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Peyeremoceras surcoufi (Peyerimhoff, 1920)

ALGERIA - EE, Deserto Algerino, Grand Erg occidentale


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 19/10/2009, 10:05 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Nome: Gianfranco Sama
Indovina indovinello, chi è che sbuccia il ramoscello ?
Grand Erg Occidentale - Deserto algerino
Ricerca di Eremoceras surcoufi Peyerimhoff, 1920 (Coleoptera, Cerambycidae, Purpuricenini) su Calligonum azel Maire - una delle più grandi rarità della fauna "Cerambycidologica" paleartica.
Eremocera_Habitat.jpg


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Gianfranco Sama

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MessaggioInviato: 19/10/2009, 14:35 
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Gianfranco...e ci lasci così :? :(

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MessaggioInviato: 19/10/2009, 18:17 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Mi dispiace ma ho solo una foto di una foto da diapositiva.
Avrete notato che nel frattempo è cambiato il nome del genere. Il fatto è che il nome Eremoceras era già stato usato per un'ammonite per cui si è reso necessario crearne uno nuovo.

Peyeremoceras surcoufi.jpg


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MessaggioInviato: 19/10/2009, 18:58 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
Allora la ricerca di cui abbiamo visto le foto ha avuto successo?
Raccontaci qualcosa di questa grande rarità... sono curioso :)


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MessaggioInviato: 19/10/2009, 20:20 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Nome: Gianfranco Sama
Si, a suo tempo ebbe successo, ma a caro prezzo. Sotto una tempesta di sabbia (ne ho mangiato qualche chilo), e sotto il sole cocente. Ma ne è valsa la pena; solo uno tosto come Joachim Mateu ne conosceva la biologia; adesso siamo in due. L'anno prossimo, spero, sarà pubblicata la monografia dei Cerambycidae dell'Africa del Nord, dove la biologia di questa e di altre specie sarà illustrata.
La pianta ospite, quella che si vede nella foto non è un piccolo cespuglio come appare, ma un albero che cresce fra le dune dell'Erg e di cui spunta dalla sabbia solo la parte terminale dei rami. Il Cerambicide si sviluppa nel legno vivo. Purtroppo gli indigeni usano tagliare le piante per farne legna da fuoco per cui per ritrovare la specie bisogna pentrare sempre più all'interno dell'Erg, camminando sulla sabbia delle dune mobili alte alcune decina di metri, cercando di trovare piante messe temporaneamente allo scoperto dal vento. Un lavoraccio da veri uomini (o da pazzi, come disse mia moglie). Non trovai che poche larve da cui ottenni tre adulti e un cadavere. E fu una questione di c....esperienza e il merito è del tuareg, l'uomo blu della foto, la stessa guida di Mateu.

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MessaggioInviato: 19/10/2009, 23:30 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
Molto interessante. Mi fai venir voglia di tornare a raccogliere coleotteri nei deserti (come se ce ne fosse bisogno :D )! Quindi vi affidavate alla guida per trovare le piante di vostro interesse... certo non deve essere facile capirsi, immagino.


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MessaggioInviato: 21/10/2009, 18:24 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Non è esatto, normalmente ci affidiamo al nostro fiuto e alla nostra esperienza; quello è stato un caso fortuito e fortunato. Non avremmo mai potuto raggiungere le piante che ci interessavano attraversando il deserto col nostro camper Fiat 238 (!!). La guida (era lui che guidava il camper, poveretto; il camper intendo) conosceva il percorso esatto per raggiungere il biotopo senza insabbiarci.
Eravamo a metà degli anni '80.

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