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Entomarci
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Inviato: 25/08/2012, 14:53 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ciao a tutti! Questo è il resoconto di un escursione mirata sul Monte Nerone con l'obiettivo di raccogliere larve mature di Musaria Cephalotes (Küster, 1846). Questo l'ambiente di caccia, un prato steppico situato a circa 1.000 metri di altitudine: L'ambiente è altamente xerotermico, e già in Luglio quasi completamente secco. E questa la pianta ospite, ormai secca: Si tratta di trinia dalechampii, già accertata come pianta ospite della specie, e che in questi prati è particolarmente abbondante. Lo sviluppo larvale si verifica nella parte mediana della radice, dove le larve incidono un anello che provoca, successivamente, il distaccamento della parte aerea della pianta occultando definitivamente la presenza della larva esteriormente. Ora, scalzando le piante secche ancora visibili esternamente non è raro imbattersi nelle larve del nostro phytoecino, le quali sono use nutrirsi a spese del fittone: La radice in questione è in genere lunga tra i 10 e i 15 cm., ma la larva si trova nella parte mediana, quella più grossa, all'interno della quale, una volta matura, prepara una sorta di "bozzolo" realizzato con frammenti grossolani della stessa. Il bozzolo, una volta estratto, si presenta così: Ed ecco una larva matura: Questa immagine invece ritrae parte di una pupa all'interno di un bozzolo in cui è stata praticata un'incisione: La cosa interessante di questa specie è il brevissimo periodo di sviluppo larvale. Infatti gli adulti sono attivi nella prima decade di Giugno. Le larve quindi iniziano la loro attività trofica più o meno alla fine di Giugno, ma a cavallo di Ferragosto si presentano già turgide ed all'interno del bozzolo ligneo da esse preparato. Già ai primi di Settembre non è difficile rinvenire adulti neosfarfallati, quantunque ancora depigmentati, come l'esemplare qui di seguito rappresentato: Nel giro di pochi giorni la pigmentazione è completa ed ecco finalmente un adulto perfetto: La biologia della specie è probabilmente analoga a quella della congenere M. rubropunctata (Goeze, 1777), così come già delineata a suo tempo da C. Sturani. Pertanto è verosimile ritenere che all'inizio dell'autunno le immagini neosfarfallate di M. cephalotes abbandonino i bozzoli per svernare nascoste sotto al terreno o sotto le pietre, mentre le larve mature ancora tali permangano al loro interno salvo poi impuparsi soltanto nell'anno successivo, con l'approssimarsi della buona stagione. In tutti i casi gli adulti risulteranno attivi in natura nella tarda primavera (fine Maggio/primi di Giugno) per dare inizio ad un nuovo ciclo riproduttivo. L'analisi di una porzione di prato di poche centinaia quadrate di metri ha messo in luce diverse decine di piante attaccate, il che conferma ancora una volta l'importanza della conoscenza dei dati biologici delle specie ai fini della loro raccolta ma sopratutto ai fini della valutazione realistica della consistenza delle popolazioni entomologiche di un dato ambiente, considerando che, pur avendo frequentato in Giugno tali siti con assiduità, solo una volta mi è capitato di raccogliere un adulto di questa specie in attività. Spero che questo resoconto vi sia piaciuto e ne possiate trarre utilità. Marci
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Anillus
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Inviato: 25/08/2012, 15:00 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Entomarci ha scritto: Spero che questo resoconto vi sia piaciuto e ne possiate trarre utilità.
Piaciuto e molto interessante Grazie Marcello 
_________________ ______ Andrea
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hpl
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Inviato: 25/08/2012, 15:02 |
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Iscritto il: 04/04/2010, 22:20 Messaggi: 1041 Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
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_________________ - SoNo un PoMpIeRe -
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Fabio Turchetti
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Inviato: 25/08/2012, 15:03 |
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Iscritto il: 19/06/2011, 12:39 Messaggi: 1355
Nome: Fabio turchetti
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Complimenti Marcello, un bellissimo resoconto 
_________________ Fabio Turchetti
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Daniele Maccapani
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Inviato: 25/08/2012, 15:13 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Entomarci ha scritto: Spero che questo resoconto vi sia piaciuto e ne possiate trarre utilità. Assolutamente si! 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Xylotrechus
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Inviato: 25/08/2012, 15:14 |
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
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Anillus ha scritto: Entomarci ha scritto: Spero che questo resoconto vi sia piaciuto e ne possiate trarre utilità.
Piaciuto e molto interessante Grazie Marcello  +1
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Sleepy Moose
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Inviato: 25/08/2012, 15:27 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Grazie Marcello; come al solito le tue annotazioni sono veramente interessanti 
_________________ Carlo Massarone
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Apoderus
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Inviato: 25/08/2012, 16:48 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Mi è piaciuto molto, Marcello, ma vorrei andare un po' più in là di questa considerazione. Nei due anni e mezzo trascorsi da quando mi sono iscritto al Forum sono arrivato alla convinzione che questo tipo di contributo sia quello a cui si deve tendere. Non voglio dire che non abbia un senso proporre la foto di un esemplare e chiedere agli specialisti del gruppo: come si chiama? o impiegare una enorme quantità di tempo per preparare alla perfezione un esemplare e fotografarlo in modo ineccepibile (ovviamente tanto di cappello - e anche un po' di invidia - per chi lo sa fare). Però personalmente ritengo che studiare la biologia e l'etologia di una specie, osservarla in natura per chiarire il più possibile i dettagli del suo ciclo di vita, documentare tutto questo, sia l'attività più sensata, più utile e più soddisfacente che un appassionato di entomologia possa portare avanti. Credo anche che dovremmo sforzarci di più per trasmettere questi valori ai giovani e giovanissimi che iniziano ad appassionarsi al mondo degli insetti. 
_________________
Silvano
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hypotyphlus
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Inviato: 25/08/2012, 17:15 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4370 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Apoderus ha scritto: ritengo che studiare la biologia e l'etologia di una specie, osservarla in natura per chiarire il più possibile i dettagli del suo ciclo di vita, documentare tutto questo, sia l'attività più sensata, più utile e più soddisfacente che un appassionato di entomologia possa portare avanti. Credo anche che dovremmo sforzarci di più per trasmettere questi valori ai giovani e giovanissimi che iniziano ad appassionarsi al mondo degli insetti. Come non essere d'accordo 
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Maura
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Inviato: 25/08/2012, 18:05 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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+1 
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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Entomarci
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Inviato: 25/08/2012, 18:56 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Apoderus ha scritto: Mi è piaciuto molto, Marcello, ma vorrei andare un po' più in là di questa considerazione. Nei due anni e mezzo trascorsi da quando mi sono iscritto al Forum sono arrivato alla convinzione che questo tipo di contributo sia quello a cui si deve tendere. Non voglio dire che non abbia un senso proporre la foto di un esemplare e chiedere agli specialisti del gruppo: come si chiama? o impiegare una enorme quantità di tempo per preparare alla perfezione un esemplare e fotografarlo in modo ineccepibile (ovviamente tanto di cappello - e anche un po' di invidia - per chi lo sa fare). Però personalmente ritengo che studiare la biologia e l'etologia di una specie, osservarla in natura per chiarire il più possibile i dettagli del suo ciclo di vita, documentare tutto questo, sia l'attività più sensata, più utile e più soddisfacente che un appassionato di entomologia possa portare avanti. Credo anche che dovremmo sforzarci di più per trasmettere questi valori ai giovani e giovanissimi che iniziano ad appassionarsi al mondo degli insetti.  Grazie Silvano! Personalmente ritengo che lo studio della biologia degli insetti sia molto più affascinante in sè rispetto alla sistematica, di cui non voglio certo sminuire l'importanza, non fraintendetemi. E' una mia inclinazione personale. Non voglio negare, nè mai negherò, di essere in primis un collezionista di insetti, tuttavia ritengo che un armadio pieno zeppo di roba di per sè voglia dire poco, il vero valore aggiunto è dato dall'"armadio di conoscenze" che sta dentro di noi e che si sono accumulate e - si spera - condivise e diffuse, anno dopo anno, esemplare dopo esemplare, viaggio dopo viaggio! Il mio sogno sarebbe poter realizzare, un giorno, un catalogo biologico, dove per ogni specie, almeno quelle italiane, si realizzi una serie di schede sistematiche, tassonomiche, biologiche, geografiche con corredo di foto e tutte le informazioni possibili immaginabili! Ma ci arriveremo...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Raubmilbe
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Inviato: 25/08/2012, 21:36 |
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Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
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_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
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Julodis
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Inviato: 25/08/2012, 21:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ma perchè non hai aperto questa discussione ieri? Proprio stamattina ero nel posto in cui a giugno prendo le Musaria tirellii. A saperlo avrei potuto provare ad estrarre qualche radice della pianta ospite. Probabilmente fanno la stessa cosa. Tanto in giro non c'era assolutamente niente. Entomarci ha scritto: Il mio sogno sarebbe poter realizzare, un giorno, un catalogo biologico, dove per ogni specie, almeno quelle italiane, si realizzi una serie di schede sistematiche, tassonomiche, biologiche, geografiche con corredo di foto e tutte le informazioni possibili immaginabili! Ma ci arriveremo... Esistono già lavori fatti in questo modo. Potrebbe esserti utile dare un'occhiata ad alcuni recenti libri sui Buprestidi di regioni di estensione limitata, come ad esempio questo. Contiene tutto ciò che si è riuscito a scoprire su tutte le specie della Renania e della Saar. Ed è illustrato in modo perfetto. (sono più di 700 pagine per una fauna molto più misera della nostra) Lo stesso autore ha pubblicato anche un volume simile sui Cerambycidae, che se non hai ti consiglio di acquistare: NIEHUIS (2001): Die Bockkäfer in Rheinland-Pfalz und im Saarland. Landau: Gesellschaft für Naturschutz und Ornithologie Rheinland-Pfalz e.V. (GNOR), 2001.
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Entomarci
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Inviato: 25/08/2012, 22:16 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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La tirellii non mi pare faccia il bozzolino. Ha un modus operandi più simile alle phytoecia!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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StagBeetle
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Inviato: 26/08/2012, 10:12 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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_________________  Giacomo
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