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Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866 -Cerambycidae
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Autore:  Isotomus [ 26/11/2009, 21:02 ]
Oggetto del messaggio:  Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866 -Cerambycidae

Visto che le discussioni sui Cerambycidae languono alquanto, approfitto di una pausa per stimolare l'interesse.
Ropalopus ledereri_ledereri_Israel.jpg


é noto del Mediterraneo orientale: Turchia meridionale, Giordania, Israele.
Si sviluppa principalmente su rosacee; biologia simila al "nostro" Ropalopus varini (Bedel, 1870)

E' abbastanza stimolante ?

Autore:  Isotomus [ 26/11/2009, 21:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866

Ovviamente "simila" perchè biologia è femminile.

Autore:  Hemerobius [ 26/11/2009, 21:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866

Isotomus ha scritto:
Ovviamente "simila" perchè biologia è femminile.

Certo :ok: se fosse maschile sarebbe "similo" ...
:gh:

Roberto :to:

Autore:  Entomarci [ 30/11/2009, 20:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866

Ho una domanda a proposito della biologia del r. varinii: a quanto ne so l'insetto depone sui rametti apicali vivi di quercus, suppongo in Maggio-Giugno...
Le giovani larve pertanto incominciano a nutrirsi a spese di legno vegeto, che ben presto, nel corso dell'estate, deperisce; tant'è vero che segno indicatore della presenza del parassita è dato dall'ingiallirsi delle foglie apicali rispetto alla restante parte vegeta e sana della pianta.
I rami attaccati sono di piccolo diametro, suppergiu' grossi come un pennarello.
Se la giovane larva mangia inizialmente in direzione apicale, presto la riserva sara' esaurita, e dovrà fare "marcia indietro" a spese della parte ancora vegeta della pianta, che risulta separata dalla parte morente da una galleria tipica a forma semispiraloide.
A questo punto, e dovremmo essere in Ottobre o Novembre, la larva penetra nella parte ancora vegeta del ramo, mentre quella deperita potrebbe staccarsi dalla pianta in coincidenza della suddetta galleria spiraloide.
Lo sviluppo, dopo l'interruzione invernale, si completa in primavera, e l'adulto sfarfalla in Maggio praticando un tipico foro nettamente ellissoidale dal moncherino del ramo.
Bene, questa la biologia che mi pare di aver ricostruito in base ad osservazioni personali e informazioni reperite sul web.
La domanda è: 1) E' corretto cio' che ho scritto? 2) Volendo raccogliere in primavera i rami attaccati, come devo muovermi per fare in modo che la larva sopravviva? 2bis) come riconosco i rami attaccati in primavera se le foglie gialle non ci sono piu'? 3)Raccogliendo i rami in autunno, devo poi innestare le larve, dopo l'inverno, in nuovi rami vegeti appena tagliati di quercus? 4)disponendo infine di adulti, è possibile cercare di riprodurli artificialmente in laboratorio fornendo rami adatti?

Ho barato, non è una sola domanda!

Autore:  hpl [ 05/02/2011, 18:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866

Marcello sta ancora aspettando? :no1: :no1: :no1: (approffitto per chiedere i dati a Gianfranco....)

EDIT: rispondo da solo

Autore:  Entomarci [ 05/02/2011, 18:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ropalopus ledereri ledereri Fairmaire, 1866

Hai ragione, ma ancora non ho fatto nulla!

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