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| Carabus (Procrustes) coriaceus coriaceus Linnaeus, 1758 - Carabidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=143&t=95083 |
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| Autore: | aug [ 15/05/2021, 17:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Carabus (Procrustes) coriaceus Linnaeus, 1758 con deformazione elitrale |
Curiosa deformità. |
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| Autore: | Chalybion [ 16/05/2021, 19:26 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Carabus (Procrustes) coriaceus Linnaeus, 1758 con deformazione elitrale |
I tegumenti elitrali sono piuttosto sottili, molto poco rigidi, ma non pare "giovane".
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| Autore: | marco villa [ 16/05/2021, 21:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Carabus (Procrustes) coriaceus Linnaeus, 1758 con deformazione elitrale |
Sarebbe stato interessante contare le strie elitrali per capire se siano presenti strie ulteriori oppure se si sia verificato un allargamento di quella/e già esistenti. Purtroppo temo che in questa specie sia impossibile distinguerle. |
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| Autore: | Chalybion [ 17/05/2021, 21:01 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Carabus (Procrustes) coriaceus Linnaeus, 1758 con deformazione elitrale |
Sebbene la parte destra a sinistra del solco sia un po' più stretta dell'elitra sinistra si nota che la parte oltre il solco ha una superficie rugoso-rasposa, diversa dalla parte interna, quindi, pensando al solco come un analogo del bordo elitrale (che ha denticoli quasi come quelli del solco al lato sx dell'insetto), sembra che il processo di formazione elitrale sia "ripreso" formando una "terza elitra" più stretta. Il lobo apicale poi è specularmente uguale per curvatura all'apice suturale interno e "sovrapponibile" all'apice suturale sinistro. Ciò pone il quesito di come si sviluppino gli abbozzi elitrali e si espandano le elitre stesse: dal davanti al dietro, dalla sutura ai lati o in contemporanea sulla superficie? La prima ipotesi spiegherebbe meglio la malformazione a mio avviso.
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| Autore: | gomphus [ 17/05/2021, 21:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Carabus (Procrustes) coriaceus Linnaeus, 1758 con deformazione elitrale |
sembrerebbe una sorta di "duplicazione" dell'elitra, come se questa (o meglio, il suo abbozzo) alla base si sia "biforcata", con un processo analogo alla schistomelia ampiamente documentata per quanto riguarda zampe, antenne, palpi... se così è, il "ramo supplementare" dell'elitra si è formato per tutta la lunghezza fuso con quello "principale", che è rimasto più stretto del normale, dato che lo spazio all'interno della pteroteca (all'origine probabilmente indivisa) era quel che era marco villa ha scritto: Sarebbe stato interessante contare le strie elitrali per capire se siano presenti strie ulteriori oppure se si sia verificato un allargamento di quella/e già esistenti. Purtroppo temo che in questa specie sia impossibile distinguerle. difficille ma non impossibile gli intervalli primari, cioè quelli che portano le fossette, sia pure con qualche difficoltà dovrebbero essere riconoscibili (nelle forme balcaniche e calabresi anfiadriatiche, con elitre quasi lisce, lo sarebbero molto di più), e sono convinto che nella parte sinistra dell'elitra (il "ramo principale") abbiano sostanzialmente la struttura normale
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