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Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=145&t=44295 |
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Autore: | Plagionotus [ 07/05/2013, 18:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) |
Sì, complimenti! ![]() |
Autore: | Tc70 [ 07/05/2013, 19:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) |
Cos'è una Lamia 'alpinista'.... ![]() ![]() ![]() |
Autore: | FORBIX [ 07/05/2013, 19:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) |
Devo dire che quest'anno, frequentando anche altri forum, ne vengono trovati diversi esemplari! Che sia l'anno delle Lamia?? ![]() ![]() |
Autore: | marco villa [ 07/05/2013, 20:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) |
Plagionotus ha scritto: Sì, complimenti! ![]() No, nessun corso d'acqua, ho trovato l'esemplare alla base di un pioppo ancora in piedi ma vicino c'erano anche 2-3 querce e numerose betulle. Ho rinvenuto su gran parte di questi alberi i fori d'uscita, anche in gran numero, quindi suppongo che la specie sia abbastanza numerosa ![]() Forse nel week end, sempre se ho tempo, torno sul posto e vedo di trovare altri esemplari, magari un maschio. FORBIX ha scritto: Devo dire che quest'anno, frequentando anche altri forum, ne vengono trovati diversi esemplari! Che sia l'anno delle Lamia?? ![]() ![]() Probabilmente, come accade con le Osmoderma e gli Oryctes nasicornis, lo sviluppo larvale di 2 o più anni genera la maggior parte degli esemplari in un solo anno, lasciando per l'anno dopo quelli che, avendo più tempo per svilupparsi, sono sfarfallati in ritardo, oppure i piccoletti che non hanno trovato nutrimento allo stadio larvale, oppure saranno motivi climatici sconosciuti, ma non mi pare un'ipotesi possibile ![]() |
Autore: | Entomarci [ 07/05/2013, 23:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Allora... io non credo che la lamia textor sia una specie rara, sopratutto alla luce dello sviluppo larvale alla base di piante (populus, salix) ben diffuse e non certo in regressione... a questo punto la fluttuazione delle popolazioni negli anni potrebbe venir interpretata come una semplice variabile della specie. Evidentemente siamo entrati in un periodo di vacche grasse perchè io per dieci anni non ne ho visti ma quest'anno ne ho già raccolti tre esemplari... In ogni caso bravo Marco! ![]() |
Autore: | Daniele Maccapani [ 07/05/2013, 23:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Il periodo di apparizione fino a quando dura? ![]() E... Così come curiosità disinteressata ![]() Grazie ![]() ![]() |
Autore: | Entomarci [ 08/05/2013, 8:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Daniele Maccapani ha scritto: Il periodo di apparizione fino a quando dura? ![]() E... Così come curiosità disinteressata ![]() Grazie ![]() ![]() il periodo di apparizione si prolunga fino all'estate inoltrata, io raccolsi un esemplare in Agosto a Punta Marina (quindi in pianura) così come sempre in Agosto a Tredozio ( 800 m slm), anche se credo che il picco sia tra aprile e giugno. L'unico modo per raccogliere gli adulti, come per i dorcadion e le herophila, è trovarli vaganti nel terreno a quanto ne so! Se sono usi ritrovarsi in qualche posto in massa (bar, pub, trattorie...) purtroppo è un mistero... ![]() |
Autore: | Glaphyrus [ 08/05/2013, 8:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) |
marco villa ha scritto: Probabilmente, come accade con le Osmoderma e gli Oryctes nasicornis, lo sviluppo larvale di 2 o più anni Attenzione che il ciclo di sviluppo di Oryctes nasicornis è annuale, almeno sulle coste del Veneto. |
Autore: | marco villa [ 08/05/2013, 14:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Daniele Maccapani ha scritto: Il periodo di apparizione fino a quando dura? ![]() E... Così come curiosità disinteressata ![]() Grazie ![]() ![]() Entomarci ha scritto: Allora... io non credo che la lamia textor sia una specie rara, sopratutto alla luce dello sviluppo larvale alla base di piante (populus, salix) ben diffuse e non certo in regressione... a questo punto la fluttuazione delle popolazioni negli anni potrebbe venir interpretata come una semplice variabile della specie. Evidentemente siamo entrati in un periodo di vacche grasse perchè io per dieci anni non ne ho visti ma quest'anno ne ho già raccolti tre esemplari... In ogni caso bravo Marco! ![]() Grazie dei complimenti ![]() E' possibile che si sviluppino anche su alberi già morti? Ho trovato dei fori di sfarfallamento anche su un presunto faggio caduto... magari quando torno prelevo dei pezzi di legno già morto per vedere se ne escono. Glaphyrus ha scritto: marco villa ha scritto: Probabilmente, come accade con le Osmoderma e gli Oryctes nasicornis, lo sviluppo larvale di 2 o più anni Attenzione che il ciclo di sviluppo di Oryctes nasicornis è annuale, almeno sulle coste del Veneto. Nel ravennate ho notato che gli esemplari sfarfallano dopo minimo 17 mesi, poi non so negli altri luoghi ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 08/05/2013, 15:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Se era alla base di un pioppo veniva da lì, non dalle querce, molto probabilmente. Per il corso d'acqua se non c'è il luogo dev'essere almeno umido, altrimenti mi sembrerebbe strano. |
Autore: | marco villa [ 08/05/2013, 17:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Essendo un piccolo bosco tutta l'umidità è trattenta sotto le chiome degli alberi, il muschio cresce rigoglioso sopra la corteccia. Dicevi che il luogo era vicino a un corso d'acqua perchè gli alberi sono tipicamente ripari? Mi pongo anch'io il quesito, magari un torrente c'era li vicino, ma sono rimasto li poco e non ho ispezionato tutta la zona ![]() ![]() |
Autore: | Carlo A. [ 08/05/2013, 22:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Io ne ho raccolto un esemplare l'anno scorso; era su un giovane pioppo tremolo ma decisamente lontano da un qualsiasi corso d'acqua. L'ho raccolto sul crinale di un monte (monte Battagliola) a circa 400 m slm nei pressi di una cava di sabbia gialla semi abbandonata sul confine tra la provincia di Bologna e quella di Ravenna. Mi ha colpito il fatto di averla trovata su un pioppo giovane, di piccole dimensioni ed in una zona non certo ricca d'acqua. |
Autore: | Plagionotus [ 10/05/2013, 16:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae |
Bè, con gli insetti si parla sempre in generale, solitamente sta in posti umidi e molto spesso dove vicino c'è un corso d'acqua. Se ci cresce il muschio rigoglioso sicuramente è umido come posto, quindi tutto perfettamente nella norma. |
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