribuzione della specie in atto di studio,dati utili per capire l'evoluzione di una specie,del perchè della sua rarefazione in qualche luogo,del definire se sia una specie nuova oppure no...non è l'entomologo che fa i danni...sono le attività umane,un esempio a caso,chiedi ad un agricoltore se non si 'vergogna' ad usare insetticidi (con tutti i danni che ne conseguono,non solo per gli esapodi),poi vedi cosa ti risponde...non averne a male della mia risposta,non so se gli altri saranno in linea col mio modesto parere,ma questo è come la penso io...
Luca.

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Tc70