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Plagionotus
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Inviato: 08/04/2010, 21:11 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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ieri, andando a controllare gli allevamenti ho visto un Cerambycidae sul vetro, che poi è di plasrica della casetta di legno dove tengo le raccolte di legna, dove ci sono, quando c'è anche solo un po' di sole, 8-10° in più di quanti ce ne sono fuori, e l'umidità alle stelle. Subito mi sono detto: sarà il Phymatodes testaceus (che mi ricordo l'anno scorso che avevo lasciato il contenitore aperto e la sera li trovavo tutti che volavano attorno al lampadario, mia madre non ha guardato molta televisione quei tre-quattro giorni  ), invece guardandolo un po' più da vicino ho visto subito che era un Asemino, poi entrando e prendendolo in mano ho visto che era un Tetropium  . Da dove sia venuto fuori non ne ho la più pallida idea, dato che nella casetta a parte la casetta stessa e gli scaffali di conifera non c'è niente, e ho controllato gli unici pezzi di legno che c'erano fuori ma non avevano fori d'uscita, la casetta non aveva fori e neanche gli scaffali, ho controllato anche che i contenitori non avessero fori o che non sia venuto fiuori dagli attrezzi, ora, i casi sono due, o qualcuno lo ha messo dentro e poi è andato via o io non ho visto i fori d'uscita, decisamente più probabile la seconda. Mi hanno detto che bisogna guardare un carattere sulla fronte, quindi intanto metto la foto, brutta, purtroppo, dell'esemplare intero, poi, quando lo preparerò, della fronte. Spero di risolvere questo giallo entomologico  , grazie alle presenze di allevatori molto esperti 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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StagBeetle
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Inviato: 08/04/2010, 22:31 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Ma dentro la cassetta che legna c'era??
_________________  Giacomo
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Plagionotus
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Inviato: 08/04/2010, 22:54 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Populus, Ficus, Carpinus e un rametto di Ulmus
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Julodis
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Inviato: 08/04/2010, 23:05 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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dadopimpi ha scritto: Populus, Ficus, Carpinus e un rametto di Ulmus Scusa se ti do' un consiglio, ma ci sono passato anche io e me ne sono accorto a mie spese. In futuro, cerca di evitare di mettere assieme legna di varie specie di piante. Se ti nasce solo poca roba, puoi riuscire a individuare da dove è uscita, ma altrimenti rischi di fare confusione e di attribuire una pianta ospite errata a ciò che ti nasce. Magari quando sei in giro, non c'è problema a mettere assieme vari tipi di legna (se sei certo di riconoscerli in seguito), ma poi a casa è meglio fare un contenitore per ogni tipo, magari anche più piccoli, se hai problemi di spazio. Ciao
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f.izzillo
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Inviato: 09/04/2010, 8:11 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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A mio avviso è assolutamente da evitare la "convivenza" di legno di essenze diverse!
_________________ Francesco Izzillo
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Plagionotus
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Inviato: 09/04/2010, 13:33 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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 vado a separare il tutto, dato che non si trattava di bestie importanti o di località diverse li ho messi insieme ma adesso rimedio 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Plagionotus
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Inviato: 09/04/2010, 14:18 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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adesso ho trovato anche un Arhophalus 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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f.izzillo
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Inviato: 09/04/2010, 14:26 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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dadopimpi ha scritto: :ok: vado a separare il tutto, dato che non si trattava di bestie importanti o di località diverse li ho messi insieme ma adesso rimedio  Per esperienza personale ti posso dire che per quanto esperti si possa essere riguardo ai prelievi e alle specie vegetali che gli insetti appetiscono, gli allevamenti possono riservare sorprese assolutamente impreviste; pertanto bisogna essere più che certi che "tale" specie, in "tale" località è sfarfallata da "tale" legno. In caso contrario si corre il rischio, non solo, di fare grandi casini ma anche di divulgare dati errati e fuorvianti. Tanto vale per qualunque specie, importante o meno.
_________________ Francesco Izzillo
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Plagionotus
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Inviato: 09/04/2010, 15:13 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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 lo terrò ben presente, ho controllatro la legna nella teca ma non ho trovato fori d'uscita recenti nè insetti dentro, quindi sono in tempo per separare le essenze, e ho messo nei contenitori per gli allevamenti di cetonie che non uso in questo momento i prelievi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Julodis
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Inviato: 09/04/2010, 18:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Considera che a volte i fori d'uscita possono anche non vedersi, specialmente se di specie piccole, perchè magari stanno sotto un pezzetto di corteccia appena sollevato e l'insetto riesce ad uscire senza bucare la corteccia. Ogni tanto mi è successo di trovare qualcosa nella cassetta senza individuare il foro. Ma se cè legna solo di un tipo (e di un unico posto, ovviamente) non c'è problema. Altrimenti dovresti metterti a staccare la corteccia, col rischio magari di danneggiare l'unica larva interessante di tutto il prelievo (che di solito è sempre sotto il primo pezzetto di corteccia che togli!) Altra cosa da evitare è tardare a sistemare la legna nel suo contenitore. Va sempre a finire che esce qualcosa di bello e se ne va per fatti suoi. Senza contare che a volte ci si dimentica del prelievo da sistemare (anni fa ho ritrovato a tarda primavera un sacchetto di plastica tutto sforacchiato dalle Kisanthobia ariasi uscite settimane prima da rami di quercia, che se ne erano andate tutte meno una, rimasta imprigionata tra le pieghe del sacchetto).
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Plagionotus
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Inviato: 09/04/2010, 19:03 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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in questo coso i legni a parte gli attrezzi e la casetta stessa erano chiusi, comunque grazie mille per i consigli, sono sempre e comunue utili 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Isotomus
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Inviato: 09/04/2010, 19:15 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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dadopimpi ha scritto: Populus, Ficus, Carpinus e un rametto di Ulmus Arhopalus e Tetropium sfarfallati da latifoglie ??  Non mi "sconfinfera" per niente. Alcune considerazioni: 1 - se non mi è sfuggito qualcosa non hai specificato la località di raccolta del legno. 2 - i Tetropium depongono su tronchi appena tagliati o, comunque, morti da poco, passano l'inverno come larve mature e, sfarfallano abbastanza precocemente (da Maggio in avanti). 3 - gli Arhopalus sfarfallano molto più tardi (da fine Giugno). 4 - Fra i legni della tua scatola c'è, forse, uno di conifera che hai scambiato per una latifoglia.  5 - in natura tutto è possibile, ma a tutto, specialmente in natura, c'è un limite.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Plagionotus
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Inviato: 09/04/2010, 19:38 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Caro gianfranco, scusa se non ho specificato , ma adesso specifico  : 1) Il Tetropium e l'Arhopalus non sono sfarfallati dalla legna del contenitore, altrimenti non avrei chiesto da dove potrebbero essere sfarfallati 2) Casetta a parte la casetta stessa e gli scaffali che sono di abete ,credo, non c'è legna fuori dai contenitori. 3) La casetta è verniciata e il legno è stato sottoposto a trattamenti antitarlo 4) Non so che cavolo pensare, già le specie non sono propriamente di pianura  . Comunque anche se fossero sfarfallate dal legno nel contenitore non ci sono conifere, ne sono certo al 200%, ma solo Pupulus, Ficus carica, e in un altro Quercus, e la località dei primi tre è: Veneto, Scaltenigo, via caltana 196, mentre della quercia Casinalbo (MO). L'unica conifera nel raggio di 20m è l'abete che ho in giardino, non riesco proprio a capire da dove possano essere usciti 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Plagionotus
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Inviato: 10/04/2010, 14:05 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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ieri sera sono stato al circolo  , ed è saltato fuori che quello che io, guardandolo di fretta avevo creduto un Arhopalus in realtà è un Tetropium anche lui, ma molto più grosso, e che probabilente, vista la presenza di una catasta di legna di conifera lì vicino siano usciti da lì e poi entrati da dei fori attratti dall'odore del legno per deporre, ma a me non convince tanto anche perchè se sono entrati, dopo come mai hanno cercato di uscire dalla finestra anzichè dal buco dal quale erano entrati prima? 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Isotomus
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Inviato: 10/04/2010, 15:18 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Immagino avrai già controllato la catasta di conifere. E attenzione, perché l'unica stazione appenninica conosciuta per i Tetropium è sull'Appennino Romagnolo, di cui è conosciuto il T. castaneum. Quindi accertati della provenienza del legno della catasta e vedi se ci sono altri esemplari; prova a scortecciare tronchi e tronchetti e raccogli più individui che puoi. 
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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