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Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=145&t=42126 |
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Autore: | Goliathus [ 18/01/2013, 0:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Trovato nei pressi di un prato incolto, su un marciapiede, nella periferia romana. ![]() Lunghezza: 27 mm |
Autore: | Daniele Maccapani [ 18/01/2013, 0:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Bella! ![]() Ma è preparata a secco? Come hai fatto a mantenere l'addome gonfio? ![]() ![]() |
Autore: | baratti48 [ 18/01/2013, 11:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Aspettando i chiarimenti di Luca illustro il mio metodo I risultati sono identici a quelli di Luca e il metodo e' semplice Quando l'insetto e' messo a preparare controllo premendo l'addome quando comincia ad irrigidirsi. A questo punto butto aria nell'addome con una siginga la piu' piccola possibile (Va bene quella da insulina) facendo attenzione a non gonfiare troppo. Poi tengo sotto controllo l'esemplare e eventualmente ripeto l'operazione se si e' un po' sgonfiato . Mano a mano che l'insetto si indurisce i tessuti dell'addome si induriscono e rimangono in posizione voluta. Con questo metodo a differenza di eventuale imbottitura di cotone o silicone si riesce a dare il gonfiore voluto. Luigi |
Autore: | Daniele Maccapani [ 18/01/2013, 12:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Grazie Luigi ![]() Io ancora non ho avuto il piacere di mettere le mani su una di queste signore (ho solo due maschi, ricevuti da Marco Selis ![]() ![]() ![]() Grazie, ![]() |
Autore: | baratti48 [ 18/01/2013, 12:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Con l'acetone non ho mai provato ma ti assicuro che il procedimento con l'aria e' piu' semplice a dirsi che a farsi Delle volte e' sufficiente la prima insulflata ! Poi l'importante e' controllare eventuale cedimenti prima che l'addome sia completamente secco Funziona anche per Meloe Luigi |
Autore: | baratti48 [ 18/01/2013, 12:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Naturalmente e' piu' facile a farsi che a dirsi !! ![]() Luigi |
Autore: | Daniele Maccapani [ 18/01/2013, 12:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Perfetto allora, grazie mille di nuovo! ![]() Quando avrò l'occasione proverò col tuo metodo! ![]() ![]() |
Autore: | Goliathus [ 18/01/2013, 20:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Daniele Maccapani ha scritto: Bella! ![]() Ma è preparata a secco? Come hai fatto a mantenere l'addome gonfio? ![]() ![]() Grazie. ![]() Per mantenere l'addome gonfio ho usato l'ovatta: appena morta (in freezer), prima di prepararla, ho operato un taglio (con bisturi) nella parte inferiore dell'addome (lungo quasi quanto l'addome stesso), ho svuotato l'interno (con pinzette) e, una volta asciugato lo stesso (con pezzettini di carta assorbente/igienica), l'ho riempito con un pezzo di ovatta abbastanza grande, colmando le parti non riempite a dovere, con pezzi più piccoli; infine, ho richiuso il taglio con colla vinilica, e preparato l'esemplare. Qui puoi vedere un Meloe preparato da me con lo stesso metodo. Devi porre attenzione a non forzare troppo l'inserimento dell'ovatta una volta che l'addome è già, in parte, colmato: si rischia di provocare altri tagli (nella zona superiore dell'addome stesso). Il resto è molto semplice; il tutto richiede (almeno per me ![]() ![]() |
Autore: | Daniele Maccapani [ 19/01/2013, 1:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Grazie mille Luca! ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 19/01/2013, 9:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Quello di Luca è il metodo classico, e sapendolo usare i risultati sono buoni, come si vede in questo caso e col Meloe. Ha solo due problemi, secondo me: 1 - ci vuole un po' di pratica per ottenere buoni risultati ed un aspetto naturale 2 - si perdono tutti gli organi interni (non si sa mai in futuro gli entomologi cosa si inventeranno di andare a guardare) L'ho usato per anni, ma da un po' ho smesso, limitandomi a cercare di farli seccare nella miglior posizione possibile (metterli in alcool per qualche giorno aiuta a rendere un po' più rigida la cuticola). Poi da un paio d'anni ho provato a farli seccare lentamente in freezer, da congelati, e funziona benissimo. Restano come da vivi. Ci vuole solo pazienza, perchè impiegano mesi a seccare. Il metodo di Luigi è semplice, ma potrebbe essere una buona alternativa (solo che dovrei ricordarmi di andare a controllare man mano che secca, cosa che sicuramente non farei quasi mai!) |
Autore: | Daniele Maccapani [ 19/01/2013, 21:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Cerco di capire tutti i metodi, quindi faccio qualche domanda anche a te Maurizio ![]() ![]() Grazie, ![]() |
Autore: | Julodis [ 19/01/2013, 21:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Sbagliato! Hai mescolato due cose diverse. Li metto in alcool per alcuni giorni (quanti, dipende da quando ho il tempo per prepararli) prima di prepararli, quando non ho intenzione di fare trattamenti particolari. Seccando non restano perfetti, ma l'addome si rattrappisce meno che senza la permanenza in alcool. Se invece uso il sistema del freezer, allora prima li preparo (prima si fa, meglio è, perchè se si aspettano troppi giorni dopo averli presi, anche nei barattoli l'addome comincia a sgonfiarsi, e bisognerebbe allora ricorrere al "gonfiaggio" come fa Luigi), poi li metto subito in freezer, in una scatoletta di cartone, che permette l'essiccazione. Questa avviene non per evaporazione, ma per sublimazione, quindi l'insetto pian piano si disidrata, ma rimanendo gelato, quindi rigido, e non può cambiare forma. Dopo qualche mese li tiro fuori dal freezer, lasciandoli per un po' nella loro scatoletta, perchè se li esponi subito all'aria esterna, essendo molto freddi, gli si condensa addosso l'umidità dell'aria e possono ammorbidirsi di nuovo. Una volta che la loro temperatura è uguale a quella ambiente, può tirarli fuori e sistemarli nella loro cassetta. Considera che ho un freezer no-frost, ovvero ventilato, in cui ciò che è dentro si disidrata più velocemente che in un freezer normale (che se è un bene per seccare i Meloidi, non è altrettanto bene se hai una busta di sogliole o di anelli di calamaro già aperta, perchè dopo un po' sembrano fossilizzati). |
Autore: | Daniele Maccapani [ 19/01/2013, 22:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Ora ho capito, grazie! ![]() Io non sono un tipo troppo paziente, quindi non credo ce la farei ad aspettare dei mesi per vedere il lavoro finito... Penso proprio che i primi tentativi li farò col metodo del "gonfiaggio"; se non dovessi riuscire ad ottenere buoni risultati, allora proverò col freezer (va bene anche uno non ventilato, vero? Immagino serva solo più tempo... ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 19/01/2013, 22:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Daniele Maccapani ha scritto: proverò col freezer (va bene anche uno non ventilato, vero? Immagino serva solo più tempo... ![]() Si |
Autore: | Daniele Maccapani [ 19/01/2013, 22:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Vesperus luridus (Rossi, 1794) - Cerambycidae |
Perfetto, per ora ho terminato le domande! ![]() Grazie ancora Maurizio ![]() ![]() |
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