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carabus
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Inviato: 14/06/2012, 21:08 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1518 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Sui fiori di cisto che allegri prosperavano fra colline madonite divorate anni orsono dalle fiamme e mentre ai medesimi piromani immaginavo originali torture incontravo ieri questo cerambice inedito per l'inesperta mia persona: trattasi di Rutpela maculata credo, ma la sottospecie mi è oscura: in Sicilia da quel che ho subodorato è presente una sottospecie nomata nigricornis. Convive questa sottospecie con quella nominale dalle mie parti?
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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marco villa
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Inviato: 20/06/2012, 22:34 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Julodis
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Inviato: 20/06/2012, 23:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Da quanto scritto qui, la subspecie nigricornis si riconosce solo nei maschi, ma la tua è una femmina. carabus ha scritto: Convive questa sottospecie con quella nominale dalle mie parti? Le sottospecie non dovrebbero convivere.
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Plagionotus
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Inviato: 25/06/2012, 0:23 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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No, le sottospecie non convivono. La nigricornis si distingue per avere le antenne completamente nere, e non inanellate di giallo come nella forma tipica, ma, come ha detto Maurizio, questa caratteristica si puo' apprezzare soltanto nei maschi.
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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carabus
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Inviato: 25/06/2012, 11:25 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1518 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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"Convive questa sottospecie con quella nominale dalle mie parti?" Intendevo se in Sicilia siano presenti entrambe le sottospecie... Anche se l'espressione "No, le sottospecie non convivono." non mi convince del tutto... Il processo di formazione di nuove specie, di cui la sottospecie è un gradino intermedio, non dovrebbe esere solo allopatrica con conseguente suddivizione di areale ma anche simpatrica in cui la stessa specie può frammentarsi in popolazioni diverse diversificando la nicchia pur rimanendo nello stesso areale, mi vengono in mente ad esempio i ciclidi nei laghi africani... O semplicemente c'è un buco nelle mie competenze naturalistiche...
Ps come si distinguono i sessi in questa specie?
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Sleepy Moose
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Inviato: 25/06/2012, 13:46 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2978 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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carabus ha scritto: Ps come si distinguono i sessi in questa specie? Dalle tibie posteriori. Semplici nella femmina ( vedi qui) e "sinuate" nel maschio ( vedi qui). 
_________________ Carlo Massarone
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Plagionotus
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Inviato: 26/06/2012, 15:17 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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carabus ha scritto: "Convive questa sottospecie con quella nominale dalle mie parti?" Intendevo se in Sicilia siano presenti entrambe le sottospecie... Anche se l'espressione "No, le sottospecie non convivono." non mi convince del tutto... Il processo di formazione di nuove specie, di cui la sottospecie è un gradino intermedio, non dovrebbe esere solo allopatrica con conseguente suddivizione di areale ma anche simpatrica in cui la stessa specie può frammentarsi in popolazioni diverse diversificando la nicchia pur rimanendo nello stesso areale, mi vengono in mente ad esempio i ciclidi nei laghi africani... O semplicemente c'è un buco nelle mie competenze naturalistiche...
Ps come si distinguono i sessi in questa specie? Intendevo dire che in Sicilia le due sottospecie non convivono, per quanto ne sappia io quelle di Sicilia sono sa ascrivere alla sottospecie nigricornis, anche se chiaramente non è scritto sulla pietra.
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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carabus
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Inviato: 26/06/2012, 16:48 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1518 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Hai ragione Riccardo, ho frainteso la tua risposta 
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Julodis
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Inviato: 26/06/2012, 23:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Sleepy Moose ha scritto: carabus ha scritto: Ps come si distinguono i sessi in questa specie? Dalle tibie posteriori. Semplici nella femmina ( vedi qui) e "sinuate" nel maschio ( vedi qui).  Anche la forma del corpo è un po' diversa. I maschi hanno un aspetto più snello, più acuminato verso la parte posteriore, Le femmine sono più tozze, con le elitre, viste dall'alto, più convesse lateralmente. Sul discorso delle sottospecie, forse sarebbe meglio continuarlo in altra sede (entomologia generale?), perchè rischia di diventare lungo e complesso. Comunque, per quanto ricordo, i casi di speciazione simpatrica tra gli animali sono molto limitati, noti soprattutto in alcuni crostacei. Molto più comuni tra le piante.
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carabus
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Inviato: 27/06/2012, 19:44 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1518 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Julodis ha scritto: Sleepy Moose ha scritto: carabus ha scritto: Ps come si distinguono i sessi in questa specie? Dalle tibie posteriori. Semplici nella femmina ( vedi qui) e "sinuate" nel maschio ( vedi qui).  Anche la forma del corpo è un po' diversa. I maschi hanno un aspetto più snello, più acuminato verso la parte posteriore, Le femmine sono più tozze, con le elitre, viste dall'alto, più convesse lateralmente. Sul discorso delle sottospecie, forse sarebbe meglio continuarlo in altra sede (entomologia generale?), perchè rischia di diventare lungo e complesso. Comunque, per quanto ricordo, i casi di speciazione simpatrica tra gli animali sono molto limitati, noti soprattutto in alcuni crostacei. Molto più comuni tra le piante. Si le differenze le ho notate rimirando i maschi che ho raccolto assieme a questa femminuccia.. immagino anch'io che un discorso sulla sottospecie potrebbe dilungarsi parecchio, tempo fa lessi un'interminabile e affascinante dibattito sul tema sul forum fratello naturamediterraneo... Quindi, e contraddico quanto sopra, non ti sono noti forme di specieazione simpatrica fra gli entomi 
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Julodis
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Inviato: 28/06/2012, 6:29 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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carabus ha scritto: Quindi, e contraddico quanto sopra, non ti sono noti forme di specieazione simpatrica fra gli entomi  Io non ne conosco, ma non è detto che non ce ne siano. Può essere che tra le specie in cui si verifica la partenogenesi la speciazione simpatrica possa avvenire più facilmente. Penso ad esempio a certi Curculionidae viventi in quota. ma credo che il discorso sia un po' diverso, perchè nella speciazione simpatrica, a quanto ricordo, una popolazione monospecifica si trova di colpo divisa in due popolazioni geneticamente separate, quindi di fatto due specie, a causa di fenomeni quali la poliploidia. Quindi ci troveremmo di fronte a due specie conviventi originatesi in simpatria senza passare per la fase di sottospecie. Qui invece parlavamo della possibilità di convivenza di due sottospecie. Ragionandoci, mi verrebbe da dire che due sottospecie, differenziatesi per isolamento geografico, potrebbero convivere nella fascia di transizione, nel caso questo isolamento venisse meno, ma sarebbero destinate ad incrociarsi tra loro originando un cline di variabilità, che attenuerebbe e sfumerebbe le differenze tra le sottospecie, rendendo forse inutile una loro distinzione. L'unico caso di differenziazione progressiva simpatrica che mi viene in mente potrebbe verificarsi se alcuni individui di una popolazione si venissero a trovare con un periodo riproduttivo spostato rispetto agli altri conspecifici. Ad esempio, se in una specie di Cerambycidae che sfarfalla a maggio e si riproduce nei giorni successivi, alcuni individui cominciassero a sfarfallare a settembre e a riprodursi ad inizio autunno, ed i discendenti mantenessero lo stesso periodo di riproduzione. Allora potrebbe forse verificarsi un isolamento etologico tale da portare progressivamente ad una differenziazione a livello sottospecifico ed infine specifico. Un po' come avviene in alcune piante che per caso fioriscono in un periodo diverso dalle conspecifiche.
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