Forum Entomologi Italiani http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/ |
|
Rhamnusium graecum italicum G. Müller, 1966 - Cerambycidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=145&t=3158 |
Pagina 1 di 1 |
Autore: | Isotomus [ 19/10/2009, 18:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Rhamnusium graecum italicum G. Müller, 1966 - Cerambycidae |
Questa è una chicca Rhamnusium graecum italicum, maschio e femmina da Noepoli ottenuti ex ovo nel 2003 da progenitori ottenuti ex larvae raccolte dieci anni prima L'ambiente è stato praticamente distrutto per costruire l'ennesima cattedrale nel deserto. |
Autore: | Entomarci [ 19/10/2009, 18:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Ciclo di sviluppo...decennale...??? |
Autore: | Isotomus [ 20/10/2009, 8:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Da "progenitori", non "genitori". Ad ogni modo i primi esemplari sono sfarfallati dopo 5 anni (sic !!) dal prelevamento. Evidentemente le condizioni dell'allevamento non erano ottimali oppure hanno riflettuto a lungo. |
Autore: | Glaphyrus [ 20/10/2009, 8:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Quali sono i cerambicidi che possono ripetere generazioni sullo stesso legno da cui sono nati? come vanno trattati? Io in passato ho provato con diverse specie (vari clitini, Saperda punctata, Exocentrus, ecc.) ma non ho mai avuto fortuna. |
Autore: | Isotomus [ 21/10/2009, 18:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Marco, è relativamente facile ottenere ovoposizioni in laboratorio con Clytini, Callidiini e alcuni Cerambycini che si sviluppano nel legno secco. E’ più difficile, ma non impossibile, con specie che attaccano il legno vivo come Semanotus corsicus e laurasi, Ropalopus del gruppo insubricus / ungaricus, ecc. Per le specie che attaccano parti morte di piante sane, sono riuscito ad ottenere ovoposizioni e una o più generazioni successive (talora sacrificandone qualcuno a causa del frequente cannibalismo) di Lepturini (Stictoleptura tangeriana, Pedostrangalia revestita e P. imberbis), Rhamnusiini (Rhamnusium bicolor, algericum e graecum italicum), Anisarthrini (Alocerus, Schurmannia, Anisarthron), lasciando gli adulti neo sfarfallati nei vasi di allevamento. In pratica le femmine ovidepongono nella segatura da cui si sono sviluppate e le ultime generazioni si nutrono in pratica nella segatura già utilizzata e digerita dalle larve delle generazioni precedenti. Ovviamente la "consanguineità" è un fattore altamente limitante per cui si riesce ad ottenere un numero limitato di generazioni senza l'aggiunta di nuove larve o di femmine mature. Non sono mai riuscito ad ottenere ovoposizioni, in laboratorio, di Xylosteus spinolae e Xylotrechus antilope, probabilmente perché queste specie, come i Necydalis, si sviluppano normalmente in presenza di muffe o di funghi. Non ho mai ottenuto ex ovo un solo Lamino. |
Autore: | Entomarci [ 21/10/2009, 21:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Isotomus ha scritto: Marco, è relativamente facile ottenere ovoposizioni in laboratorio con Clytini, Callidiini e alcuni Cerambycini che si sviluppano nel legno secco. E’ più difficile, ma non impossibile, con specie che attaccano il legno vivo come Semanotus corsicus e laurasi, Ropalopus del gruppo insubricus / ungaricus, ecc. Per le specie che attaccano parti morte di piante sane, sono riuscito ad ottenere ovoposizioni e una o più generazioni successive (talora sacrificandone qualcuno a causa del frequente cannibalismo) di Lepturini (Stictoleptura tangeriana, Pedostrangalia revestita e P. imberbis), Rhamnusiini (Rhamnusium bicolor, algericum e graecum italicum), Anisarthrini (Alocerus, Schurmannia, Anisarthron), lasciando gli adulti neo sfarfallati nei vasi di allevamento. . Personalmente in laboratorio sono riuscito ad allevare le seguenti specie (intendo dire partendo da una coppia di adulti ottenere la generazione filiare successiva ex ovo): trichoferus griseus, trichoferus fasciculatus, (su ficus piuttosto secco); semanotus russicus (utilizzando tronchetti di ginepro appena tagliati, quindi biologicamente vivi); xylotrechus stebbingi (sempre ficus secco), obrium cantharinum (il mio fiore all'occhiello, su ramaglia morta di recente di populus tremula); neoclytus acuminatus (su malus e ficus); callidiellum rufipenne (ancora juniperus, ma piu' secco, compreso quello da cui erano nati i genitori); callidium aeneum (su abies alba, grossi rami morti di recente). Da quest'anno pero' ho intenzione di dedicare piu' energie alla riproduzione in cattivita' di cerambicidi, per ottenere serie pluriennali partendo anche solo da una coppia fertile. Spero di riottenere pronocera angusta da picea altoatesino che non dovrebbe essere difficile allevare; tentero' di allevare axynopalpis gracilis, nonchè phoracantha semipunctata (o recurva...boh..: ho dell'eucalipto infestato...), isotoums barbaraee pseudosphegestes cynereus. Dovrebbero essere specie relativamente semplici da allevare, di cui mi riprometto anche di seguire la biologia, larvale ed immaginale...! |
Autore: | Plagionotus [ 22/10/2009, 8:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Rhamnusium graecum italicum G.Müller in Tassi, 1966 |
Marcello, ti posso dire che per quanto riguarda l'isotomus barbarae che gli adulti che mi sono sfarfallati i primi di giugno si sono subito accoppiati (e quic'è da dire una cosa molto importante) ho osservato che esemplari dalla livrea tipica della femmina si accoppiavano tra di loro ![]() ![]() |
Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group http://www.phpbb.com/ |