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Chlorophorus trifasciatus (Fabricius, 1781) Dettagli della specie

VI.2008 - ITALIA - Emilia-Romagna - BO, Sasso Marconi, loc. Palazzo Rossi


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Pagina 1 di 1 [ 9 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 21/09/2009, 22:37 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Anche questo Chlorophorus non è facile incontrarlo in natura (mi è capitato solo un paio di volte), ma al contrario si alleva facilmente da rametti di quercia.

Sasso Marconi (BO) - Palazzo Rossi, giugno 2008
Chlorophorus trifasciatus (Fabricius, 1781)
(Ceambicide) Chlorophorus trifasciatus.JPG


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Loris


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MessaggioInviato: 03/10/2009, 22:17 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
Strano pero' perchè gli adulti sono assolutamente floricoli, sicchè dove lo hai allevato dovresti averne dovuto trovare adulti su ombrellifere e composite, sopratutto in Agosto.
Ma ho usato un italiano corretto?

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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MessaggioInviato: 05/10/2009, 9:17 
 

Iscritto il: 13/09/2009, 18:04
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Nome: Pierpaolo Rapuzzi
Ciao Loris,
sei sicuro di aver allevato il Chlorophorus trifasciatus da Quercia? A me risulta che sia legato solo a piante erbacee (Ononux e Dorycnium). Tra tutte le specie paleartiche occidentali a pronoto rosso l'unica la cui larva vive nelle Querce (come anche in altri alberi) è il Chl. aegyptiacus F. del Mediterraneo orientale ed assente in Italia.
Pierpaolo


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MessaggioInviato: 06/10/2009, 8:17 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
...non so che dirti, ignoravo che fosse legato a piante erbacee.
La descrizione che ho inserito è purtroppo sbagliata :oops: , ed era associata al C. figuratus (ancora da postare).....scusate. :cry:

Comunque a mia parziale discolpa ti posso assicurara di aver allevato 3 esemplari da una grossa radice semi sepolta lungo l'argine del fiume, indiscutibilmente di un'essenza arborea....era spessa non meno di 8-10 cm. con una "robusta" corteccia ed a suo tempo l'avevo considerata una vecchia salicacea.

Loris

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Loris


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MessaggioInviato: 06/10/2009, 18:47 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Xylosteus ha scritto:
Ciao Loris,
sei sicuro di aver allevato il Chlorophorus trifasciatus da Quercia? A me risulta che sia legato solo a piante erbacee (Ononux e Dorycnium). Tra tutte le specie paleartiche occidentali a pronoto rosso l'unica la cui larva vive nelle Querce (come anche in altri alberi) è il Chl. aegyptiacus F. del Mediterraneo orientale ed assente in Italia.
Pierpaolo


Chiedo lumi: il pronoto rosso condiziona in qualche modo la biologia delle specie in questione?

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MessaggioInviato: 06/10/2009, 20:34 
 

Iscritto il: 13/09/2009, 18:04
Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
No. Le specie a pronoto rosso condividono (almeno per quelle la cui biologia pre-immaginale è conosciuta) quali piante ospiti piante erbacee. L'unica la cui biologia è legata a piante arboree è il Chl. aegyptiacus.


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MessaggioInviato: 09/10/2009, 17:54 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
Secondo Jenis (2001) anche chlorophorus ruficornis (Olivier, 1790) si sviluppa su quercus ssp.
Anche quella specie presenta il pronoto rosso. L'indicazione è errata?

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MessaggioInviato: 09/10/2009, 23:14 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
No, non è errata, semplicemente si parlava di specie italiane.
C. ruficornis (Olivier, 1790) di Francia e Penisola Iberica si sviluppa effettivamente su latifoglie (specialmente Quercus), come C. favieri (Fairmaire, 1873) del Marocco, C. ringenbachi Sama, 2004 di Libia e C. adelii Holzschuh, 1974 dell' Iran.
Saluti.
G.Sama

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Gianfranco Sama

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MessaggioInviato: 11/10/2009, 20:54 
 

Iscritto il: 13/09/2009, 18:04
Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
Riprendo questa discussione perchè credo di essermi spiegato male. Quando intendevo "a pronto rosso" intendevo quell'insieme di specie che per morfologia (zampe ed antenne più corte e tozze oltre al pronoto di regola rossiccio) si possono avvicinare a trifasciatus e cioè:
- trifasciatus Fabricius, 1781 Europa, Asia Minore e medio oriente
- sexguttatus Lucas, 1846 del Nord Africa
- cursor Rapuzzi e Sama, 1999 della Turchia Occidentale (Lago Abant)
- hungaricus Seidlitz, 1791 Europa Orientale e Asia minore
- convexifrons Holzschuh, 1981 Turchia settentrionale ed isole egee
- robustior Pic, 1900 Turchia centro-orientale e Kurdistan
- niehuisi Adlbauer, 1992 Turchia centro-orientale
- aegyptiacus Fabricius, 1775 Europa meridionale-orientale, Asia minore

Tra tutte queste di convexifrons, robustior e niehuisi non si hanno notizie in merito alla biologia anche se probabilmente simile a quella di trifasciatus, l'unica per cui è accertato lo sviluppo su piante arboree è aegyptiacus.
E' vero che altre specie a "pronoto rosso" sono legate a piante arboree ma si tratta di animali che sono differenti e non appartengono al "gruppo trifasciatus". A mio giudizio C. ruficornis Olivier, 1790, C. favieri Fairmaire, 1873 C. ringenbachi Sama, 2004 sono insetti affini tra di loro ed in qualche misura riconducibili a sartor Muller, 1766. C. adelii Holzschuh, 1974 è una specie molto caratteristica e certamente senza parentele con trifasciatus F..

Ciao
Pierpaolo


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