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Carabus (Macrothorax) morbillosus alternans, Palliardi 1825 - Carabidae
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Autore:  Amata Ciro [ 10/12/2016, 14:18 ]
Oggetto del messaggio:  Carabus (Macrothorax) morbillosus alternans, Palliardi 1825 - Carabidae

trovato ieri, mi aiutate ad identificarlo?
:hi:

Allegati:
IMG_4940.JPG


Autore:  ruzzpa [ 10/12/2016, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Penso sia questo Carabus (Macrothorax) morbillosus alternans, Palliardi 1825

Autore:  Julodis [ 10/12/2016, 20:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

ruzzpa ha scritto:
Penso sia questo Carabus (Macrothorax) morbillosus alternans, Palliardi 1825

Certamente lui.

Autore:  Amata Ciro [ 11/12/2016, 13:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

ragazzi grazie dell'aiuto :birra:

mi proteste dire quali specie di carabus si trovano in Sicilia?

Autore:  Nicola [ 11/12/2016, 14:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Carabus faminii (molto raro con più sottospecie distribuite per la Sicilia)
Carabus lefebvrei (spero di aver scritto bene)
Carabus morbillosus alternans.
Per adesso mi risulta ci siano solo queste, poi non so.
:hi:Nik

Autore:  Tenebrio [ 11/12/2016, 14:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Nicola ha scritto:
Carabus faminii (molto raro con più sottospecie distribuite per la Sicilia)
Carabus lefebvrei (spero di aver scritto bene)
Carabus morbillosus alternans.
Per adesso mi risulta ci siano solo queste, poi non so.
:hi:Nik
C'è anche C. (Macrothorax) planatus, endemico, nei Nebrodi e Madonie

:) Ciao
Piero

Autore:  Amata Ciro [ 12/12/2016, 17:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

solo quattro? pensavo di più :(

grazie ancora, ciao :hi:

Autore:  Julodis [ 12/12/2016, 22:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Amata Ciro ha scritto:
solo quattro? pensavo di più :(

grazie ancora, ciao :hi:


A me risultano anche:

Carabus (Archicarabus) rossii, citato da Vitale (1912) del Messinese: Ucria, Contrada Cirrita.
Non so però se c'è ancora, se è estinto, se si tratta di una citazione dovuta ad introduzione accidentale, o semplice errore di cartellinatura.

Carabus (Tomocarabus) convexus: Messina, Cesarò, tra Cesarò e Portella di Femmina Morta, 1450 m, Coll. Vigna Taglianti, 1982.

Carabus (Procustes) coriaceus: Palermo, Castelbuono (citato da Casale et al., 1982)

Si tratta comunque di ritrovamenti sporadici, forse tutti frutto di importazione, eccetto quello del convexus, che mi dà l'idea che possa essere autoctono.

Devi considerare che i Carabus preferiscono ambienti freschi ed umidi, ed in gran parte sono di ambienti montani. Non proprio habitat frequenti in Sicilia. In Italia, la zona più ricca di specie è infatti l'arco alpino.
In compenso, in Sicilia avete tutte le specie italiane (e forse qualche nordafricana) di Calosoma s.l., eccetto C. auropunctatum (sempre che sia veramente specie distinta da maderae).

Autore:  Amata Ciro [ 13/12/2016, 22:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Grazie Maurizio dell'approfondimento, fortunatamente abito in un paese di montagna ricco di vari tipi di habitat, a proposito i colosoma che tipi di habitat frequentano?

Autore:  Julodis [ 13/12/2016, 23:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Amata Ciro ha scritto:
Grazie Maurizio dell'approfondimento, fortunatamente abito in un paese di montagna ricco di vari tipi di habitat, a proposito i colosoma che tipi di habitat frequentano?

Dipende.
Calosoma (Calosoma) sycophanta, la specie più bella e più comune, vive in zone di macchia mediterranea, sugherete, pinete, ecc., dove caccia soprattutto bruchi. E' diurna e sta sia sule piante che a terra, ma è prevalentemente arboricola. Si spinge dalla costa fino alla media montagna.
Calosoma (Calosoma) inquisitor, un po' più piccola e generalmente nera, vive nei boschi, soprattutto in faggeta, ma non solo. Fa un po' come l'altra, ma da un anno all'altro può diventare da introvabile a comunissima.
Calosoma (Campalita) maderae preferisce ambienti aperti, spesso sabbiosi. Da noi è soprattutto costiera, o comunque in zone di pianura. E' sia diurna (nel tardo pomeriggio e imbrunire) che notturna, e perlustra il terreno in cerca di bruchi e altre larve.

Le altre due specie, Calosoma (Campalita) algiricum e Calosoma (Caminara) olivieri vivono più o meno come la precedente, ma con una maggiore preferenza per ambienti aridi e caldi. Sono specie fondamentalmente nordafricane, segnalate anche di Sicilia dove, se presenti con popolazioni stabili, devono essere comunque molto sporadiche.

Se le cerchi sul Forum, le trovi tutte.

Autore:  Amata Ciro [ 15/12/2016, 21:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Cita:
Dipende.
Calosoma (Calosoma) sycophanta, la specie più bella e più comune, vive in zone di macchia mediterranea, sugherete, pinete, ecc., dove caccia soprattutto bruchi. E' diurna e sta sia sule piante che a terra, ma è prevalentemente arboricola. Si spinge dalla costa fino alla media montagna.
Calosoma (Calosoma) inquisitor, un po' più piccola e generalmente nera, vive nei boschi, soprattutto in faggeta, ma non solo. Fa un po' come l'altra, ma da un anno all'altro può diventare da introvabile a comunissima.
Calosoma (Campalita) maderae preferisce ambienti aperti, spesso sabbiosi. Da noi è soprattutto costiera, o comunque in zone di pianura. E' sia diurna (nel tardo pomeriggio e imbrunire) che notturna, e perlustra il terreno in cerca di bruchi e altre larve.

Le altre due specie, Calosoma (Campalita) algiricum e Calosoma (Caminara) olivieri vivono più o meno come la precedente, ma con una maggiore preferenza per ambienti aridi e caldi. Sono specie fondamentalmente nordafricane, segnalate anche di Sicilia dove, se presenti con popolazioni stabili, devono essere comunque molto sporadiche.

Se le cerchi sul Forum, le trovi tutte.
[/quote]

grazie ancora per l'approfondimento :hi:

Autore:  Lucanus tetraodon [ 17/12/2016, 17:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Ciao Ciro!

Torno a farmi sentire dopo un periodo di assenza... gli impegni universitari ora sono la priorità. ;)

Innanzitutto mi complimento con Ciro per i bei ritrovamenti (tutte specie più o meno comuni ma di una località relativamente poco conosciuta, entomologicamente parlando).

Venendo alla bestiola in questione direi, se non altro per la località (l'inquadratura non permette di verificare i caratteri diagnostici), che si può confermare senz'altro Carabus (Macrothorax) morbillosus alternans, Palliardi 1825, maschio. Ne ho alcuni esemplari di Cesarò (ME), non molto lontano da Troina (EN), che corrispondono perfettamente ai caratteri che Rapuzzi & Sparacio, 2015 - vedi qui - propongono per discernere il Carabus morbillosus alternans dalla subsp. C. morbillosus bruttianus, l'altra sottospecie presente in Sicilia (se si considerano le isole minori, ci sarebbe anche il C. m. lampedusae...).


Julodis ha scritto:
Amata Ciro ha scritto:
solo quattro? pensavo di più :(

grazie ancora, ciao :hi:


A me risultano anche:

Carabus (Archicarabus) rossii, citato da Vitale (1912) del Messinese: Ucria, Contrada Cirrita.
Non so però se c'è ancora, se è estinto, se si tratta di una citazione dovuta ad introduzione accidentale, o semplice errore di cartellinatura.

Carabus (Tomocarabus) convexus: Messina, Cesarò, tra Cesarò e Portella di Femmina Morta, 1450 m, Coll. Vigna Taglianti, 1982.

Carabus (Procustes) coriaceus: Palermo, Castelbuono (citato da Casale et al., 1982)

Si tratta comunque di ritrovamenti sporadici, forse tutti frutto di importazione, eccetto quello del convexus, che mi dà l'idea che possa essere autoctono.


Non ho notizia di ritrovamenti recenti di queste specie in Sicilia, anche se sapevo che fossero segnalate. Per i primi due, ora che so le località precise, potrei anche andare a cercarli... 8-) non ora, però. :|

Il C. rossii sembra essere sostituito ecologicamente, in Sicilia, dal Carabus morbillosus s.l.. La segnalazione di Vitale è interessante e verosimile. Non credo sia un errore di cartellinatura, data la sua scrupolosità con i dati: o questa bestia è estinta o è molto localizzata in pochi ambienti adatti. Certo, almeno oggi, in Sicilia non è comune come in Italia centrale.

Il C. convexus abita (ditemi se sbaglio) negli stessi ambienti del Carabus lefebvrei, quindi boschi freschi e igrofili. Anche in questo caso la località è verosimile, ma la sua presenza necessita di conferma.

Per quanto riguarda il C. coriaceus, mi sembra si tratti effettivamente di un ritrovamento isolato, e qui è verosimile l'importazione accidentale.

Morale della favola: quanto lavoro per l'entomologo siculo! :D

PS. Ciro, qualora riuscissi a trovare il Carabus planatus (difficile) e a fargli una bella foto (e questo è scontato), fammi un fischio! Tutto sommato per te è (quasi) dietro l'angolo! :D ;)


:birra: :hi: :hi:

Autore:  Tc70 [ 17/12/2016, 20:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Nicola ha scritto:
Carabus faminii (molto raro con più sottospecie distribuite per la Sicilia)
Carabus lefebvrei (spero di aver scritto bene)
Carabus morbillosus alternans.
Per adesso mi risulta ci siano solo queste, poi non so.
:hi:Nik



Mi citi le 'più' ssp? Io sono rimasto che era 2 sole...la ssp. romanoi e la ssp. sabellai... grazie :hi:

Autore:  Lucanus tetraodon [ 17/12/2016, 22:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Tc70 ha scritto:
Nicola ha scritto:
Carabus faminii (molto raro con più sottospecie distribuite per la Sicilia)
Carabus lefebvrei (spero di aver scritto bene)
Carabus morbillosus alternans.
Per adesso mi risulta ci siano solo queste, poi non so.
:hi:Nik



Mi citi le 'più' ssp? Io sono rimasto che era 2 sole...la ssp. romanoi e la ssp. sabellai... grazie :hi:


Ciao Luca.

Rapuzzi & Sparacio, 2012 indicano Carabus faminii romanoi Rapuzzi e Sparacio, 2012 (ex C. faminii faminii) per la Sicilia occidentale e C. faminii faminii (ex C. faminii sabellai Sparacio, 2007) per la parte sud orientale dell'isola (vedi questa discussione viewtopic.php?f=183&t=34037&hilit=faminii ).

Autore:  Julodis [ 18/12/2016, 0:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Richiesta id

Lucanus tetraodon ha scritto:
Il C. rossii sembra essere sostituito ecologicamente, in Sicilia, dal Carabus morbillosus s.l..

Carabus rossii dovrebbe essere più euriecio di Carabus morbillosus. Quest'ultimo è in genere legato ad ambienti aperti di pianura (credo prevalentemente nella fascia costiera), mentre Carabus rossii va da pochi metri dal mare fino alle cime delle montagne più alte dell'Appennino (personalmente, l'ho trovato dal retroduna di Maccarese fino a 2400 m sul Gran Sasso), sia in ambienti aperti che nei boschi, dalla macchia mediterranea, alla pineta, alla faggeta e a tutto ciò che c'è in mezzo, su terreno sabbioso, argilloso o calcareo.

Lucanus tetraodon ha scritto:
Il C. convexus abita (ditemi se sbaglio) negli stessi ambienti del Carabus lefebvrei, quindi boschi freschi e igrofili. Anche in questo caso la località è verosimile, ma la sua presenza necessita di conferma.

Più o meno, si. Qui, Carabus lefebvrei bayardi si trova dalla fascia costiera (un tempo era comunissimo nella pineta di Ostia, ora probabilmente meno), fino alle faggete appenniniche, sempre solo in ambienti boschivi, o comunque di boscaglia (è una specie che spesso sverna sotto corteccia o nei ceppi). Carabus convexus è sempre legato ad ambienti boschivi, ma qui nel Lazio è prevalentemente della fascia montana media (la zona del castagno o della quercia, per intenderci). Non l'ho mai trovato sotto corteccia, mentre ogni tanto mi capita di trovarlo vagante, di giorno, sul terreno, oltre che in trappola.

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