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Tragosoma depsarium (Linnaeus, 1767) Dettagli della specie

AUSTRIA - EE


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 27/08/2009, 17:36 
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Iscritto il: 14/03/2009, 15:34
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Località: Belluno
Nome: Andrea Fabbri
Ciao

oggi ho controllato il tronco (arriva dall'Austria) che ho in allevamento da ormai 7 anni e con mia grande sorpresa ho trovato ancora delle larve, speriamo abbiano voglia di diventare adulte :x

L'esemplare adulto (25 mm) è sfarfallato nel 2007, da allora più niente :cry:


P1010224.jpg

P1010210.jpg

P1010209.jpg


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Andrea
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MessaggioInviato: 27/08/2009, 19:18 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
è normale, i prionini ci mettono di solito 3-4-5 anni per svilupparsi, ma possono anche impiegare di più, "ci vuole pazienza con la legna" mi dice sempre lo specialista di Modena, comunque l'anno prossimo o l'anno prossimo ancora ti dovrebbero sfarfallare, comunque un bel esemplare, io non l'ho mai trovato ne mai visto dal vivo :D :)

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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 27/08/2009, 21:47 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
che aspetto ha il tronco? era un ceppo marcescente, o secco, di che spessore? Abies?
Sembra ci sia molta rosura, c'è ancora del legno integro?

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Marci
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MessaggioInviato: 28/08/2009, 12:39 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Entomarci ha scritto:
che aspetto ha il tronco? era un ceppo marcescente, o secco, di che spessore? Abies?
Sembra ci sia molta rosura, c'è ancora del legno integro?


Quoto tutte le domande di Marcello!

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:hi:
Daniele


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MessaggioInviato: 28/08/2009, 12:49 
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Iscritto il: 14/03/2009, 15:34
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Località: Belluno
Nome: Andrea Fabbri
Si tratta di un pezzo di tronco marcescente del diametro di circa 50 cm, adesso è un po' piu' piccolo perche' si sta sfaldando.

In effetti c'è tantissima rosura, legno integro ormai quasi niente, le larve si trovano nelle parti più molli del tronco (che si possono rompere a mano) e particolarmente umide. All'inizio dell'allevamento la parte esterna del tronco era proprio dura,
sotto dove poi c'e' la parte più molle si trovano le larve.

Si tratta di Abies

qui c'è un altro esempio di tronco http://www.cerambyx.uochb.cz/trag-h.htm

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Andrea


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MessaggioInviato: 28/08/2009, 12:57 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Grazie Andrea, la prossima volta che vado in Grecia proverò anche io cercare questa situazione.

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Daniele


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MessaggioInviato: 30/08/2009, 12:06 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
Sono convinto che la tragosoma sia più comune di quanto fin ora ritenuto; recentemente è stata trovata in Albania in un sito dove è presente abbondantemente...anche sulle nostre alpi se ne dovrebbero trovare con maggiore facilità, boschi di conifere non mi pare siano cosi' rari!!

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 12:29 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
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Località: milano
Nome: maurizio pavesi
Entomarci ha scritto:
...anche sulle nostre alpi se ne dovrebbero trovare con maggiore facilità, boschi di conifere non mi pare siano cosi' rari!!

i boschi di conifere non sono così rari :D , ma i tronchi morti lasciati sul posto a decomporsi temo lo siano un po' di più :cry:

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 15:38 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
Questo spiegherebbe il fatto che la tragosoma si rinviene in zone piuttosto difficili da raggiungere, dove sicuramente gli alberi morti non vengono rimossi. Probabilmente le ricerche della specie sarebbero da effettuare tenendo conto di questo, mentre spesso ci si basa su criteri "paesaggistici" come li definisco io: mi spiego, mi sono reso conto che tante volte tendo a selezionare le zone di caccia (intendo zone dove vado a cercare legname infestato da larve di longicorni) sulla base di un criterio meramente estetico, della serie "oh guarda che bel bosco pieno di alberi a perdita d'occhio, se fossi un cerambice di sicuro vorrei vivere e riprodurmi qui...!"
L'esperienza mi ha insegnato che spesso si trovano anche specie mitiche nella legnaia sotto casa, o lungo un vialetto appena fuori da un centro abitato, laddove magari un sito più stimolante visivamente (bosco selvaggio a perdita d'occhio) risulta meno abbondante in termini di cerambici.
Insomma, sono quasi certo che se esiste qualche località alpina dove, in mezzo alle rocce, fanno capolino dieci abeti, ed uno di essi è morto, all'interno di questo salterà fuori qualcosa di interessante, molto piu' che non in un bosco dove possono esserci migliaia di alberi morti di cui il 99% attaccati solo da muffe, scolitidi e poc'altro...
Che ne dite?

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MessaggioInviato: 30/08/2009, 16:45 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
sì, in effetti l'ho sperimentato anch'io, spesso, secondo me se nella zona (tre o quattro km2) c'è un solo abete morto di sicuro ci saranno più cerambici in quell'abete che non in un abete di un bosco perchè nel bosco sì ce ne sono di più, ma sono anche più diluiti, certo una zona come quella dove sono andato io quest'estate in campeggio nelle alpi, piena di boschi di conifere, di latifoglie e molto più spesso misti, con un gran numero di alberi morti e ancora in piedi mischiati a quelli a terra, con qualche prato e delle cataste di legname è un paradiso :lov3: :lov3: , ma ciò non toglie che sotto casa si possano trovare delle specie interessanti :D :)

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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 30/08/2009, 19:13 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
tu pensa, tanto per fare un esempio, che letteralmente sotto casa mia (che vivo a Punta Marina Terme a Ravenna) ho trovato, su populus, l'obrium cantharinum, che non avevo mai trovato in anni di esplorazioni nelle piu' ben blasonate pinete umide di San Vitale e Classe, dove la specie è presente (Sama, Bassetti...)...

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