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Xylosteus
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Inviato: 08/01/2010, 11:04 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Volevo postare una specie particolarmente rara della Fauna Italiana ed in parte misteriosa. Si tratta del Leiopus settei Sama, 1985 la cui foto si riferisce ad un paratipo della collezione Sette di Verona. Questa specie è evidentemente molto affine a L. femoratus Fairmaire, 1859 con il quale condivide l'aspetto generale e la sclerificazione del sacco interno. Sono stato molte volte alle Torricelle (Verona) senza avere la fortuna di trovarlo. Recentemente però mio fratello Ivan mi ha portato un esemplare nel Friuli occidentale appartenente a questa specie ampliando notevolmente il suo areale ad est. Ritengo che la sua biologia larvale sia legata a piante di Noce e solo occasionalmente ad altre essenze (Hedera nel caso della serie tipica) come fa l'affine L. femoratus che ho allevato da legna raccolta nel monfalconese da Noce ed eccezionalmente da Rhamnus. Ciao Pierpaolo
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StagBeetle
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Inviato: 08/01/2010, 14:33 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Come si distingue dall'affine Leiopus femoratus?? Ciao 
_________________  Giacomo
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Plagionotus
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Inviato: 08/01/2010, 14:35 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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altra chicca 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Xylosteus
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Inviato: 08/01/2010, 15:23 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Riccardo, la principale differenza sta nella colorazione. Tutta la serie tipica presenta una colorazione totalmente scura senza parti brunite. Le antenne non sono anellate e le zampe non presentano parti con tegumenti più o meno chiari. L'esemplare friulano ha lo quasi lo stesso tipo di colorazione di quelli veronesi mentre a Monfalcone (40 Km più a sud-est) ho trovato L. femoratus perfettamente tipici, indistinguibili da quelli bulgari o francesi. Ciao Pierpaolo
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Maw89
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Inviato: 11/01/2010, 12:57 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Ciao Pierpaolo,veramente una bella bestiola! Si sviluppa su legno di noce di che tipo? Intendo vivo, morente o già abbastanza vecchio? Visto che dalle mie parti ce ne sono parecchi di noci, e mi sembra di capire che dovrei essere in areale, qualche pezzo di legno potrei raccoglierlo,si sa mai che, se non lui, salti fuori qualcosa;) Nicola
_________________ Nicola Dal Zotto
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Xylosteus
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Inviato: 11/01/2010, 17:02 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Nicola. I Leiopus femoratus si sviluppano sui rametti secchi di noce sia a terra che attaccati alla pianta. Normalemnte li ho trovati in rami del diametro compreso tra i 5 mm ed i 3 cm, penso che ad ogni modo anche rami più grossi possano andare bene. Un'alternativa è ombrellare le piante la sera a fine maggio/giugno. Pierpaolo
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Entomarci
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Inviato: 09/04/2012, 16:33 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ma il settei non potrebbe essere un ibrido naturale tra il femoratus e il nebulosus ? Spero non sembri la solita domanda capziosa, semplicemente mi sconvolge ancora una volta l'esistenza di una specie animale fondata su 4 esemplari.
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Umbro
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Inviato: 09/04/2012, 19:55 |
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Iscritto il: 28/05/2011, 21:10 Messaggi: 1981
Nome: Umberto Devincenzo
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Nella mia zona, anche non poco lontano da casa mia ci sono parecchi boschetti di noci, o anche sparsi tra altri tipi di piante. Adesso che lo so, proverò a darci un'occhio! 
_________________ "La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali, è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." Charles Darwin
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Entomarci
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Inviato: 23/09/2012, 10:55 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Scusate, posso invitare tutti coloro che posseggono il recente libro di P. Berger "colèoptéres cerambycidae de la Faune de France...) a posizionarsi a pagina 536 e confrontare la terza immagine a dx con la foto del paratipo di l. settei? Se la differenza tra le due specie (settei e nebulosus) sta principalmente nella colorazione, il terzo individuo (raccolto da Berger sulle Alpi marittime) non potrebbe essere un settei? Oppure se la intendiamo in senso passivo, non potrebbe il settei essere una varietà cromatica del nebulosus? Pierpaolo cosa ne pensi?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Xylosteus
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Inviato: 23/09/2012, 11:42 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Marcello, l'esemplare di Berger è una forma chiara di nebulosus. Il Leiopus settei ha le maggiori affinità con il femoratus e non solo per la sclerificazione del sacco interno. Ad oggi non è ancora stato ripreso. Pure l'esemplare del pordenonese che riferivo a questa specie in realtà è un femoratus. Tornato sul posto ho allevato una piccola serie di questa specie da rametti di Nespolo (dal noce solo nebulosus....). Per il settei bisogna insistere nella località tipica. Lo stesso Alberto Sette negli anni ha raccolto centinaia di Leiopus nel veronese ma tutti nebulosus. Ciao Pierpaolo
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Entomarci
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Inviato: 23/09/2012, 14:58 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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ok... vediamo allora cosa salterà fuori dai Colle Euganei...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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michele.carraretto
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Inviato: 27/09/2012, 19:32 |
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Iscritto il: 23/04/2010, 15:29 Messaggi: 604 Località: Morgano (TV)
Nome: Michele Carraretto
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Entomarci ha scritto: ok... vediamo allora cosa salterà fuori dai Colle Euganei... ... che però sono in Provincia di Padova ...  michele
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Entomarci
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Inviato: 28/09/2012, 12:50 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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michele.carraretto ha scritto: Entomarci ha scritto: ok... vediamo allora cosa salterà fuori dai Colle Euganei... ... che però sono in Provincia di Padova ...  michele Paró a Torricelle in's truva brisa... 
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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michele.carraretto
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Inviato: 28/09/2012, 14:27 |
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Iscritto il: 23/04/2010, 15:29 Messaggi: 604 Località: Morgano (TV)
Nome: Michele Carraretto
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Entomarci ha scritto: michele.carraretto ha scritto: Entomarci ha scritto: ok... vediamo allora cosa salterà fuori dai Colle Euganei... ... che però sono in Provincia di Padova ...   michele Paró a Torricelle in's truva brisa...  Atu che 
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AleP
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Inviato: 06/10/2012, 23:38 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Scusate ma visto che vivo in zona potrei provare a cercarlo sto benedetto settei. L'unica cosa che chiedo e' qualunque consiglio possa aiutare a restringere il campo perche' da quando mi e' venuta la passione degli xylofagi, ho riempito troppo la casa di legna e rischio il divorzio! Inoltre, perche' cercarlo per forza alle Toricelle? Ci sono altre zone sicuramente adatte sulle colline veronesi, su cui concentrare la ricerca. Poi, in base a cosa la pianta ospite dovrebbe essere il noce, visto che gli originali vengono da edera? Lo chiedo onde evitare di raccogliere rametti di noce, o di edera, inutilmente. 
_________________ AleP
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