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ricdoc57
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Inviato: 26/05/2019, 12:59 |
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Iscritto il: 08/05/2010, 22:25 Messaggi: 1447 Località: Milano
Nome: Riccardo Sciaky
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eurinomio ha scritto: scusate se mi inserisco, ma c'è qualcosa che non mi quadra, per le dimensioni (non ho mai visto o sentito di convexus da 3 cm) e l'habitus. secondo me sarebbe opportuno avere delle immagini migliori, magari con la bestiola egregiamente preparata, e converrebbe estrarla...così ci togliamo tutti i dubbi. grazie Interessantissimo! Dai, un bello studio sull'apparato genitale femminile di Carabus convexus in tutto il suo areale sarebbe splendido! Dato che l'esemplare è una femmina questa è l'unica cosa che si può fare. Invece mi associo all'esortazione di Vinicio a riprepararlo e rimisurarlo per precauzione, anche se non vedo molti dubbi possibili sulla sua identità specifica. In alternativa cosa potrebbe essere? Un piccolo C. preslii (o come diavolo si chiama ora) senza fossette elitrali?
_________________ Riccardo
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eurinomio
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Inviato: 27/05/2019, 1:47 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Acquarius
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Inviato: 27/05/2019, 20:02 |
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Iscritto il: 11/06/2014, 12:12 Messaggi: 703 Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
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eurinomio ha scritto: L'esemplare misura 26 mm. Quanto ad una sottospecie calabra esiste già convexus paganettii che è stata descritta proprio per l'Aspromonte (S. Eufemia d'Apromonte loc.typ.). La cosa che lo distingue dagli esemplari toscani oltre la dimensione è che ha un'aspetto setoso piuttosto che lucido. Sulle dimensioni non mi soffermeri perchè è un esemplare di bassa quota (circa 300 m) e spesso gli esemplari monticoli dei Carabus sono più piccoli (tra i lefrebvrei di Gambarie (1300 m) e quelli di Matiniti (300 m) di media ci sono 3 mm di differenza)
_________________ Fai attenzione a chi calpesti per salire, potresti incontrarlo mentre scendi. Marcela Jalife
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Tc70
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Inviato: 27/05/2019, 20:22 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4508 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Acquarius ha scritto: L'esemplare misura 26 mm. Quanto ad una sottospecie calabra esiste già convexus paganettii che è stata descritta proprio per l'Aspromonte (S. Eufemia d'Apromonte loc.typ.). La cosa che lo distingue dagli esemplari toscani oltre la dimensione è che ha un'aspetto setoso piuttosto che lucido. Sulle dimensioni non mi soffermeri perchè è un esemplare di bassa quota (circa 300 m) e spesso gli esemplari monticoli dei Carabus sono più piccoli (tra i lefrebvrei di Gambarie (1300 m) e quelli di Matiniti (300 m) di media ci sono 3 mm di differenza) Non sapevo di questa ssp. hai un link o un pdf?
_________________ Tc70
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aug
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Inviato: 27/05/2019, 22:34 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44 Messaggi: 2597 Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
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"le forme paganettii Born e bucciarellii Mandl vanno considerate conformi alla forma tipica e di essa sinonimi; tali nomi designano solo popolazioni locali..." etcetera. (Fauna d'Italia, vol. XVIII, pag. 159).
_________________ Augusto (aug) Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)
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Tc70
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Inviato: 27/05/2019, 23:50 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4508 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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aug ha scritto: "le forme paganettii Born e bucciarellii Mandl vanno considerate conformi alla forma tipica e di essa sinonimi; tali nomi designano solo popolazioni locali..." etcetera. (Fauna d'Italia, vol. XVIII, pag. 159). Ed era proprio a questo che pensavo...grazie Augusto.
_________________ Tc70
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Acquarius
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Inviato: 28/05/2019, 7:05 |
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Iscritto il: 11/06/2014, 12:12 Messaggi: 703 Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
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Il buon Casale le mise in sinonimia perchè, come lui afferma, alcune popolazioni del nord Italia sono variabili e tra le forme ricomprendono anche paganettii il cui tipo è a Zurigo (credo adesso all'ETH). Oggi in tassonomia si ha in approccio diverso, più popolazionistico, perchè in una popolazione potendo essere presenti esemplari con "spot" di una sottospecie diversa per definire la popolazione si guarda alla media delle forme. In pratica se di ha un solo esemplare della località non si può dire nulla, ma se si hanno 100 esemplari della stessa località le differenze dalle altre popolazioni risultano subito evidenti, se esistono. Quanto al valore da dare a queste differenze è un problema ancora aperto perchè a secondo dei casi possono essere gli estremi di un cline, possono essere semplici forme (credo che in entomologia si chiamino natio), possono essere reali sottospecie o in rari casi possono essere distinte due specie diverse (specie gemelle). Il problema è trovare un centinaio di esemplari misurabili di provenienza aspromontana, una specie che qui sembra molto rara a differenza di altre parti d'Italia
_________________ Fai attenzione a chi calpesti per salire, potresti incontrarlo mentre scendi. Marcela Jalife
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gomphus
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Inviato: 28/05/2019, 9:54 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Acquarius ha scritto: ... Il problema è trovare un centinaio di esemplari misurabili di provenienza aspromontana, una specie che qui sembra molto rara a differenza di altre parti d'Italia in realtà ne basterebbero molti meno; ce ne vogliono dei due sessi, sia per valutare eventuali differenze edeagiche, sia per vedere queste dimensioni gigantesche (per la specie) 1) quanto sono costanti 2) se si ritrovano anche nei maschi, o se invece sono esclusive delle femmine (non sarebbe il primo caso) e inoltre ce ne vorrebbero un po' anche della sila, se rispetto a questi gli exx. dell'aspromonte sono significativamente differenti, la cosa si fa interessante
_________________ ***************** maurizio
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