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Ocydromus (Peryphus) tetracolus (Say, 1823) (cf.) - Carabidae

26.II.2017 - ITALIA - Lombardia - BS, Manerbio, sponda del fiume Mella


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MessaggioInviato: 19/03/2017, 17:54 
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05
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Nome: Niccolò Massimo
Ho trovato questo carabide sotto ad una corteccia di un albero sull'argine del fiume Mella, si riesce ad identificare da queste foto?
È lungo 5 mm.
IMG_8954.JPG


IMG_8955.JPG


IMG_8957.JPG


Qualche ingrandimento...
IMG_8962.JPG


IMG_8963.JPG


IMG_8964.JPG


IMG_8966.JPG


IMG_8967.JPG


IMG_8968.JPG


Grazie per l'aiuto!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 19/03/2017, 18:09 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07
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Nome: Davide Pedersoli
Bembidion tetracolum :roll:

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Pedux Camuno


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 19/03/2017, 19:23 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Anche per me è un Ocydromus (Peryphus) tetracolus (Say) ma per essere sicuri converrebbe estrarre la spermateca che è visibilmente differenziata in Ocydromus (Peryphus) subcostatum vau Netolitzy, specie con cui può essere confuso per l'aspetto esterno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 19/03/2017, 20:21 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
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anche secondo me dovrebbe essere uno dei due... però per sicurezza, dato che le foto non sono risolutive, le strie di punti delle elitre sono 6 o 7? oltre alla striola scutellare, quella accorciata alla base dell'elitra, fra la sutura e la 1a stria

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Immagine maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 19/03/2017, 20:48 
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05
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Nome: Niccolò Massimo
gomphus ha scritto:
anche secondo me dovrebbe essere uno dei due... però per sicurezza, dato che le foto non sono risolutive, le strie di punti delle elitre sono 6 o 7?

Le strie di punti sono 7.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 20/03/2017, 22:26 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Dunque il dubbio è tra i due suddetti. Dovresti farci vedere la spermateca.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 20/03/2017, 23:16 
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Iscritto il: 08/05/2010, 22:25
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Nome: Riccardo Sciaky
Va bene la prudenza, ma le probabilità che sia un tetracolus rispetto all'altro sono di 100 a 1!

Volete veramente che estragga la spermateca per una conferma (che poi basterebbe un minimo errore di posizionamento o di rotazione della stessa per lasciare comunque dei dubbi)? ;)

Vista la zona io credo che darlo per tetracolus sia praticamente doveroso :D

Saluti :)

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Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 20/03/2017, 23:31 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
Ma se ci basassimo sempre e solo sulle località, escludendo a priori le altre specie, non faremmo più scoperte in tal senso. Inoltre vedo che il subcostatum vau è indicato da Neri et alii (2011) di "Italia settentrionale, Toscana e Calabria". Come mai lo escludi allora?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 20/03/2017, 23:36 
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Iscritto il: 08/05/2010, 22:25
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Nome: Riccardo Sciaky
Semplicemente perché è rarissimo, non per altro. Poi, onestamente, chi si potrebbe azzardare, essendo prudente, a determinare una specie così implausibile anche come habitat basandosi su una foto di una spermateca fatta da un'altra persona, che non sappiamo nemmeno quanto sappia estrarre una spermateca (che è oggettivamente difficile)?

Fosse un maschio converrei con te che potrebbe valere la pena: gli edeagi delle due specie sono effettivamente molto differenti anche come dimensioni. Ma su una femmina lo faresti? Io confesso che non ci proverei nemmeno su un esemplare raccolto da me; piuttosto tornerei nella stessa località per cercare un maschietto.

Saluti ;)

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Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 21/03/2017, 0:05 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Io sinceramente i Peryphus li estraggo tutti (maschi e femmine), tranne i bualei (quando ne ho tanti, ma ne ho uno estratto, maschio e femmina, di ogni località). Sulla rarità della specie ti riferisci alla pianura Lombarda? Io ero dello stesso parere per quella Emiliano-Romagnola, ed infatti ne avevo solo uno raccolto lo scorso anno in una golena del fiume Reno insieme a diversi tetracolus (estratti). Questo anche per far notare che le due specie convivono spesso e volentieri, tanto che qualche mese dopo ho trovato qualche Peryphus alla foce del fiume Lamone e, strano ma vero, c'erano sia i tetracolus che un subcostatus (e insieme c'era anche il femoratus e l'andreae). Mi sono dovuto ricredere sulla sua rarità quando qualche giorno fa, sempre in una golena sabbiosa, ne ho trovati mezza dozzina insieme a qualche tetracolus. C'erano addirittura degli esemplari in copula. Chiaramente li ho estratti tutti ed ho visto bene le differenze nell'edeago e nelle spermateche. Ma se mi fossi "fidato" ed avessi estratto solo i primi? Li avrei tutti sotto tetracolus, ovvero i primi che ho trovato. E non è la prima volta che trovo conviventi specie di Peryphus esteriormente quasi identiche.
Ecco perché consiglio sempre di estrarre. Poi, se l'estrazione non riesce, ci accontenteremo di un "cf. tetracolus", che in effetti è la specie più probabile (anche per l'aspetto esterno). Comunque le differenze nelle spermateche dei miei esemplari sono piuttosto marcate. Ovvero, i tetracolus hanno la parte basale del dotto che si allarga poco ed ha una forma foliacea un po' accartocciata mentre i subcostatus ce l'hanno più grossa e inscurita, comparabile all'altra estremità ma più appiattita e diafana.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 21/03/2017, 21:15 
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Purtroppo non so ancora estrarre :(
Per ora scrivo Ocydromus cf. tetracolum, allora.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 21/03/2017, 21:47 
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Rothari ha scritto:
Purtroppo non so ancora estrarre :(
Per ora scrivo Ocydromus cf. tetracolum, allora.


Ocydromus cf. tetracolus è la corretta scrittura.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 21/03/2017, 23:17 
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Caro Marco, ovviamente da un punto di vista logico hai ragione tu: è chiaro che solo estraendo almeno un esemplare per località si può verificare l'effettiva distribuzione di una specie rispetto magari ad una simile. Concedimi solo la poca motivazione di un vecchio entomologo anche rispetto alla possibile scoperta di un piccolo ampliamento della distribuzione di una specie.

Hai ragione tu, beninteso: la scienza procede così, ma per uno come me che ha estratto tanti esemplari nella sua vita, ha visto e determinato tanto materiale, ha trovato spessissimo le stesse, banali specie in migliaia di località, non ha più la voglia di accanirsi su un esemplare che forse, ma forse, potrebbe essere una specie notissima ma un po' meno banale di un'altra.

Tu evidentemente hai ancora quel sacro fuoco che ti spinge ad accanirti su ogni piccola scoperta e fai benissimo a farlo, io quel fuoco non ce l'ho più e mi attivo ormai solo davanti a una specie nuova talmente patocca da non richiedere praticamente altro che di essere presa e descritta, senza complicazioni.

Io raccolgo carabidi dal 1971, puoi immaginare quanto materiale mi è passato davanti agli occhi? Ecco, pensando a questo, l'idea di estrarre una femmina di Ocydromus per vedere se è il tetracolus o il subcostatus non mi attraverserebbe nemmeno l'anticamera dell'atrio del cervello, lo confesso!

Ma tu continua così, è solo con l'ostinazione che si ottiene qualcosa! Persisti e farai delle scoperte anche più interessanti di questa!

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Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carabidae da identificare
MessaggioInviato: 21/03/2017, 23:33 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Grazie Riccardo. In effetti di voglia ne ho, per il momento :) .

Allora, se siamo tutti d'accordo, direi che si può rinominare come Ocydromus (Peryphus) cf. tetracolus (Say, 1823).

Marco :hi:


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