Autore |
Messaggio |
Loriscola
|
Inviato: 21/09/2009, 22:37 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
|
Anche questo Chlorophorus non è facile incontrarlo in natura (mi è capitato solo un paio di volte), ma al contrario si alleva facilmente da rametti di quercia. Sasso Marconi (BO) - Palazzo Rossi, giugno 2008 Chlorophorus trifasciatus (Fabricius, 1781)
_________________ Loris
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 03/10/2009, 22:17 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Strano pero' perchè gli adulti sono assolutamente floricoli, sicchè dove lo hai allevato dovresti averne dovuto trovare adulti su ombrellifere e composite, sopratutto in Agosto. Ma ho usato un italiano corretto?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
Xylosteus
|
Inviato: 05/10/2009, 9:17 |
|
Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
|
Ciao Loris, sei sicuro di aver allevato il Chlorophorus trifasciatus da Quercia? A me risulta che sia legato solo a piante erbacee (Ononux e Dorycnium). Tra tutte le specie paleartiche occidentali a pronoto rosso l'unica la cui larva vive nelle Querce (come anche in altri alberi) è il Chl. aegyptiacus F. del Mediterraneo orientale ed assente in Italia. Pierpaolo
|
|
Top |
|
 |
Loriscola
|
Inviato: 06/10/2009, 8:17 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
|
...non so che dirti, ignoravo che fosse legato a piante erbacee. La descrizione che ho inserito è purtroppo sbagliata  , ed era associata al C. figuratus (ancora da postare).....scusate. Comunque a mia parziale discolpa ti posso assicurara di aver allevato 3 esemplari da una grossa radice semi sepolta lungo l'argine del fiume, indiscutibilmente di un'essenza arborea....era spessa non meno di 8-10 cm. con una "robusta" corteccia ed a suo tempo l'avevo considerata una vecchia salicacea. Loris
_________________ Loris
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 06/10/2009, 18:47 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Xylosteus ha scritto: Ciao Loris, sei sicuro di aver allevato il Chlorophorus trifasciatus da Quercia? A me risulta che sia legato solo a piante erbacee (Ononux e Dorycnium). Tra tutte le specie paleartiche occidentali a pronoto rosso l'unica la cui larva vive nelle Querce (come anche in altri alberi) è il Chl. aegyptiacus F. del Mediterraneo orientale ed assente in Italia. Pierpaolo Chiedo lumi: il pronoto rosso condiziona in qualche modo la biologia delle specie in questione?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
Xylosteus
|
Inviato: 06/10/2009, 20:34 |
|
Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
|
No. Le specie a pronoto rosso condividono (almeno per quelle la cui biologia pre-immaginale è conosciuta) quali piante ospiti piante erbacee. L'unica la cui biologia è legata a piante arboree è il Chl. aegyptiacus.
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 09/10/2009, 17:54 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Secondo Jenis (2001) anche chlorophorus ruficornis (Olivier, 1790) si sviluppa su quercus ssp. Anche quella specie presenta il pronoto rosso. L'indicazione è errata?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
Isotomus
|
Inviato: 09/10/2009, 23:14 |
|
Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
|
No, non è errata, semplicemente si parlava di specie italiane. C. ruficornis (Olivier, 1790) di Francia e Penisola Iberica si sviluppa effettivamente su latifoglie (specialmente Quercus), come C. favieri (Fairmaire, 1873) del Marocco, C. ringenbachi Sama, 2004 di Libia e C. adelii Holzschuh, 1974 dell' Iran. Saluti. G.Sama
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
|
|
Top |
|
 |
Xylosteus
|
Inviato: 11/10/2009, 20:54 |
|
Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
|
Riprendo questa discussione perchè credo di essermi spiegato male. Quando intendevo "a pronto rosso" intendevo quell'insieme di specie che per morfologia (zampe ed antenne più corte e tozze oltre al pronoto di regola rossiccio) si possono avvicinare a trifasciatus e cioè: - trifasciatus Fabricius, 1781 Europa, Asia Minore e medio oriente - sexguttatus Lucas, 1846 del Nord Africa - cursor Rapuzzi e Sama, 1999 della Turchia Occidentale (Lago Abant) - hungaricus Seidlitz, 1791 Europa Orientale e Asia minore - convexifrons Holzschuh, 1981 Turchia settentrionale ed isole egee - robustior Pic, 1900 Turchia centro-orientale e Kurdistan - niehuisi Adlbauer, 1992 Turchia centro-orientale - aegyptiacus Fabricius, 1775 Europa meridionale-orientale, Asia minore
Tra tutte queste di convexifrons, robustior e niehuisi non si hanno notizie in merito alla biologia anche se probabilmente simile a quella di trifasciatus, l'unica per cui è accertato lo sviluppo su piante arboree è aegyptiacus. E' vero che altre specie a "pronoto rosso" sono legate a piante arboree ma si tratta di animali che sono differenti e non appartengono al "gruppo trifasciatus". A mio giudizio C. ruficornis Olivier, 1790, C. favieri Fairmaire, 1873 C. ringenbachi Sama, 2004 sono insetti affini tra di loro ed in qualche misura riconducibili a sartor Muller, 1766. C. adelii Holzschuh, 1974 è una specie molto caratteristica e certamente senza parentele con trifasciatus F..
Ciao Pierpaolo
|
|
Top |
|
 |
|